Il 20 giugno 1966, in Florida, l'esperto pilota James O'Connor si trovava a 3'000 metri di altezza si accorse di essere sovrastato da un UFO, proprio sopra di lui. Probabilmente stava scendendo poiché, secondo la testimonianza del pilota le sue dimensioni variarono da quelle di una moneta da 5 franchi posta sul palmo della mano a quelle di un campo da calcio. L'oggetto era molto vicino all'aereo e lo ricopriva interamente con la sua ombra. Sentito un fortissimo rumore il pilota afferma di aver accelerato fino ad uscire dall'ombra dell'oggetto dopodichè si lancio più in fretta che poté ma senza affaticare eccessivamente il proprio aereo. Giunto ad una altezza di 1'200 metri riguardò sopra la sua testa: rimase atterrito quando vide che l'oggetto era sempre imponente sopra la sua testa; provò diverse altre manovre, vira a destra, accelera più che poteva ma l'UFO non si lasciava distanziare. Improvvisamente l'oggetto si inclinò e scomparve: salì in verticale ad una velocità tale da sembra una caduta. L'avvistatore precisò che l'apparecchio faceva dei tonneaux a marcia indietro a 360°. Questo avvistamento, insieme a tanti altri ci porta a tentare di limitare la velocità massima in una fascia che va da 0 a 50'000 Km/h. Ma poiché non ci è possibile valutare velocità superiori non si può escludere del tutto che possano arrivare a velocità ancora più elevate.