- Avvistatore e contattista -
 
ARTICOLO
Definizione di contattista: più di un semplice avvistatore

Un avvistatore molto particolare

In tutti questi anni l'ufologia, come molte altre scienze (se così si può definire), ha coniato una sua terminologia ben precisa. Ad esempio è stato introdotto il neologismo americano contactee (in italiano tradotto come contattista) per indicare un soggetto che ha avuto un'esperienza di avvistamento UFO, ma con diverse differenze rispetto al semplice avvistatore. Prima di tutto i contattisti sono sempre persone che sostengono di essere entrati in contatto con entità intelligenti alla guida di oggetti volanti non identificati, ma vediamo in dettaglio la differenza rispetto all'avvistatore.

  • L'esperienza dell'avvistatore si verifica del tutto casualmente e senza alcun preavviso, quella del contattista è in genere provocata da un messaggio telepatico (o un richiamo mentale) che lo induce a recarsi sul luogo prescelto.
  • L'avvistatore descrive gli esseri extra-terrestri come umanoidi mostruosi e dalle intenzioni guardinghe o aggressive, il contattista ne parla come del tutto simili a noi, bellissimi e con le migliori intenzioni.
  • L'avvistatore ha un ricordo molto negativo dell'esperienza, ne è impaurito e shockato, il contattista definisce invece la sua esperienza come meravigliosa, esaltante e indescrivibile.
  • L'avvistatore non riceve alcuna comunicazione, mentre il contattista viene spesso incaricato di portare all'umanità apocalittici messaggi di monito, di frequente di inclinazione ambientalista.
  • L'avvistatore ha spesso modo di dimostrare la sua testimonianza riportando anche quella di altri o prove tangibili di vario genere, il contactee in genere no.
  • Il racconto dell'avvistatore, per quanto incredibile, risulta coerente e invariato nel tempo, quello del contattista, magari inizialmente consequenziale, diventa man mano sempre più complesso, ricco di particolari e incoerente.
  • L'avvistatore non ama parlare dell'accaduto, spesso teme di essere considerato un folle, al contrario il contattista narra spesso e volentieri della propria esperienza, scrive libri, tiene conferenze, realizzandone anche un guadagno monetario.

Queste conferenze diventano spesso vere e proprie predicazioni, infatti spesso il contattismo sfocia nel cultismo, tendenza a creare un culto con carattere settaristico dotata di una mitologia e rituali legati allo spiritualismo sincretista di matrice orientale e anche confusamente cristiana, ricchi di componenti esoterico-occultistiche. Il tipico esempio di contattista è George Adamski.

 

Immagini correlate

Fotografia di George Adamski, tipico esempio di contattista
 

FOTOGRAFIA DI GEORGE ADAMSKI, TIPICO ESEMPIO DI CONTATTISTA


<< INDIETRO by VeNoM00