Il direttore del BUFORA scrive al PM sui cerchi nei campi
La questione dei cerchi nei campi è lunga e annosa, iniziata negli
anni Ottanta. Il problema toccò anche il Regno Unito e in particolare nel
1989, la conoscenza in proposito si diffuse tra l'opinione pubblica a mezzo
di riviste settimanali e non. Tuttavia il BUFORA (British UFO
Research Association), organizzazione scientifica con l'intento
analizzare con occhio critico e quanto più possibile oggettivo il fenomeno
UFO, tentò di fermare il diffondersi della convinzione che i cerchi nei
campi fossero opera di omini verdi o simili.
Gli archivi nazionali inglesi riportano una lettera inviata dal direttore
del BUFORA il 10 luglio 1989 direttamente a Margaret Thatcher,
allora Primo Ministro. Nella lettera, il direttore, il cui nome è censurato,
dapprima si presenta portando le sue credenziali, e dicendo che il BUFORA è
una seria associazione scientifica che collabora anche con organizzazioni
come l'Organizzazione per la Ricerca sui Tornado e le Tempeste. Precisa poi
che non credono nei "piccoli omini verdi" ma che prendono in considerazione
il 95% di tutti i casi UFO riportati. La scusante della lettera è che il
giorno precedente a quello in cui è stata stesa, il Sunday Express,
aveva pubblicato un articolo in cui il PM si dimostrava interessato e
persino disposto a dare il proprio supporto ad alcuni ricercatori che
ritenevano che i cerchi nei campi nel Wessex potevano essere un danno per la
salute ed erano causati da forze extra-terrestri. I soggetti in
questione vengono appena citati come "Andrews" e "Delgado" e in proposito si
mettono in evidenza i loro collegamenti con il Flying Saucer Review
(rivista internazionale sul tema UFO) e l'adesione a teorie secondo le quali
l'AIDS sarebbe giunto dallo spazio e sull'esistenza di un piano per
eliminare i libri che trattavano questi argomenti. Il capo del BUFORA offre
poi il suo parere scientifico a riguardo dei cerchi nei campi sostenendo che
sono diversi anni che vengono studiati, sono scientificamente spiegabili
e non rischiano di arrecare danno ad alcuno (mentre alcuni ipotizzavano
addirittura l'arresto della produzione di cereali). Infine si esorta
nuovamente la Thatcher a non lasciarsi coinvolgere da questi individui, o
sprecare denaro pubblico nel finanziarli.
La lettera fu poi inoltre al Ministero della Difesa che rispose di
aver trovato interessante il rapporto sui Corn Circles che era stato
allegato e che comunque il MOD non aveva intenzione di indagare a riguardo
poiché non si riteneva fosse una reale minaccia per la sicurezza nazionale.
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