Un truffatore che ha contribuito a screditare l'argomento UFO
Da un paio d'anni, il nome di Derrel Sims è
divenuto noto anche in Italia, dove questo intraprendente
americano è stato frequente ospite a convegni e
conferenze, nonché sulle riviste, del Centro Ufologico
Nazionale (CUN), presentato come uno dei più eminenti
ufologi statunitensi, pioniere degli studi sui rapimenti
alieni e in particolare per ciò che riguarda gli "impianti",
ovvero i micro-congegni che gli extraterrestri
impianterebbero nei corpi dei rapiti stessi, e dei quali
Sims avrebbe raccolto una discreta collezione, che si
porta dietro in una valigetta da far vedere al pubblico
che accorre alle sue conferenze.
Pur tenendo conto della variegata e pittoresca fauna che
orbita ormai da alcuni anni attorno all'argomento UFO
negli Stati Uniti (e non solo), il personaggio ha una sua
innegabile originalità e spregiudicatezza.
Ma al di là dell'aspetto folcloristico, cosa pensare del
sig. Sims e delle sue clamorose affermazioni? Cosa c'è
di vero nella sua valigetta e dietro il suo sorriso?
Dovrebbe destare qualche perplessità il fatto che
l'autonominatosi Alien Hunter abbia finora riscosso ben
poco credito presso l'ufologia d'oltre-oceano. Nemo propheta in patria, si sa, ma è mai possibile che non
abbia mai ottenuto spazio sulle pagine delle più
prestigiose riviste americane di ufologia, mentre lo si
trova con una certa regolarità sui tabloid commerciali e
scandalistici che - negli USA come in Italia - mettono la
parola UFO in copertina?
L'articolo che segue è opera di un giornalista locale
che ha seguito negli ultimi anni l'evoluzione della
carriera ufologica di Sims, ed è apparso l'anno scorso
sul settimanale Houston Press. Abbiamo pensato che possa
contribuire a riequilibrare, anche per il pubblico
italiano, l'immagine del personaggio.
Il cielo era diventato verde qualche mese fa, da Dallas
fino a tutto il Golfo. "Molta gente l'ha visto",
stava dicendo il relatore, "e se voi non l'avete
visto è perché non stavate guardando, e non vedrete mai
niente se non guardate".
Aveva cominciato a parlare di luci che scendevano e
fondevano l'asfalto quando, dall'altro lato della stanza
dell'Innova Center, un uomo estrasse dalla tasca del
cappotto una scatola color blu scuro. Era l'Inquirente
Capo sui rapimenti, con la sua piccola scatola di tesori.
Con la mascella serrata e gli occhi che lanciavano
frecciate, Derrel Sims veniva in qualche modo considerato
una persona importante, sembrava quasi un agente del FBI.
Sopra la scatola aveva una lente di ingrandimento; a
questo punto i membri della HUFON (la Houston UFO Network)
si fecero avanti.
"Questo me l'ha spedito una donna - affermò Sims -.
Ha detto di averlo trovato nel proprio letto dopo un
rapimento". Mosse le mani sotto i loro occhi. "Questi
sono piccolissimi impianti nasali trovati da una
ragazzina", continuò. "Queste due cosine
filamentose?" chiese una donna, storcendo il naso. Sì,
rispose Sims. Erano grandi 0,21 millimetri, proprio la
misura che si sarebbe aspettato che avesse un impianto
nasale. Derrel Sims aveva istruito la madre della
ragazzina a conservare il muco nasale, il giorno dopo
ogni episodio di abduction [rapimento - NdT].
Sims trovò poi gli impianti nel kleenex: "Bisogna
sapere cosa cercare", spiegò.
Mostrò poi un "impianto oculare" che
costituiva prova del rapimento collettivo del 1992, e poi
un pezzo di "ceramica ad alta tecnologia", che
sarebbe stato trovato sul luogo dov'era precipitato un
UFO. Ma c'erano campioni ancor più difficili da
recuperare e, uno per uno, l'Inquirente Capo li mise
sotto la lente, pezzettini neri che erano stati estratti
chirurgicamente, spiegò, dal piede di donna, dalla mano
di un uomo e dal collo di un'altra donna. "Se i
rapimenti alieni sono reali ci saranno delle prove -
disse con voce grave - e noi pensiamo di averle trovate".
Il suo show venne ripreso in aprile dai cronisti della TV Channel 13. Una di loro, bionda e carina, fece proprio
poche domande. Rifiutò di sedersi durante la conferenza
sulle mucche morte e mutilate, ma uscendo ringraziò Sims, dicendo che era tutto molto affascinante e che lo
avrebbe pensato anche se non fosse stata lì per lavoro.
Derrel era gentile e cortese con lei e sembrava non
volesse lasciarla andare via, e questo fece sembrare
ancora più aspro il modo in cui respinse lo Houston
Press rifiutando di farsi fotografare. "Non c'entro
io, ma quello che succede a questa gente - disse -. E non
ho bisogno di un critico che valuti cosa sto facendo".
In quel campo che si chiama ufologia, Derrel Sims sta
diventando una stella di prima grandezza. Lo scorso marzo
lui e i suoi impianti chirurgici furono i soggetti di un
intero episodio della serie Paranormal Borderline della
UPN. Nella sola Houston, lo videro 50.000 telespettatori
e ora un produttore della Fox sta considerando di mandare
in onda un altro programma simile.
Inoltre Derrel Sims e il suo lavoro sono anche state
storia di copertina della rivista UFO Magazine. Sims
vende videocassette da lui prodotte sull'argomento e
gestisce un servizio telefonico a pagamento per chi vuole
ascoltare le ultime notizie sugli alieni, una pagina su
Internet in cui si auto-definisce Alien Hunter ("Cacciatore
di Alieni") e sta lavorando a un'autobiografia che
intende intitolare Confessioni di un Cacciatore di Alieni.
E' stato per me un onore essere stato alcuni anni fa uno
dei primi giornalisti a parlare del signor Sims. Cominciò
dicendomi - solo perché io lo sapessi - che avrebbe
potuto uccidermi in un attimo, senza che io potessi farci
niente. Quindi passò a descrivermi la sua battaglia
intergalattica con Mondoz, il capo degli alieni, e io ne
parlai sullo Houston Post, ma non fu certo colpa mia se
l'articolo non finì in prima pagina e sono responsabile
solo in parte se, relegato nell'ultima pagina del
giornale, il tutto sembrava più un pezzo umoristico che
un reportage. Di certo i membri più ortodossi della HUFON non l'hanno gradito e quando sono tornato di
recente a indagare sulla crescente fama dell'Inquirente
Capo, molti di loro non hanno voluto parlarmi. Una mi ha
detto poi che era stata rimproverata per avermi rivolto
la parola. Un altro ha detto che ero un ingenuo a
dubitare dei rapimenti alieni e che il governo mi aveva
fatto il lavaggio del cervello.
In ogni modo, alla fine al mio direttore arrivò un
avvertimento dal vice di Derrel Sims: "l'Inquirente
Anziano" Dale C. Musser scriveva che la
collaborazione dei membri della HUFON non era mancata per
caso. "Anche se non conosco le ragioni personali per
cui il signor Patterson ce l'ha col sig. Sims, è chiaro
che si tratta di un fatto personale, e sembra che diverse
cose che conta di scrivere su di lui siano diffamatorie e
a rischio di querela".
Era chiaro che le loro porte mi erano chiuse e, non
avendo dove altrimenti rivolgermi, sono finito a parlare
con un piccolo gruppo di fuoriusciti dalla HUFON. Tutti
loro credono sia possibile che la vita esista su altri
pianeti, e molti di loro credono che gli alieni
potrebbero benissimo visitare la Terra. Ma tutti sono
d'accordo su una cosa: come ha detto uno di loro "Derrel
sta distruggendo la credibilità dell'argomento".
Sims è stato la ragione per cui se ne sono andati dalla
HUFON tre anni fa, e Sims e la sua fama sono la ragione
per la quale ora si riaffacciano dal loro esilio e
raccontano le loro storie su Derrel e tirano fuori i
documenti su di lui e fanno i nomi di altri che sono
disposti a parlarne.
La più disponibile di tutti è stata Rebecca Schatte,
un'agente immobiliare che è diventata una cronista del
paranormale su Internet e che di recente ha dedicato gran
parte del suo tempo a indagare sull'Inquirente Capo.
"Ho delle perplessità sulla gente che chiama per
nome i suoi alieni - dice Schatte -. Quella di Derrel è
una truffa e io denuncio le truffe".
"Il lavoro pionieristico di Derrel Sims sul fenomeno
dei rapimenti e degli alieni e la sua scoperta di
presunti artefatti saranno forse un giorno alla base di
grandi scoperte nei campi della scienza e della
tecnologia". Questo perlomeno è quanto lui stesso
scrive sul volantino che distribuisce alle sue conferenze.
L'Inquirente Capo funge anche da "Responsabile dei
rapiti" nel "gruppo di sostegno dei rapiti
dagli alieni" organizzato dalla HUFON. I membri di
questo gruppo sono segreti e si incontrano in posti e con
orari segreti. Solo i rapiti sono ammessi e solo Derrel
Sims può certificare che uno è stato rapito. Si vanta
di riuscire a capirlo già solo guardandovi in faccia, ma
proprio per essere sicuro tira fuori i suoi strumenti.
Secondo un comunicato stampa sui suoi metodi, la
valutazione comincia con un'analisi della vostra
scrittura. Poi si prosegue con qualcosa che si chiama
"profilo simbolico" e alla fine Sims valuterà
la formadel vostro viso e osserverà come vi atteggiate
mentre gli raccontate la vostra storia. Se non reggete lo
sguardo, cosa che potrebbe indicare che ve la state
inventando, potrebbe ancora sottoporvi ad una batteria di
test. Il test di intelligenza è necessario perché
"certi livelli d'intelligenza non sono probabilmente
in grado di inventarsi storie convincenti", poi c'è
il profilo della personalità ed infine il "questionario
su presunti incontri alieni". Alcuni anni fa quest'ultimo test era solo un breve elenco di domande del
tipo "Hai mai sentito ronzii inspiegabili?" e
"Hai mai visto lampi di luce inspiegabili nei tuoi
occhi?".
Il questionario si è successivamente evoluto in una vero
capolavoro di rapimentologia aliena, un lunghissimo esame
con domande su eventuali crescita eccessiva delle unghie,
reazione allergica alla novocaina e "parole o
termini che vi sembra di conoscere ma che non hanno un
significato preciso". Nella sezione "per soli
uomini" si affrontano domande circa i vostri
testicoli, e la sezione "per sole donne" vi
chiederà: "Avete mai fantasie erotiche circa uomini
di piccola statura o scuri di pelle, sessualmente dotati,
che fanno l'amore e se ne vanno?".
Se siete arrivati fino a questo punto, Sims vi mette nel
suo laboratorio e vi ipnotizza. Di solito vi ci mette per
ottenere altri dettagli sul vostro rapimento, ma spesso
la gente si siede pensando di aver solamente visto una
civetta o qualcosa con occhi grandi tipo gatto. In questi
casi, Sims usa l'ipnosi per vedere al di là della "memoria
di schermo" lasciata dagli alieni. Il risultato sono
dei convertiti, come il presidente della HUFON, Donna Lee, che finché non fu ipnotizzata non aveva la minima
idea di essere stata rapita.
Dal momento che un rapimento da parte di alieni è
un'esperienza straziante, Sims raccomanda anche di
seguire una terapia ipnotica. "L'ipnoterapia è
grande". All'interno del gruppo di sostegno per
rapiti, secondo un altro comunicato stampa "molti
rapiti hanno dichiarato che per al prima volta nella loro
vita non si sentivano a disagio". Musser, un
ingegnere, arrivò che soffriva di depressione, ne uscì
scoprendo che si trattava di una "sindrome post-abduction"
e divenne un fedelissimo. Ora che è l'Inquirente Anziano
del gruppo, sta cercando di capire, fra le altre cose,
perché gli alieni bloccarono il suo aereo in mezzo al
cielo mentre tornava dal funerale di suo padre.
L'investigatore privato è costato a Rebecca Schatte 500
dollari, ha trovato qualche problema col fisco ed una
sequela di piccole imprese con strani nomi, ma nessun
precedente penale di Derrel Sims. La Schatte era delusa e
l'investigatore le suggerì che se voleva i panni sporchi
bisognava andare a rubare dalla spazzatura di Sims, ma
Rebecca ci pensò e decise che no, non voleva arrivare
fino a quel punto.
C'è una donna di Dallas che crede che gli alieni le
abbiano affogato i figli. Derrel Sims è andato ad
indagare e ci è andata anche la Schatte. Gli sta alle
costole, scrive lettere, fa telefonate. Rebecca pensa di
aver scoraggiato l'organizzatore di un conferenza
dall'invitare Sims a parlare. "Che cosa scriverà
nel suo articolo? - mi ha chiesto - 'La pazza che dà la
caccia al suonato'? Non so perché lo faccio, non è poi
la fine del mondo, ma se fa del male alla gente e bisogna
che qualcuno lo faccia smettere".
Una sera del 1983, in un periodo in cui le stavano
succedendo "un sacco di vicende personali", la
Schatte stava leggendo un libro a letto quando d'un
tratto si trovò fuori accanto alla sua macchina, a 15
miglia da casa, in stato di isterismo, ed era molto più
tardi. Non era mai riuscita ad immaginare cosa le era
successo e l'esperienza era stata rimossa al fondo della
sua mente fino al momento in cui fece capolino ad un
incontro della HUFON e sentì parlare di "tempo
mancante". "Oh, è successo a me!", disse
lei, e quegli altri risposero "Oh, sei stata rapita!"
e la rispedirono a casa col consiglio di leggere un libro
del famoso guru delle abduction, Budd Hopkins. Lo fece,
ne fu spaventata e si chiese se non era proprio stata
rapita da un UFO.
Alla morte di sua madre, qualche anno fa, Rebecca sentì
che i suoi legami con la Terra si erano come indeboliti,
e per qualche ragione si rivolse all'Inquirente Capo
sulle abduction, compilò tutti i suoi test ed aspettò,
ma Sims non accettò mai di trattare il suo caso, anzi
non le disse nulla del tutto, tranne che era
terribilmente occupato.
Quando Budd Hopkins venne in città, la Schatte lo mise
con le spalle al muro e si fece ipnotizzare. Non c'erano
alieni a sbirciare, ma la storia che ricordò riguardava
un'auto e un'uscita autostradale che non esisteva a quei
tempi. Rebecca capì che non ci si poteva mai fidare
dell'ipnosi e che non avrebbe mai saputo cosa le era
successo.
"Penso che sia un buon esempio di come si può
essere trascinati, risucchiati in tutta questa faccenda.
Mi è successo qualcosa, ma Derrel non è in grado di
dirmi cosa, e neanche Budd Hopkins. Nessuno può dirmi
cosa successe, ma io mi ero lasciata convincere che
potevano farlo".
Il Cacciatore di Alieni afferma di discendere da una
stirpe di guerrieri che risale al re di Inghilterra. Non
dice quale re, ma la sua famiglia alla fine arrivò nella
cittadina di Alamogordo, nel New Mexico, e Derrel Sims
crebbe negli anni della Guerra Fredda osservando salire
in cielo i missili del vicino poligono di White Sands.
Ora racconta che gli alieni hanno perseguitato la sua
famiglia da cento anni a questa parte; ad ogni buon conto
non fu sorpreso il giorno che gli dissero che tre UFO si
erano tuffati in picchiata ed avevano seguito il decollo
di un missile. Gli alieni vennero a cercarlo la prima
volta quando aveva tre anni, raccontò Sims alla rivista
UFO Magazine. A me invece raccontò che erano venuti
accanto al suo letto solo una volta, quando aveva 17
anni, ed era già profondamente coinvolto nell'ufologia.
Cosa gli hanno fatto, non ve lo racconterà a meno che
non sia successo anche a voi: non potreste capirlo.
Sia come sia, Sims smise gli studi superiori dopo
soltanto un anno e se anche c'era un impianto alieno sul
suo corpo, questo non gli impedì di arruolarsi
nell'esercito. Racconta che stava frequentando un corso
come agente della polizia militare nel 1968 quando la CIA
l'avrebbe reclutato e spedito a lavorare in operazioni
segrete che, a quanto si ricordano i suoi conoscenti,
avevano qualcosa a che fare con l'allevamento di leoni e
tigri, ma Sims si è sempre tenuto sul vago e il suo
curriculum militare mostra soltanto che fece il
poliziotto per tre anni senza particolare distinzione.
Alla fine si ritrovò a Spring, ad abitare in una via
chiamata Enchanted Gate (Porta Incantata). Nel 1979 avviò
la prima delle sue otto imprese nei dintorni di Houston,
chiamata Parallax Enterprises. L'anno successivo fondò
l'impresa edile Sims Construction & Supply, e questa
sembra averlo tenuto impegnato fino al 1987, quando
riapparve con la Executive Financial Associates. A
quest'epoca era già anche coinvolto nella New Age, e ne
sapeva abbastanza circa "le più recenti ricerche
sul cervello" per poter condurre la ditta
Accelerated Learning Systems (Sistemi di apprendimento
accelerato) i cui corsi, secondo un suo volantino, "rispondono
alle domande 'Chi sono?', 'Perché sono qui?' e 'Cosa
voglio diventare?'". Il segreto sta "nelle
Tecniche Olografiche Quantistiche. Con questa tecnica il
signor Sims ha ottenuto una cintura nera di karatè senza
aver mai preso una lezione: un'impresa mai riuscita ad
altro uomo". Con lo stesso sistema era diventato
istruttore di pesca subacquea - proseguiva il volantino -
e con questa tecnica speciale poteva insegnarvi tutto
quello che sapeva sulla pesca subacquea e il karatè in
soli cinque minuti. Dietro un piccolo compenso.
"La cosa sorprendente di te stesso è come sei
arrivato dove sei!" affermava ancora: "Il tuo
senso dell'essere è illimitato, e diventa duro essere
mortali!".
Forse no, non con la sua capacità sovrumana ad imparare.
Sembra in realtà che Sims non abbia mai insegnato quello
che aveva appreso; insegnava solo ad imparare il Super-Apprendimento,
l'Apprendimento Ottimale e l'Apprendimento Sperimentale
Massimo. Nel 1989, secondo un altro suo pieghevole
pubblicitario, Sims aveva scoperto che "probabilmente
usate meno dell'1% della vostra capacità cerebrale
totale". Lui, naturalmente, ne usava molta di più e
per soli 220 dollari vi avrebbe insegnato a pensare come
pensava lui. "Venite e diventate un esploratore-archeologo
di voi stessi, cominciando una vita di scoperte della
meraviglia delle meraviglie che vi ha creato!"
Fu più o meno in questo periodo che entrò a far parte
della Houston UFO Network e poco tempo dopo Derrel Sims
traslocò, andando ad abitare in una via che si chiama
Rising Star (Stella che sorge). Apparve vestito elegante
a quella prima riunione ma, come ricorda un vecchio socio
della HUFON, Max Washburn, "aveva sul viso un'aria
del tipo 'ne ho viste di tutti i colori' e quando disse
che era stato rapito, gli credetti".
Doris, la moglie di Sims, non si è quasi mai vista alle
riunioni e neppure suo figlio, all'epoca adolescente.
Sims raccontò ai suoi nuovi amici che gli alieni
l'avevano rovinato. Derrel faceva amicizia facilmente.
Come ricorda una donna, "era una persona tutto
abbracci, il tipo che è lì per darti una mano".
Vince Johnson invece lo considerò soltanto "uno un
po' suonato" fin dal principio, quando Sims gli
porse la mano dicendogli: "Ciao, io sono un
guerriero".
La HUFON crebbe poco a poco fino a 150 soci, e il ruolo
di Sims crebbe insieme al gruppo. Più o meno nel periodo
in cui divenne Responsabile dei Rapiti, fondò un'altra
ditta chiamata Saber Enterprises. La Saber si presenta
come un laboratorio e centro di ricerca, ma è poco più
di una casella postale e di una stanzetta a casa di Sims,
dove lui opera come "ipno-terapeuta diplomato".
"Uno stato ipnotico esiste ogni volta che
sospendiamo il fattore critico e analitico nel processo
di pensiero", scriveva in un vecchio bollettino
della HUFON. Le lettere "C.Ht." (certified
hypnotherapist) che fa seguire al suo nome gli arrivano
da una serie di "istituti ipnologici". Il
problema, dicono gli ipno-terapeuti dotati di una vera
laurea, è che queste scuole di solito consistono in una
sola persona che ti dice "Sei diplomato" al
termine di un breve corso.
Ad ogni modo, quando Derrel Sims si prese il suo diploma
cominciò ad ipnotizzare i membri della HUFON e, per 395
dollari ciascuno, a diplomarli a loro volta come ipno-terapeuti.
I suoi sostenitori dicono che ha bisogno di soldi per
seguire gli alieni, e nessuno dubita che Sims sia serio
circa gli extraterrestri. Quando parla della sua
abduction "lo fa con molta rabbia", ricorda un
altro rapito del gruppo, "con un sacco di
aggressività, come se volesse radunare un esercito per
combattere gli ET".
Si dice che alla Saber Enterprises stia lavorando ad una
arma paralizzante per neutralizzare gli alieni. Ha anche
messo in giro un manifesto da ricercato con le sembianze
dell'alieno tipo, con su scritto: "Chiunque abbia
informazioni sulle attività di questi individui è
pregato di contattare DERREL SIMS".
"Il suo approccio è molto, molto scientifico"
testimonia un altro membro della HUFON, Dan Marshall.
"Sapeva davvero di cosa stava parlando", dice
un altro rapito. "Il suo lavoro è di livello
superiore a quello degli altri ufologi".
Dovunque Derrel andasse c'erano parecchi altri che lo
seguivano. Quando Musser rivelò che veniva sempre rapito
durante le sue vacanze in campeggio, l'Inquirente Capo
organizzò una squadra di volontari e partirono per i
boschi selvaggi del Colorado, con le loro macchine
fotografiche spianate, aspettando quel che sarebbe
successo. Aspettarono e aspettarono, ma Musser non
scomparve e non successe nulla. Alla fine, Sims cominciò
a star male e, come la raccontò più tardi, erano gli
alieni all'opera per costringerlo telepaticamente ad
andare in cerca di un medico, così che Loro potessero
occuparsi dei suoi compagni. Ma l'Alien Hunter rifiutò
di ritirarsi ed ecco perché gli alieni non erano venuti:
avevano paura di lui!
Svelto di cervello e di lingua, l'Inquirente Capo risolse
il mistero delle abduction con la velocità del fulmine.
E poco per volta rivelò le sue scoperte. Per il colmo
della coincidenza proprio lui, Derrel Wayne Sims, C.HT.,
della HUFON, l'uomo che stava di fronte a loro sul palco,
lui era il fulcro delle attività di rapimenti alieni su
tutta la Terra. Gli alieni stavano cercando di prenderlo
e ce l'avrebbero anche fatta, se Sims non avesse avuto un
amico altolocato, di nome Dio! "Con Lui ho un buon
accordo", raccontò Sims. Di certo non c'era forza
più grande di un'alleanza tra Derrel Sims e Dio, e Sims
credeva che, inevitabilmente, il capo degli alieni
avrebbe dovuto scendere sulla Terra per negoziare.
La trama era simile a quella di Dune, il famoso romanzo
di fantascienza degli anni '60, in cui un giovane nobile
assume il controllo del pianeta Arrakis e pretende una
visita dall'imperatore della galassia. Sims cominciò a
ripetere il grido di battaglia di quel nobile: "L'imperatore
deve venire ad Arrakis!".
L'unico piccolo problema di tutta questa storia era la
questione delle prove. L'Inquirente Capo non ne aveva
neanche un granellino. Però era fortunato,
sorprendentemente fortunato, perché le prove gli furono
presto fornite.
Nel dicembre 1992 il mattino dopo una riunione della
HUFON sulle abduction, Dale Musser si svegliò con il
naso che sanguinava. Questo era un brutto segno. Sims lo
mise sotto e i particolari cominciarono a sgorgare.
Musser scoprì che era stato rapito non una, ma due
volte, la prima subito prima della riunione, quando un
alieno grigio che portava una cintura con appesi degli
strumenti lo prelevò dal suo letto depositandolo in
mezzo alla strada, dove fu risucchiato verso l'alto da un
raggio e a bordo dell'astronave madre gli venne ordinato
di spogliarsi completamente. Venne poi condotto in una
serie di stanze dove vide alcuni dei suoi colleghi della HUFON insieme a un
dinosauro, alcuni alieni che
assomigliavano a monaci, altri simili a scarafaggi e
altri ancora delle sembianze di un Bigfoot [la versione
americana dello Yeti - NdT] . Quel che ficcarono su per
il naso di Musser, come solo dopo capì, era in realtà
una microspia, il cui recupero dopo la riunione aveva
causato l'emorragia.
Quando Sims li mise sotto ipnosi, i colleghi che Musser
aveva visto a bordo dissero di aver visto altri loro
colleghi e alla fine a un ex-socia della HUFON che
risiedeva adesso a Jacksonville, in Florida, dissero che
anche lei era lì che fluttuava a bordo dell'UFO, ma la
donna non ne fu sorpresa perché faceva di questi viaggi
regolarmente e, anzi, era sempre la prima ad essere
prelevata. L'Inquirente Capo disse allora che l'ultima
volta che l'aveva ipnotizzata le aveva dato un messaggio
per Mondoz. Di conseguenza quando Mondoz era apparso
nella sua camera da letto, la donna fu svelta a gridargli
"Derrel Sims sa cosa state facendo!". Dicono
che a quel punto la testa di Mondoz si trasformò in un
verme, ma quando riprese la calma fece mettere una cimice
a tutti coloro che avrebbero partecipato alla riunione
sulle abduction, così da scoprire cosa avrebbe spiegato
questo Derrel Sims.
Qualunque cosa Mondoz ne abbia poi ricavato, il rapimento
fu senza dubbio un trauma per i terrestri: una donna vide Gesù a bordo dell'UFO; un'altra parlò con suo fratello
morto e a una terza venne offerta dell'argenteria quando
disse di avere fame! Non fu gentile da parte degli alieni
segare via un dito alla segretaria, ma furono così
gentili da riattaccarglielo.
Il giorno dopo - prosegue la storia - la segretaria era
seduta alla sua scrivania e si stava stropicciando gli
occhi assonnati quando ne cadde fuori qualcosa che negli
annali della HUFON sarebbe diventato noto come l'"impianto
oculare". Sims lo fece esaminare all'Università di
Houston e cominciò ad annunciare allegramente che
conteneva metalli rari. Per quanto riguarda "il
rapimento collettivo dell'8 dicembre 1992", Sims
dichiarò che era la prima volta nella storia che gli
alieni avevano prelevato simultaneamente persone da
località diverse.
Che magnifica operazione dell'Inquirente Capo; che anno
meraviglioso e di successo. Sims distribuì un opuscolo
vantando i suoi successi: aveva "orchestrato un
rapimento collettivo", aveva "strappato due
'capsule oculari' in due diversi rapimenti" e aveva
"sovrastato i processi mentali di un alieno in
un'esperienza programmata a bordo di un'astronave".
E aveva scoperto che gli alieni "fanno errori di
disattenzione" e "sembrano avere un basso
quoziente d'intelligenza".
Questa notizia portò grande sollievo ad alcuni terrestri.
UFO Universe ne fece la storia di copertina e Sims fu
battezzato "il Cacciatore di Alieni" sulla
copertina della UFO Library Magazine. Parlò in programmi
radio e fu invitato a tenere delle conferenze.
Ma quando nell'agosto 1993 si recò alla sezione della
Mutual UFO Network di Corpus Christi, in Texas, sembrava
che si fosse dimenticato perché era lì. "Lei
capisce - mi raccontò il direttore del gruppo, Doris Upchurch - noi volevamo saperne di più sui casi di
rapimento multiplo e non ci interessava se lui era capace
di afferrare un colibrì o catturare un cervo a mani nude.
Ma da quel momento so che il posto più pericoloso del
mondo si trova tra un microfono e Derrel Sims".
Se l'Inquirente Capo trova raramente qualcosa di
umoristico in quel che fa, c'era una piccola fazione
della comunità della comunità ufologica che raramente
vi trova qualcosa di diverso. Per lungo tempo i
detrattori di Sims si erano accontentati di parlane a
bassa voce fra loro, ma nella primavera del '93
cominciarono a parlare ad alta voce.
Max Washburn metteva in dubbio la validità dei suoi
corsi accelerati "da un week-end" e pensava che
il rapimento collettivo fosse pericoloso: "Non si può
sfidare il demonio". Altri trovavano assurdo il tema
centrale degli "alieni contro Derrel Sims".
David Mayo sosteneva che l'Inquirente Capo non si
comportava in maniera professionale. Vince Johnson diceva
che Sims aveva manie di grandezza. Ma erano soprattutto
preoccupati per il gruppo di rapiti: non sapevano cosa
stesse succedendo là dentro, ma Rebecca Schatte credeva
che alcune di quelle persone avessero probabilmente
bisogno di un serio aiuto e né lei né Johnson pensavano
che Sims avesse i requisiti per fornirglielo. Quando la
Schatte spiegò le sue ragioni e suggerì che venisse
chiamato uno psicologo professionista per sovrintendere
al gruppo di sostegno, uno dei rapiti si alzò e cominciò
a gridarle: "Sta zitta! Chiudi il becco! Sta zitta!".
Le cose cominciavano a mettersi male ma l'Inquirente Capo
rimase seduto tranquillo per quasi tutto il tempo e lasciò
che fossero i suoi rapiti a difenderlo, almeno finché Rod Lewis non prese uno di loro a male parole e Sims
allora si sporse dal tavolo "con la faccia di
Charles Manson sotto l'effetto di anfetamine" ed i
dissidenti decisero di filarsela a gambe levate.
Sims non ha mai detto chi ha esaminato l'impianto oculare
all'Università di Houston e non ha mai rivelato i
risultati finali delle analisi. Ma questa cosina è un
impianto corporeo inserito da un alieno? "Oh, santa
pazienza - dice Lisa Meffert, genetista di quell'università - E' questo che va in giro a dire? No,
molto probabilmente è la capocchia di uno spillo" e
racconta che Sims se ne era venuto "con fare
cospiratorio" dicendo che la cosa era uscita
dall'occhio di un tizio. La Meffert pensò che Sims fosse
un avvocato che doveva fare causa a qualcuno e non chiese
altro, ma esaminò l'"impianto" con un
microscopio e gli disse che si trattava probabilmente di
un pezzetto di plastica di un fermaglio per capelli.
In quel periodo esisteva già una videocassetta sul
rapimento collettivo e un curioso ingrandimento della
foto di un impianto, stato pubblicato sulla copertina di
un "rapporto speciale" della HUFON. Sims cercò
un secondo parere, portò la sua sferetta al Centro di
Superconduttività dell'Università di Houston e a quanto
pare fu molto soddisfatto del ritrovamento di metalli
rari, che ribaltava la conclusione della capocchia di
spillo. Se Sims avesse detto chi era e cosa voleva,
"lo avremmo preso per un pazzo e cacciato via",
dice Joe Kulik. Ma quando venne fuori la storia sui
giornali l'ufficio pubbliche relazioni dell'università
non apprezzò la notizia che il Centro di Supercon-duttività
avrebbe fatto ricerche su impianti alieni, e Kulik è
sicuro che nessuno di quell'università vorrà mai più
avere a che fare con Derrel Sims.
Questo non trattiene Sims dall'usare il buon nome
dell'università nelle sue conferenze sull'impianto, o
dall'insinuare che sta ancora lavorando con qualcuno là
dentro. Ma quando dice "Abbiamo alcuni scienziati di
altissimo livello" sta probabilmente pensando ai Warren Laboratories e a
David Pritchard. Sims ha
raccontato a UFO Magazine che i Laboratori Warren sono
"una grande, molto grande società" vicino a
Houston. George Warren dice invece che la sua è solo una
piccola azienda erboristica a Stafford. Warren non ne è
proprio sicuro ma non pensa di essere mai stato rapito
dagli alieni. Ha incontrato Sims alcuni anni fa, ad un
congresso ufologico, e da allora gli esamina gli impianti
alieni. E' qualcosa a cui crede, spiega, e lo fa gratis,
e spera di riuscire un giorno ad avere Derrel a libro
paga: forse insieme possono riuscire a immaginare come
fanno a volare gli UFO e sviluppare una nuova fonte di
energia per il paese. "Voglio aiutarlo a vivere
meglio - dice Warren - E' uno scienziato che vuole
aiutare l'umanità, ed anch'io lo sono."
Sims è stato abbastanza bravo a proteggere il nome di George Warren dall'attenzione del pubblico, ma per
qualche ragione invece il nome di Sims è apparso
parecchie volte sulla stampa accanto a quello di
Pritchard. Professore di fisica al M.I.T. [Massachussets
Institute of Technology], ha recentemente pubblicato su
UFO Magazine le sue ultime ricerche circa un oggetto che
sarebbe uscito da un pene. La sua attività ufologica gli
porta il disprezzo dei suoi colleghi, ma Pritchard tira
diritto sperando nel giorno in cui troverà una prova
degli alieni e potrà annunciare: "Vedete, ho fatto
una scoperta importante come quella di Copernico".
Circa un anno fa, il Cacciatore di Alieni si mise in
contatto con lui e da allora si sono sentiti quattro o
cinque volte, abbastanza per far dire al professore che
Sims "procede in maniera più credibile della
maggioranza degli altri". Piuttosto che raccogliere
cosine cadute nei letti o per terra, Pritchard pensa che
sia molto più sensato cercare gli impianti là dove sono
stati impiantati e Sims l'ha invitato a presenziare ai
prossimi interventi chirurgici di prelievo.
Nel giugno 1995, Sims si trovava in California, a
stringere mani ad un congresso ufologico. Ci mise un po'
a presentarsi (all'epoca l'Inquirente Capo sulle
abduction era anche diventato "Direttore per le
Indagini Fisiche"). "Mi parve un po' schizzato",
ricorda oggi Roger Leir. "Chi volete che se ne vada
in giro con una scatoletta piena di impianti alieni ed
una valigetta di radiografie?". Ad ogni modo si
parlarono e il tecnico podiatrico rimase poco
impressionato finché Derrel Sims non gli mise sotto il
naso il referto di un laboratorio dell'Università di
Houston: una "università credibile" che
trovava metalli rari, "questo mi fece rizzare le
orecchie". Poi gli si sollevarono le sopracciglia
esaminando le radiografie di quelli che Sims chiamava
"oggetti anomali". Sims gli passò la
radiografia di un piede; si dà il caso che Leir sia un
podiatra e così su due piedi Leir si offrì volontario
per estrarre quegli impianti e venne nominato Direttore
Medico della Saber Enterprises.
Adesso, dovunque vada l'Inquirente Capo, per 30 dollari
potete comprarvi la videocassetta, che comincia con lui e
finisce con lui, ma nel mezzo c'è la ripresa di
un'autentica operazione chirurgica, ed un impianto salta
fuori da dove si presume che sia entrato.
La faccia della donna non si vede nel filmato, ma era una
del gruppo di rapiti che fa capo a Derrel e, anche se
l'impianto non le causava dolore, voleva tanto
toglierselo dall'alluce che accettò di prendere l'aereo
e farsi scarnificare il piede, anestetizzato con un ago,
mentre Sims le stava accanto, con in testa una cuffia da
chirurgo, per provvedere all'ipno-anestesia. "Ogni
volta che espiri, è la tensione del giorno che se ne va
- sussurrava Sims. - Lasciala andare. Va tutto bene,
lasciati andare. E mentre succede, voglio che noti che il
tuo piede, quello su cui stiamo per operare, voglio che
lo metti avanti e lo metti in un secchiello di ghiaccio.
Ecco!". Leir fece un segno sul dito, con l'aiuto di
un assistente gli strinse attorno un laccio emostatico e
cominciò a tagliare. Poi uscì del sangue, strinsero
ancora il laccio, allargarono il taglio e cominciarono a
sondare con i bisturi.
"E' proprio qui, vero?", disse il secondo
chirurgo. "Sì, penso", rispose Leir.
"Stiamo toccando ora l'oggetto", annunciò il
secondo. "Sembra un metallo duro."
Leir tirò fuori qualcosa e lo mise nella garza. "E'
quello?" "No - rispose Leir - è tessuto
morbido."
E spingevano e frugavano, tagliavano e strizzavano. La
donna si agitava sempre di più e Derrel continuava a
parlare, ma dopo un po' interruppe l'incubo e chiese:
"Dov'è il mio impianto, dottore?" E Leir
rispose: "Stiamo pescando, Derrel. E' come pescare."
Era passata più di un'ora, quando Leir disse: "L'ho
preso!" e stavolta l'aveva trovato. Era un minuscolo
triangolino nero, e la ragione per cui era stato così
difficile trovarlo, concluse istantaneamente Leir, era
che gli era cresciuto intorno "uno strato di tessuto
fibroso anomalo". Erano tutti molto eccitati. Leir
era ansioso di portarlo ad un laboratorio. Molti impianti
erano evaporati o si erano polverizzati alla luce del
giorno, ma Leir pensava di sapere come conservare questo.
L'Inquirente Capo si portò l'impianto a casa, avvolto
nel sangue della paziente. Ben presto annunciò che
l'oggetto riluceva di verde sotto una luce nera, ma otto
mesi dopo la rivista UFO Magazine riportò che "al
momento di andare in stampa i reperti giacciono presso un
laboratorio non precisato in attesa di analisi ufficiali".
I fuoriusciti dalla HUFON ora chiamano se stessi SPUFON,
una sigla che non significa nulla se non il loro rifiuto
di prendere chiunque sul serio. Si riuniscono di tanto in
tanto per una colazione. Fra tartine e caffè, discutono
di UFO e di rapimenti alieni. C'è qualcosa in tutto ciò,
dicono, ma nessuno sa cosa sia e nessuno lo saprà mai,
se quelli come Derrel Sims continuano a far scappare via
le persone serie.
"Gli impianti di Derrel non sono mai stati
pienamente analizzati e non lo saranno mai",
conclude la Schatte, "perché una volta dimostrato
che sono solo polvere del pavimento, non potrebbe più
farci dei soldi".
Ma che abbiamo o no esaminato gli impianti, gli esperti
sono sempre più interessati al lavoro di Leir e Sims.
Una commissione etica californiana sta indagando la
necessità di fare interventi chirurgici su impianti. In
Texas, un altro esperto di etica pensa che sia possibile
che Sims pratichi psicologia senza avere una licenza.
L'Inquirente Capo non sapeva nulla dei suoi nuovi fans ad
aprile. Insieme a 70 membri della Houston UFO Network,
era seduto nell'oscurità, guardando le immagini di
carcasse di mucche in decomposizione. "Non mi
dilungherò troppo su strane morti di animali",
disse il relatore, ma invece continuò a farlo, al punto
che anche l'Inquirente Capo si alzò per una pausa. Lo
trovai nel corridoio e gli chiesi se era sicuro di non
voler parlare con me. Nessuna possibilità: se scrivi una
storia non complimentosa, mi disse, "tutto quel che
otterrai sarà fare la figura del *******".
Ed era tutto. Mi voltò le spalle e ricominciò a parlare
con chiunque fosse disposto ad ascoltarlo. Parlò delle
cinque operazioni chirurgiche previste per maggio, del
rapporto che stava scrivendo per il MIT, del congresso di
luglio dove si sarebbe seduto accanto a Budd Hopkins, e
dell'ente morale che aveva appena fondato per finanziare
le sue ricerche.
Alla fine venne interrotto quando un uomo di mezza età
con i capelli candidi si fece avanti, sfregandosi il
pollice. Il tizio sapeva solo che aveva guardato la
videocassetta dell'intervento chirurgico e, il mattino
dopo, si era svegliato con un dolore che non riusciva a
capire. "Guarda, viene proprio da qui - disse
sfregandoselo più forte. "Quando lo schiaccio
diventa sempre più rosso e a forma di triangolo".
L'Inquirente Capo si sporse avanti ed esaminò il pollice
dell'uomo. Sì, forse c'era proprio qualcosa lì dentro,
ma ci sarebbe voluta una radiografia per esserne sicuri.
Gli diede il nome di un chiropratico che poteva fargliela.
"Digli solo 'Mi manda Derrel' e ti farà entrare
sorridendo".
[tratto da UFO - Rivista di informazione ufologica n. 20,
luglio-dicembre 1997]
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