- La posizione ufficiale degli USA verso gli UFO -
 
ARTICOLO
Cosa dicono ufficialmente gli Stati Uniti dei fenomeni UFO

Vari nomi ma un'unico obiettivo: le commissioni "insabbiatrici"

Attorno al 1947 e al 1948 gli avvistamenti UFO negli Stati Uniti d'America furono così numerosi da spaventare grandemente l'opinione pubblica; il governo si trovò quindi costretto a portare avanti indagini ufficiali che affidò via via ad apposite commissioni d'inchiesta che assunsero nomi diversi nel tempo: Commisione militare Sign (22/01/1948), Commissione Grudge (02/1949) e la molto più longeva Commissione Blue Book, nata nel 1952. La Commissione Blue Book fu chiusa nel '69, allo scadere del contratto del consigliere scientifico civile dott. Hynek e del mandato del Segretario all'aviazione Robert Seamans. Tutti questi organismi compirono ricerche a lungo, ma, come emerge da tutti i rapporti, sempre sotto il controllo della Central Intelligence Agency (CIA): tutte le inchieste sono infatti partite da suggerimenti della CIA in particolare per la Commissione Blue Book e la successiva Commissione Condon. Quest'ultima in particolare ebbe l'obiettivo, non di far luce sui fenomeni UFO, ma al contrario di screditarli, facendoli passare tutti per allucinazioni, fenomeni atmosferici, illusioni ottiche o semplici mistificazioni. Tutto questo venne però alla luce quando il dott. David R. Saunders e il dott. Norman E. Levine scoprirono tra gli archivi della Commissione Condon un rapporto confidenziale redatto dal coordinatore della commissione, Robert J. Low, e indirizzato al dott. Mac Donald che dava piena conferma all'ipotesi che il governo stesse tentando di insabbiare fatti inspiegabili ma realmente accaduti.
Anche dopo questi avvenimenti però la Commissione si rifiutò di ascoltare nuovamente i testimoni o di rianalizzare i casi, anzi produssero e falsificarono documenti con l'intento di screditare i fenomeni UFO: così l'8 gennaio 1969 fu reso pubblico un rapporto steso dalla Condon che affermava, come imposto dalla CIA, che era necessario premunirsi contro un eventuale tentativo di forze ostili di approfittare della tendenza della gente a credere a questo genere di manifestazioni per distogliere l'attenzione da un possibile tentativo di attacco; il risultato era sempre dunque che i dischi volanti non esistevano.
Tutte queste commissioni, in conclusione, passarono decenni ad indagare su qualcosa che "non esiste" (viene spontaneo da chiedersi perché non siano state chiuse prima, dato il notevole impiego di fondi necessario) e riuscirono a spiegare tutti i casi fornendo spiegazioni plausibili (dato che in fondo un oggetto volante non identificato non è nient'altro che un qualcosa nel cielo a cui, dopo serie e attente analisi, non si riesce a dare una spiegazione): ma questo è veramente possibile? Il fatto che i questionari posti ai testimoni non siano stati redatti lascia supporre la possibilità che gli siano state sottoposte domande tendenziose ed ingannevoli: sembra dunque che la CIA avesse intenzione di mascherare il tutto, forse per interessi economici o forse per tenere tutto coperto e tentare di risolvere il problema all'insaputa della gente. In seguito vi furono altre commissioni, il cui obiettivo rimase quello di camuffare la realtà come segnalarono il capitano Ruppelt e il maggiore Keyhoe per il Silent Group.

 

Immagini correlate

Tre capi responsabili della Commissione Blue Book
 

TRE CAPI RESPONSABILI DELLA COMMISSIONE BLUE BOOK



Da destra James, Ramey, Ruppelt, Samford, Bower e Griffing
 

DA DESTRA JAMES, RAMEY, RUPPELT, SAMFORD, BOWER E GRIFFING



Il capitano Ruppelt, che rese pubblici i metodi del Silent Group
 

IL CAPITANO RUPPELT, CHE RESE PUBBLICI I METODI DEL SILENT GROUP


<< INDIETRO by VeNoM00