- L'abramide -
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ANIMALI NEL MONDO | ||
IMMAGINE | DESCRIZIONE | |
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PESO: da 500 g a 2 kg, al massimo 6 kg
MATURITA'SESSUALE: 3 anni per i maschi e 4 anni per le femmine
DIETA TIPICA: vermi, piccoli molluschi e crostacei, anellini e
larve di insetti, ma anche frammenti di origine vegetale e semi; solo in
primavera, uova di altri pesci |
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CURIOSITA' | ||
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Habitat | Comportamento | |
Habitat L'abramide è una specie diffusa nei laghi, negli stagni e nelle acque a lento corso dei grandi fiumi, addirittura salmastre, con profondità non eccessive, meglio se con fondo argilloso o fangoso. Predilige poi le zone dove la vegetazione è abbondante. Poiché la specie contraddistingue con la sua presenza il tratto inferiore dei fiumi, è stata coniata l'espressione "zona dell'abramide", adibita appunto a definire il tratto di un corso d'acqua in cui essa prolifera. Questo pesce resiste bene all'inquinamento organico, di cui arriva anche a nutrirsi. |
Comportamento Gli individui di questa specie si spostano in banchi, soprattutto all'alba e al crepuscolo e trascorrono il loro tempo ispezionando accuratamente i fondali melmosi e ricchi di vegetazione alla ricerca di prede. Da giovane, l'abramide vive spesso in gruppi in vicinanza delle rive, verso la zona del litorale, ove, di notte, si spostano gli esemplari adulti che, crescendo, divengono più esigenti per quanto riguarda le scelte alimentari e occupano zone più profonde e fondali puliti, lasciandosi trascinare dalle correnti. Nel periodo di fregola gli esemplari adulti si raggruppano in grandi sciami; negli altri periodi dell'anno invece vivono solitamente in piccoli gruppi. Durante il periodo invernale, le abramidi si riuniscono poi in grossi banchi, il cui numero di individui può arrivare a toccare il migliaio. |
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Nutrimento | Riproduzione | |
Nutrimento L'abramide è un pesce onnivoro. L'alimentazione degli individui giovani è infatti costituita soprattutto da vermi, piccoli molluschi, crostacei, anellidi e larve di insetti (soprattutto chironomidi) che vivono nella melma ma, seppur occasionalmente, perfino da frammenti di origine vegetale e da semi caduti in acqua. Gli avannotti, ossia i pesci appena usciti dalle uova, si nutrono di zooplancton, mentre i grossi individui non esitano ad attaccare piccoli pesci. In primavera saccheggiano i siti riproduttivi e divengono terribili predatori divorando le uova degli altri pesci. |
Riproduzione Tra i mesi di aprile e luglio, quando l'acqua raggiunge la temperatura di 18 °C, maschi e femmine si riuniscono in acque poco profonde tra la vegetazione, dove si dedicano a giochi amorosi effettuando balzi e acrobazie in prossimità della superficie. I maschi indossano, in tale occasione, una livrea nuziale: le pinne pelviche e quella caudale diventano rosse e le scaglie assumono una colorazione dorata. La femmina depone sui fondali, talvolta anche ghiaiosi o ciottolosi, da 20'000 a 60'000 uova che si schiudono in una settimana. Per alcuni giorni gli avannotti restano attaccati alla vegetazione acquatica. |
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IMMAGINI E LINK | ||
LISTA
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