- Il gaur -
 
ANIMALI NEL MONDO
IMMAGINE DESCRIZIONE

Il gaur
 


Camoscio

GRUPPO: mammiferi
ORDINE: artiodattili
FAMIGLIA: bovidi
GENERE: rupicapra rupicapra

PESO: 30-60 Kg il maschio, 25-40 Kg le femmine
LUNGHEZZA (testa e corpo): 1-1,3 m
LUNGHEZZA CODA: 10-15 cm

MATURITA' SESSUALE: 4 anni
RIPRODUZIONE: ottobre-dicembre
PERIODO DI GESTAZIONE: 160-170 giorni
NUMERO DI PICCOLI: 1, a volte 2

DIETA TIPICA: piante ed erbe in estate, licheni, cortecce ed aghi di pino in inverno
VITA MEDIA: 15-22 anni

CURIOSITA'


NOTE INTERESSANTI

  • La sua straordinaria agilità gli permette di arrampicarsi su pareti apparentemente prive di appigli.
  • Femmine e giovani vivono in ampi gruppi, mentre i maschi adulti trascorrono la vita in solitudine alle quote più elevate.
  • Se un altro esemplare invade il territorio di un camoscio possono verificarsi violenti scontri di corna, anche mortali.
  • La sua pelle ha notevoli qualità assorbenti ed è per questo molto richiesta nell'uso quotidiano.
  • I camosci sono stati visti spesso lasciarsi scivolare lungo pendii innevati, dando l'impressione di divertirsi molto.

Habitat Comportamento

Habitat
L'habitat è del camoscio sono le zone montuose dell'area centrale e meridionale dell'Europa, ad un altitudine che, nella stagione estiva, si estende fino ai 3'000 m. È difficile trovarlo lontano dalle sue roccaforti di roccia, sulle quali riesce a muoversi con grande agilità al contrario di altre specie. Se durante la stagione estiva si spinge molto in alto, in quella invernale si reca sulla pendici molto scoscese al di sotto dei 1'100 m di altitudine dove la neve è più bassa.
 

Comportamento
I branchi di femmine e piccoli possono diventare anche abbastanza numerosi, anche di una trentina di individui. Quando i maschi raggiungono l'età di 3-4 anni iniziano a muoversi in piccoli gruppi da una cima all'altra fino agli 8 anni, quando diventano del tutto autonomi e si separano. A questo punto ogni maschio si stabilisce in un territorio che segna con le secrezioni odorose prodotte dalle proprie ghiandole facciali.
 
Nutrimento Riproduzione

Nutrimento
Nei mesi estivi si nutre della vegetazione che abbonda negli alti pascoli alpini come erbe, foglie, fiori e gemme di piante. Quando arriva il freddo i branchi si suddividono in gruppi più piccoli per evitare di esaurire le risorse di una data zone e si spostano nelle foreste a più bassa altitudine. Ivi si nutrono di licheni, cortecce e aghi di pino, cibi che gli sono sufficienti per via del suo particolare stomaco dalle grandi capacità digestive. Se la neve dura troppo a lungo spesso gli esemplari più deboli muoiono, ma gli adulti maturi possono invece resistere anche due settimane senza mangiare.
 

Riproduzione
Verso novembre ha inizio la stagione degli amori, in cui i maschi scendono dalle alture per la conquista delle femmine. Questo causa di frequente scontri anche mortali poiché ogni camoscio si impegna a difendere il proprio territorio e il proprio di harem. Dopo 6 mesi di gestazione la femmina abbandona il gruppo per partorire un piccolo in grado di seguirla per i dirupi dopo solo due ore dalla nascita.
 
IMMAGINI E LINK
LISTA
  • IMMAGINE 1 - Un primo piano sul viso di un camoscio.
  • IMMAGINE 2 - Un esemplare di camoscio che bruca la vegetazione tra la neve.
  • IMMAGINE 3 - Due camosci su una rupe scoscesa.
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