- L'itticione -
|
||
ANIMALI NEL MONDO | ||
IMMAGINE | DESCRIZIONE | |
|
PESO: 5-7 Kg
MARURITA' SESSUALE: 10 mesi
DIETA TIPICA: piccoli cervidi e grossi roditori |
|
CURIOSITA' | ||
|
||
Habitat | Comportamento | |
Habitat L'habitat ideale dell'itticione sono le foreste pluviali ma non disdegna savane a praterie disseminate di piccoli boschi. Le sue preferenze, a quanto si è potuto sapere dalle poche apparizioni che concede, sono zone con vegetazione densa e abbondante disponibilità d'acqua; sono stati però visti alcuni esemplari circolare per boschi di zone montane oltre i 1500 m e collinari con piccoli corsi d'acqua. |
Comportamento Attivo di giorno e di notte, l'itticione vive in gruppo di circa sei adulti, i cui rapporti reciproci sono molto importanti per la riuscita della caccia, infatti molto tempo della giornata viene speso per rafforzare questi legami. Esiste una coppia alfa (dominante) che durante la riproduzione è privilegiata e al contempo molto aggressiva. Per acquistare prestigio sugli altri un esemplare ringhia e morde alla gola individui di rango inferiore: i più deboli in queste dispute si rotolano a terra e mostrano l'addome (come i comuni cani domestici). Quando invece hanno un incontro amichevole, gli itticioni, scodinzolano in segno di saluto e abbassano le orecchie. |
|
Nutrimento | Riproduzione | |
Nutrimento I gruppi di caccia sono formati da sei individui, fatto che gli permette di sopraffare animali anche di stazza maggiore alla loro. La loro dieta include piccoli cervidi, grossi roditori (come paca, aguti minori, capibara) il cui peso può raggiungere i 45 Kg. Per intrappolare la preda, la circondano silenziosamente e la attaccano di sorpresa: se inizia un inseguimento, i membri del gruppo si tengono in contatto battendo su tronchi e cespugli e guaendo eccitati; al termine della caccia la preda viene spartita senza lotte. |
Riproduzione Sembra che l'itticione possa riprodursi in ogni periodo dell'anno; la femmina per segnalare la propria disponibilità lascia tracce odorose su alberi e cespugli. Prima che inizi l'accoppiamento, i due si guardano con eccitazione agitando la coda. La tana, in cui dopo 67 giorni verranno alla luce fino a sei piccoli, non sempre è realizzata dalla madre, infatti accade spesso che si serva una buca scavata da un altro animale come l'armadillo. Il maschio dopo il parto aiuta la madre e recidere il cordone ombelicale e lecca i neonati, che per i primi giorni hanno gli occhi chiusi. I piccoli per quattro settimane verranno allattati ma anche dopo questo periodo saranno sempre i genitori a procurare loro il cibo (rigurgitandoglielo in bocca), che essi reclamano a suon di zampate. |
|
IMMAGINI E LINK | ||
LISTA
|
||
<< INDIETRO |