- La lampreda di fiume -
 
ANIMALI NEL MONDO
IMMAGINE DESCRIZIONE

La lampreda di fiume
 


Lampreda di fiume

GRUPPO: pesci
ORDINE: petromizonti
FAMIGLIA: petromizontidi
GENERE: lampetra fluviatilis

PESO: da 0,5 a 1 Kg
LUNGHEZZA: da 30 a 50 cm

MATURITA'SESSUALE: tra i 5 e i 6 anni
NUMERO DI UOVA: 40'000 circa

DIETA TIPICA: è parassita principalmente di merluzzi, sgombri e aringhe, ma anche di delfini
VITA MEDIA: 8-10 anni

CURIOSITA'


NOTE INTERESSANTI

  • Le lamprede sono pesci primitivi privi di mascelle. Non hanno un cranio vero e proprio e lo scheletro non è costituito da ossa ma da cartilagine. La cavità orale è armata di dentelli, così come la lingua, che viene usata per perforare i tessuti delle vittime.
  • Dopo essersi attaccata a una preda e aver lacerato la sua pelle per mezzo dei numerosi dentelli, la lampreda comincia ad aspirare il sangue della sua vittima, mantenuto fluido dalla saliva che contiene una sostanza anticoagulante.
  • Sembrerebbe che questo pesce osi anche attaccare i cetacei. Sono state infatti osservate tracce di morsi di lampreda perfino su grandi cetacei come le balene.
  • Per respirare le lamprede hanno sette paia di sacche branchiali indipendenti che nell'animale adulto non hanno alcuna comunicazione con la bocca.
  • Il maschio della lampreda è uno dei rari pesci pronti ad aiutare la femmina nella deposizione delle uova. Al momento dell'accoppiamento, la femmina aderisce con la ventosa a un substrato roccioso mentre il seduttore si fissa in vicinanza delle sue aperture branchiali. Il maschio circonda con la coda l'addome della compagna e la stringe per incoraggiarla a deporre, quindi si affretta a fecondare le uova.
  • Intrappolata nelle reti e apprezzata in cucina, la lampreda è ancora considerata nociva dai pescatori di alose e di salmoni. È quindi lontana dal rappresentare un danno per queste specie, che sono peraltro assai più minacciate dall'inquinamento, dalla scomparsa dei fondali ghiaiosi e dall'aumento delle barriere che ostacolano il raggiungimento dei loro luoghi riproduttivi.

Habitat Comportamento

Habitat
La Lampetra fluviatilis comprende sia la lampreda marina (Petromyzon marinus), che dimora presso la zona litorale marina ma risale i fiumi nel periodo riproduttivo (è cioè una specie anadroma) che ha luogo in zone con corrente rapida e fondali ghiaiosi e sassosi, sia la lampreda di ruscello (Lampetra planeri), più piccola della lampreda di fiume che non migra e vive nei ruscelli.
 

Comportamento
Il corpo serpentiforme, di colore verdastro, risulta ben mimetizzato sul fondale melmoso. Si muove ondeggiando e possiede solamente una pinna dorsale che si prolunga in una corta caudale grazie alla quale percorre lunghi tratti migratori tra le foci dei fiumi, il mare e i corsi d'acqua inferiori dove ritorna a deporre le uova. Rifugiandosi durante il giorno nelle zone buie e nelle cavità, la lampreda emerge dall'oscurità al crepuscolo e si dedica alla ricerca del cibo durante la notte.
 
Nutrimento Riproduzione

Nutrimento
Individua le sue prede grazie al sistema della linea laterale, costituito da speciali cellule nervose in grado di percepire le più piccole variazioni di pressione dell'acqua circostante. Possiede inoltre una vista straordinaria che le permette di individuare le sue vittime in un ambiente debolmente illuminato. Terribile predatrice, la lampreda spesso sorprende le sue prede quando stanno riposando, ma è anche abile nelle aggressioni fulminee. Si attacca allora sul corpo di un pesce per mezzo della propria ventosa orale e poi blocca la presa con l'aiuto dei dentelli cornei (da 7 a 10 cuspidi) . Infine aspira il sangue e i tessuti della preda arpionata.
Raggiunta la maturità sessuale, le lamprede discendono i fiumi e guadagnano il mare. Dopo due o tre anni di vita marina, fanno ritorno alle acque dolci utilizzando come "taxi" un salmone o un'alosa ai quali si fissano e di cui si nutrono risalendo verso i luoghi riproduttivi in autunno.
 

Riproduzione
Ritornati ai fiumi dopo il periodo marino, i loro dentelli si atrofizzano per non ferire il partner. Dopo aver scavato e ripulito una cavità nella ghiaia o nella sabbia, depongono migliaia di uova sui fondali assolati e ossigenati dalla corrente e poi, non potendosi più alimentare, muoiono di stenti.
Dopo 10-20 giorni le uova si schiudono e le larve scavano nei fondali melmosi delle piccole gallerie svasate dal diametro di poco superiore alle loro teste. Questi rifugi, essendo orientati contro corrente, danno loro modo di filtrare e raccogliere le particelle nutritive e il microplancton acquatico. Cieche e prive di denti, le larve, chiamate ammoceti, trascorrono da 3 a 5 anni sepolte nel fango. Quando raggiungono i 12-15 cm di lunghezza inizia una metamorfosi che si protrae anche per 90 giorni: durante questo lasso di tempo avviene il perfezionamento del sistema respiratorio, lo sviluppo dell'imbuto orale, al cui interno crescono i dentelli cornei, e il differenziamento degli occhi. Alimentandosi e accrescendosi, i giovani si lasceranno poi trascinare dalla corrente e giungeranno a maturità nelle acque marine.
 
IMMAGINI E LINK
LISTA
  • IMMAGINE 1 - Primo piano sulla bocca e una parte del corpo di una lampreda di fiume.
  • IMMAGINE 2 - Una lampreda di fiume che giace sul fondale.
  • IMMAGINE 3 - Una lampreda di fiume che nuota vicino al fondale sassoso.
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