- Il muntjak -
 
ANIMALI NEL MONDO
IMMAGINE DESCRIZIONE

Il muntjak
 


Muntjak indiano

GRUPPO: mammiferi
ORDINE: artiodattili
FAMIGLIA: cervidi
GENERE: muntiacus muntjak

PESO: fino a 18 Kg, i maschi pesano più delle femmine
LUNGHEZZA: 57 cm il maschio e 49 la femmina

MARURITA' SESSUALE: almeno un anno
RIPRODUZIONE: tutto l'anno
PERIODO DI GESTAZIONE: 180 giorni
NUMERO DI PICCOLI: uno e più raramente due
INTERVALLO FRA LE NASCITE: varia, le femmine sono in grado di partorire due volte per anno

DIETA TIPICA: cortecce, foglie, funghi e erbe
VITA MEDIA: 19 anni in cattività

CURIOSITA'


NOTE INTERESSANTI

  • È un cervo aggressivo, attivo di giorno e di notte, quando in mezzo alla vegetazione si sente al sicuro.
  • Per difendersi dai predatori, i maschi, sono dotati di due brevi palchi e di canini sporgenti.
  • Il suo richiamo è molto simile a quello dei cani e serve per avvisare gli altri membri della specie della presenza di un predatore.
  • È stata osservata un femmina gravida compiere un salto di 2,4 m.
  • Il latte di questo animale è davvero nutriente: 15,9% di grassi e 3,6% di latte vaccino.

Habitat Comportamento

Habitat
Il muntjak vive prevalentemente nelle abetaie e nelle pinete delle pendici meridionali dell'Himalaya (circa a 1000 m di quota) e nelle pianure dello Sri Lanka e dell'Indonesia. Ama i luoghi in cui è presente un fitto sottobosco in cui potersi rifugiare; solitamente lo si può trovare nelle vicinanze di corsi d'acqua. È raro trovarlo in prati senza possibilità di rifugio: si mette allo scoperto in questo modo solamente se attirato da verdi pascoli o da alberi che lasciano cadere i loro frutti.
 

Comportamento
Al contrario di molte altre specie di cervo, il muntjak non vive in gruppi: è piuttosto solitario, solitamente sta in gruppetti formati da un maschio, una femmina e un piccolo (non per forza figlio del maschio attuale). Raramente si allontana dal suo territorio: solo nel periodo della riproduzione la femmina fa sua una piccola area all'interno di quella del maschio. Questo animale è noto per la sua aggressività, è anche in grado di difendersi da un attacco di un leopardo. Quando nel 1900 si introdusse questa specie in Inghilterra a scopo venatorio, in non molto tempo si pensò di sostituirlo al muntjak di Reev (di origine Cinese) per la sua maggior addomesticabilità.
 
Nutrimento Riproduzione

Nutrimento
Indaffarato e silenzioso il muntjak pascola per la foresta che gli fornisce svariate possibilità di nutrimento: egli, al contrario di altri cervi, non si limita a piccoli pascoli ma può girovagare per vasti pascoli alla ricerca di cibo. Addenta foglie e frutti di alberi, cerca nella lettiera fughi appetibili e bruca piante erbacee terrestri (che crescono dove la luce solare penetra maggiormente tra le piante). Questo animali è anche dannoso per alcune piante poiché ne distrugge la corteccia e divora i giovani virgulti.
 

Riproduzione
Il periodo di riproduzione è lungo tutto l'anno ma raggiunge il suo apice nei mesi di gennaio e febbraio. L'accoppiamento è molto spesso causa di lite e lotta tra maschi: essa consiste in attacchi con zanne e più raramente nell'utilizzo delle corna; nonstante i combattimenti che causano ferite gravi il vincitore, a incontro finito, morde l'avversario. Dopo sei mesi di gestazione la femmina partorisce un solo piccolo di 500-650 g, poi lo lecca per pulirlo e lo accudisce fino a quando non è in grado di seguirla autonomamente. È da ricordare che alcune femmine sono state viste accoppiarsi mentre ancora allattava il piccolo precedente: bastano pochi giorni per rendere la femmina nuovamente ricettiva. Il raggiungimento della maturità sessuale (che corrisponde all'abbandono della madre) per le femmine è all'età di un anno circa, mentre i maschi necessitano di più tempo, poiché prima di accoppiarsi devono riuscire a difendere stabilmente un territorio.
 
IMMAGINI E LINK
LISTA
  • IMMAGINE 1 - Un muntjak che si è accorto della presenza di un pericolo, pronto a scappare.
  • IMMAGINE 2 - Un muntjak mentre bruca l'erba.
  • IMMAGINE 3 - Il primo piano di un muntjak allerta.
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