- Il tritone alpino -
 
ANIMALI NEL MONDO
IMMAGINE DESCRIZIONE

Il tritone alpino
 


Tritone alpino

GRUPPO: anfibi
ORDINE: urodeli
FAMIGLIA: salamandridi
GENERE: triturus alpestris

PESO: 20-30 g circa
LUNGHEZZA: 9 cm i maschie e 12 cm le femmine

MATURITA' SESSUALE: 3 anni
NUMERO DI UOVA: circa 10

DIETA TIPICA: vegetariana allo stato larvale e carnivora in età adulta
VITA MEDIA: 5-10 anni

CURIOSITA'


NOTE INTERESSANTI

  • L'evoluzione dei tritoni è caratterizzata dalla metamorfosi, un fenomeno affascinante: da ogni uovo deposto nasce una larva che presenta le sembianze di un pesce e che permane in questo stadio solo per qualche mese; l'organismo, infatti, si trasforma d'improvviso e il pesce diventa un animale in grado di vivere anche al di fuori dell'acqua grazie a quattro piccole zampe e a un embrione di polmone.
  • Respira in tre modi diversi: attraverso la pelle, attraverso i polmoni e anche attraverso le pareti boccali.
  • È dotato di un notevole senso dell'orientamento, grazie al quale riesce a ritrovare facilmente lo specchio d'acqua in cui, da un anno all'altro, fa ritorno per riprodursi.
  • D'inverno il tritone alpino va in ibernazione, ma se il clima rimane rigido e freddo troppo a lungo può succedere che le larve non riescano a svilupparsi; solo la luce e il calore, infatti, esercitano un'influenza determinante sull'ormone tiroideo responsabile della metamorfosi. Tale persistenza dello stadio larvale, temporanea o a vita, viene chiamate neotenia, un fenomeno che interessa spesso il tritone alpino dal momento che ama rimanere molto tempo in acque fredde. La larva che vede così interrotto il proprio processo di crescita non ha la possibilità di riprodursi e presenta branchie, occhi privi di palpebre e una membrana caudale molto sviluppata.
  • La pelle di tritone è impermeabile all'acqua e filtra l'ossigeno all'interno dell'organismo. Questo animale, quindi, è nemico degli ambienti a clima caldo e secco. Prima di afferrarlo è perciò indispensabile bagnarsi le mani per non privarlo dello strato di muco che lo protegge, avendo inoltre cura di evitargli contatti prolungati con l'epidermide umana che, provocando variazioni di temperatura, potrebbero risultargli nocivi.
  • Vivendo nelle acque stagnanti, è molto sensibile all'inquinamento chimico ma, grazie alla sua notevole capacità di resistenza, non corre alcun pericolo di estinzione.

Habitat Comportamento

Habitat
Il tritone alpino, come indica l'aggettivo che lo qualifica, si è ben adattato alla vita in montagna dove riesce a sopravvivere alle temperature più rigide, fino ad addirittura 3000 m di altitudine. Vive principalmente nelle zone temperate dell'Europa, a eccezione delle isole britanniche e risiede negli stagni, nei fiumi e nei laghi. Nella parte settentrionale della sua area di ripartizione esistono anche esemplari che vivono in pianura e che si riconoscono per il corpo tozzo, la testa leggermente più lunga che larga e la coda ridotta. In Europa centrale convive con il tritone di Montandon (Triturus montandoni), un altro tritone d'altitudine.
 

Comportamento
Animale molto attivo durante la notte, di giorno preferisce rimanere nascosto sotto le pietre. D'inverno entra in letargo: smette di mangiare e si nasconde nella melma dove, vivendo delle proprie riserve alimentari, aspetta che ritorni la primavera. Di indole docile e timida, preferisce scappare davanti a possibili pericoli piuttosto che attaccare.
 
Nutrimento Riproduzione

Nutrimento
La sua alimentazione cambia radicalmente a seconda dell'età: allo stadio larvale, il tritone divora il cibo servendosi di piccoli denti cornei, avventandosi su tutto ciò che trova a portata di "bocca", possono essere indistintamente piccoli pesci o alghe. Con l'età adulta, la bocca si allarga l'intestino si accorcia considerevolmente e l'animale diviene esclusivamente carnivoro, nutrendosi sulla terra ferma di vermi, insetti, onischi, lumache e, nell'acqua, di girini, crostacei acquatici e altre piccole creature. Per procurarsi il cibo preferisce le ore del crepuscolo, e utilizza la lingua per catturare le prede.
 

Riproduzione
Il metodo di riproduzione del tritone presenta caratteristiche particolari; infatti, malgrado i maschi siano sprovvisti di pene o di organi simili, la fecondazione avviene comunque all'interno del corpo della femmina. L'accoppiamento e la deposizione si verificano in acqua: il maschio deposita sulle piante gli spermatofori, piccole palline di sperma, e conduce la femmina al di sopra di essi, facendole assumere una posizione che gli permette di inserire gli spermatofori nel ventre della femmina. Dopo 15 giorni, la femmina depone le uova nell'acqua, avvolgendole dalla vegetazione. Le uova sono protette da una capsula gelatinosa e traslucida che, essendo molto sgradevole al gusto, le difende dai predatori. Le larve in seguito si sviluppano subendo diverse metamorfosi.
 
IMMAGINI E LINK
LISTA
  • IMMAGINE 1 - Un tritone alpino che si muove tra i sassi.
  • IMMAGINE 2 - Un tritone alpino che nuota nell'acqua.
  • IMMAGINE 3 - Un tritone alpino si riposa nell'erba.
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