- Il Romanticismo -
 
 Scritto da: VeNoM00
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Etimologia del termine

Romantico a livello etimologico viene da romans, romanzo, termine che nel tempo ha assunto significati diversi: durante il medioevo nei paesi di lingua neolatina indicava una narrazione piacevole dai temi avventurosi e cavallereschi, in lingua romanza (quindi non in latino). Da romans proviene l'aggettivo romantic che nel Seicento indicherà con accezione negativa i vecchi romanzi composti di episodi incredibili, finti e fantastici. Nel Settecento con Rousseau indica il fascino di una natura selvaggia, del passato lontano, del mistero e del sentimento. Infine in francese, romantic o romanesc, e in tedesco, romantik, sono parole usate in relazione all'inquieta sensibilità moderna in opposizione a quella classica.
Romanticismo, in sé, può essere usato con varie accezioni:

  • come categoria psicologica, per indicare una particolare disposizione dell'animo umano di impressionabilità e immediatezza. Si tratta di una categoria eterna dello spirito, propria non solo del Romanticismo ottocentesco, infatti, da questo punto di vista, anche Catullo e Petrarca possono essere considerati romantici.
  • come categoria storica, per indicare il periodo collocabile attorno alla fine del Settecento e i primi decenni dell'Ottocento e le sue espressioni artistico-filosofico-letterarie.
  • come categoria culturale, per indicare l'esaltazione del sentimento, il cui apice è il circolo di Jena.

Il circolo di Jena

Il punto di partenza del romanticismo di tutta Europa è la Germania e in particolare la città di Jena, dove verso la fine Settecento Friedrich Schlegel e Wilhelm Schlegel fondarono il circolo di Jena. A esso  aderirono molti dei maggiori esponenti del romanticismo tedesco, tra cui Novalis, Schiller, Karoline Michaelis e Friedrich Hölderlin; al circolo culturale dei fratelli Schlegel presenziarono però anche grandi filosofi del tempo del calibro di Fichte, a cui i fondatori del circolo attribuirono il patrocinio filosofico del loro movimento, ed Hegel, in gioventù amico di Schlegel e Hölderlin.
Nel 1797 F. Schlegel abbandona il circolo di Jena in seguito ad una discussione con Schiller e, a Berlino, fonda la rivista romantica per eccellenza, l'Athenaeum, pubblicata per i due anni successivi. Nel 1801, alla morte di Novalis, il gruppo si sciolse del tutto e le idee romantiche presero a diffondersi in altri centri del paese.

Caratteristiche

Il movimento romantico è difficilmente caratterizzabile in maniera unitaria, si possono però trovare degli schemi conduttori generali. Uno di questi è indubbiamente il rifiuto delle idee illuministiche e in particolare della ragione illuministica, in favore di arte e sentimento; il Romanticismo è infatti in parte erede del movimento dello sturm und drang: "il pensiero è soltanto un sogno del sentimento". La ragione è vista come elemento di eguaglianza, in quanto tutti pensano, mentre il sentimento è ad un livello superiore in quanto nessuno sente le medesime cose.
Hölderlin nell'Iperione dice: "un dio è l'uomo quando sogna, un mendicante quando pensa". Questa frase  per indicare la miseria della ragione umana, costretta a mendicare verità, in confronto al sogno che tutto crea, senza alcun limite.
Come detto, oltre al sentimento viene rivalutata l'arte, che permette all'uomo di attingere alla verità in maniera diretta. L'arte non è però per tutti, ma solo per coloro che posseggono il genio, dote quasi sovraumana che permette di attingere all'infinito, all'inconoscibile.
La teoria estetica romantica è assai diversa da quella neoclassica, caratterizzata da ispirazione ai classici, abbondanza di regole, e quieta grandezza e nobile semplicità (secondo un'espressione di Winckelmann): l'arte romantica si basa sulla spontaneità, sulla libertà, sulla dinamicità, sullo scontro delle forze e sul sublime. Una delle forme d'arte tramite cui è meglio possibile realizzare gli ideali romantici è la musica, che ebbe infatti uno sviluppo eccezionale.

Fede religiosa e ragione dialettica

La religione è conoscenza dell'inconoscibile, di un dio misterioso (sia esso Dio o un dio naturale), che i romantici vedono come logos e principio unificatore. Secondo molti romantici questo dio è individuabile nella natura, si può infatti trovare in tutte le sue manifestazioni. Si tratta di un panteismo, in particolare per il romanticismo inglese e tedesco. In Italia si recuperano le religioni positive, in particolare il cristianesimo: ciò spiega una serie di conversioni di diversi scrittori romantici, in particolare Manzoni.
Vi è dunque una contrapposizione tra il modello panteistico immanentistico (la natura infinita si immerge nel finito) ed un trascendentismo dove vi è una netta separazione tra l'uomo e Dio.
 


Ritratto di Friederich von Schlegel
 
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