Vita, formazione e il circolo di Mecenate
Quinto Orazio Flacco nasce a Venosa, tra Puglia e Lucania, nel 65 a.C. La famiglia da cui
proviene è abbastanza agiata ma non di stirpe nobile; il padre, un liberto
che aveva fatto fortuna, possedeva un piccolo appezzamento di terra. Giunta l'età adatta
Orazio viene portato a Roma, dove il padre diviene esattore (mestiere poco
nobile) per dare la possibilità al figlio di studiare.
Orazio afferma di avere tre cuori (triacora) come già Ennio, uno italico,
uno greco e uno latino. Frequenta la scuola di Orbilio che Orazio definisce
plagosus, manesco. Dopo gli studi va ad Atene per
arricchire la propria cultura, come era di moda all'epoca. Conosce i lirici greci, in particolare la
lirica
Alessandrina (quella di Catullo, labor limae, preziosa e breve) e
quella arcaica (Saffo, Alceo, Ipponate e Simonide). Durante la sua
permanenza (attorno al 43 a.C.) ad Atene giungono Bruto e Cassio, si fa trascinare e partecipa alla
battaglia di Filippi dove gli assassini di Cesare vengono sconfitti. Lui scappa
e "molla lo scudo". Non si è però certi che questo fatto sia veramente accaduto,
potrebbeaverlo inventato, come già fece Archiloco, il quale aveva narrato un
episodio simile.
Morto il padre, perde il terreno che aveva e per
sopravvivere diventa scriba questorius, segretario di un questore.
Nel 40 a.C. conosce Virgilio che già faceva parte del circolo di
Mecenate assieme a Vario. Questi due lo presentano a Mecenate, con il quale
stringe una grande amicizia. Mecenate gli da un terreno e lo fa conoscere ad Augusto
stesso.
Muore nell'8 a.C., sepolto vicino a Mecenate che lasciò esplicitamente detto ad
Augusto: "Horati Flacci ut mei esto memor", ovvero "Ricordati di
Orazio Flacco come di me stesso".
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