Art nouveau e
industrial design
L'arte negli oggetti della vita quotidiana
L'art nouveau si sviluppa a partire dalla fine del 1800 come risposta
all'Eclettismo allora diffuso: questa corrente, precipuamente architettonica,
rifiuta ogni forma tradizionale e si pone come principio quello di
imitare la natura (nelle sue forme vegetali o biomorfe),
reinterpretandola liberamente: si intende saltare ogni intermediario, ogni
costruzione umana, ovvero gli stili precedenti. Per queste sue
caratteristiche è spesso usato anche il termine Modernismo: è infatti
importante notare il diffuso uso di materiali nuovi quali ferro, vetro
e cemento armato. I prodotti non sono però solamente architettonici, anzi
il nome deriva da un negozio che vendeva oggetti d'uso ma con uno stile
particolare, moderno: l'art nouveau si pone infatti l'obiettivo di creare
oggetti di uso quotidiano di un'elevata qualità estetica.
L'art nouveau è punto di snodo tra l'Eclettismo e la tendenza novecentesca, in
particolare sovietica e tedesca, di corrispondenza tra bisogno di rinnovamento
sociale e novità delle forme.
I principali esponenti
- Victor Horta a Bruxelles;
- Henrt van de Velde, Belgio poi Francia e poi Germania;
- Hector Guimard, francese, progetta gli accessi alla
metropolitana di Parigi orandoli con eleganti steli e boccioli di fiori
in ghisa;
- August Endel, in Germania, avvia il Judenstil, noto per la
decorazione dell'atelier fotografico Elvira, che da un motivo di onda
richiama forme zoomorfe e fitomorfe;
- Antoni Gaudì, in Spanga crea una trasfigurazione costruttiva e di
immagine della cattedrale gotica;
- in Austria gli autori si caratterizzano per le forme fortemente
geometrizzanti;
- in Italia si chiama Liberty o stile floreale;
- con Sullivan e Wright in America si sviluppa il concetto
di architettura organica, ovvero che si compenetra con la natura dei
luoghi su cui viene progettata e alle trasformazioni storiche, per indicarne
il carattere sociale e democratico;
Industrial design
Con l'art nouveau nasce anche l'industrial design: l'arte inizia a
mettere piede in moltissimi ambiti quali l'abbigliamento, l'arredamento ma
soprattutto oggetti di uso quotidiano o addirittura di lavoro. Si pensava di
poter diffondere grazie alla produzione in serie la bellezza estetica in
tutti gli oggetti; nasce così una stretta intesa tra arte, artigianato
e industria. In particolare in Germania, lo Stato, favorisce molto questo
tipo di relazioni su imitazione del movimento inglese delle Arts and Crafts
e la competitività tipicamente americana.
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