Riflessioni
Composition with Yellow, Blue, and Red è una delle opere in cui Mondrian esprime a pieno l'approfondita ricerca dell'universale, dell'equilibrio tra la quantità e la qualità; il metodo di ricerca, legato ad una concezione puramente astratta, pone come base e strumento di elaborazione la sintesi (in contrapposizione ad esempio a Kandinsky che, per raggiungere traguardi simili, sceglie invece la via dell'interiorità soggettiva e del "molteplice"). Partendo dal significato concreto, Mondrian "toglie" chirurgicamente il superfluo: colorazioni articolate, diagonali, curve, punti fino a ridurre il tutto a rigidissimo schema razionale, immobile e immutabilmente compensato. La purezza di questa pittura coglie l'universale a partire dal soggettivo eliminando quanto esiste di descrittivo e personale; l'idea, attraverso un percorso spirituale, approda all'oggettivo. I colori che persistono sono il risultato di un'equazione ridotta ai minimi termini senza che peṛ ne abbia perso l'autentica essenza iniziale. La sintesi consta quindi di un unico accenno, semplice e complesso allo stesso tempo: un reticolato nero, quadrati dentro quadrati, gabbie, croci e svastiche. A rimanere è la struttura portante dell'idea nel suo presente fattuale, il sostrato indispensabile alla sua sopravvivenza.
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