Riflessioni
Grande scalpore ha fatto l'installazione del 2004. La Fondazione
Trussardi gli aveva richiesto un'opera, da installare in esterno. A Milano, in piazza XXIV maggio, zona dove ha casa
l'artista, Cattelan ha esposto, a sorpresa, appesi, o per meglio dire, proprio impiccati,
tre manichini di bambini, pendenti dalla centenaria quercia, presente nella
piazza. E' per questo, che si può affermare che Cattelan, spesso, ci
impone le sue opere. Il giorno dopo, infatti, un signore sconosciuto, provocato
oltremisura, ha reagito ed ha deciso di toglierli di persona, ponendo fine all'installazione.
Opera d'arte? In
questo lavoro, lo scultore performava qualcosa di sé, del suo passato, del suo
inconscio, della sua infanzia. Da ragazzino, egli era arrivato a sbarazzarsi
di tutte le sue foto ed a non voler accettare più il suo nome e cognome. Non
vi si riconosceva. Contemporaneamente l'immagine dei bambini appesi
impiccati, rappresentava l'icona di tutti i bambini avviliti, offesi,
oppressi, nel privato, ma non solo, anche nella realtà storica.
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