- Profilo dell'artista -
 
IMMAGINE L'AUTORE

L'artista
 

Luca Dall'Olio

Luca Dall'Olio nasce nel 1958 a Chiari, in provincia di Brescia. Frequenta il Liceo Artistico a Brescia e si diploma nel 1980 all' Accademia di Belle Arti di Milano.
Fondamentali per l'evoluzione della sua produzione artistica sono i frequenti viaggi in Turchia, Marocco, Singapore, Malesia, Giappone, Stati Uniti, Brasile e Cina. Luca Dall'Olio ha illustrato diversi volumi, tra i quali ricordiamo i 15 volumi di poesie di Bruno Dall'Olio, "Marcovaldo" di Italo Calvino e "Con un'ultima onda sfinita" di Gianni Tavella.
Nel 1986 viene pubblicata la prima monografia dedicata al suo lavoro e intitolata "Luca Dall'Olio, un giovane principe nell'impero dei segni". Nel 1990, in occasione della mostra a Palazzo dei Diamanti a Ferrara, è pubblicata la monografia "Sedimentazioni Sentimentali". L'artista è presente in numerose mostre e fiere d'arte in Italia e all'estero. Partecipa all'International Expo di Miami; all'Artmultiple di Dusseldorf e all'ArtExpo di New York, Strart - Strasburgo.
Luca Dall'Olio ha realizzato per la stazione della metropolitana "Villa Bonelli" di Roma un importante mosaico di 20 mq. Gli è stata inoltre commissionata la realizzazione di un altro mosaico per la stazione metropolitana di Fiumicino.
Dal 1996 l'artista è presente su alcune navi di lusso della flotta Royal Caribbean Cruise di Miami con opere di grandi dimensioni. I frequenti viaggi intorno al mondo rappresentano per Luca Dall'Olio una continua fonte di ispirazione e osservazione. Numerose realizzazioni di tirature di opere grafiche.
Partecipa alla XII Esposizione Nazionale Quadriennale di Roma. Espone al Museo Pithecusae di Ischia. Presenta le sue opere alle mostre: "Da Picasso a Botero" al Museo d'arte moderna e contemporanea di Arezzo ed al Palazzo Albertini di Forlì. All' Archivio di Stato a Roma dal titolo "Artisti in archivio".
Kuratorium Komende Lengmoos Renon. Nel 1999 viene pubblicata la monografia "Cos'è il sogno" e nel 2005 la monografia "Per fare una poesia".  



CRITICA


La critica dice di Luca Dall'Olio...

"Luca Dall'Olio è un pittore che ha saputo conservare intatto l'incantamento dell'infanzia. Ovviamente maturo, sia dal punto anagrafico che professionale, nella sua interiorità non ha mai respinto il piacere di viaggiare nel paese delle meraviglie. Questo artista costruisce narrazioni visive che si propongono alla complicità di chi fortunatamente non ha voglia di crescere, dipingendo ad olio, e utilizzando per il decoro pittorico foglie d'oro, d'argento e di piombo. Già i titoli che egli applica a queste pagine gioiose vengono incontro a chi guarda come sottolineature persino ironiche, e comunque come proposizioni ambigue rispetto alla domanda che ci si pone sull'effettiva rispondenza di queste immagini con il suo mondo onirico, che sospettiamo sia ben più profondo e oscuro di quanto l'apparenza non dica. L'iconografia di Dall'Olio sembra provenire da una cultura orientale, dove il segno connota fortemente e contiene i tasselli figurali, mentre il colore si distribuisce in toni e controtoni creando forme nette e antinaturalistiche, e componendo personaggi e paesaggi volutamente privi di profondità prospettiche, quasi a sottolineare la natura squisitamente letteraria. Questa immaginazione poetica molto curiosa crea centri focali dove solitamente campeggia, imprigionato in un costrutto architettonico, un volto maschile o femminile, con sembianze di maschera, e con uno sguardo azzurro attento e fisso che scruta l'osservatore. L'effetto che suscitano questi occhi è assai simile a quello che ritorna indietro quando ci si guarda allo specchio, che è un poco stuporoso per il fatto che in quegli occhi si ritrova solo la domanda inespressa che abbiamo loro rivolto, e che finisce per essere il segno di un non riconoscimento. Pittore di sogni, Dall'Olio può dunque essere collocato nel territorio della tradizione surrealista, anche se la sua immaginazione tende più a chiudersi nel mistero del suo significato globale, piuttosto che espandersi in un'interpretazione analitica e psicologica. Ognuna di queste raffigurazioni è soprattutto un insieme di momenti ben scritti e di immediata lettura, dove non è sempre possibile seguire il labirinto delle complessità narrative dell'invenzione portata sulla tela con grande virtuosismo, e dove forse l'unico mistero sta proprio nella quantità dei momenti inventivi che compongono l'intreccio. Ma se l'autore neanche con il titolo permette di decodificare questi avvenimenti, certamente egli punta al coinvolgimento emotivo dell'osservatore, a catturarne l'interesse con un immaginazione fantasmatica dove, oltre al senso arcano della fiaba, aleggia un ironia sottile. Quello che sorprende in questi lavori è la qualità del disegno, trattenuto dagli eccessi retorici grazie all'equilibrio fra le varie parti dell'insieme, che impone una lettura di sintesi fra gli elementi che costituiscono un coerente paesaggio mentale. Quanto alle potenzialità coloristiche e inventive del decoro va detto in quale modo esse rendono accattivante la narrazione, la cui trama sembra appartenere a un maestro antico, come quelli che decoravano di forme luminose le vetrate delle chiese, o che intessevano grandi arazzi sulle pareti degli antichi castelli. A questo tipo di elaborazione estetica appartiene l'aprospetticità delle opere di Dall'Olio, che sa disegnare la sua interiorità provocando effetti visivi di cieli stellati e di città immaginarie dove si svolgono incontri di figure cavalleresche e magiche, dove si aprono antichi portali istoriati su traversie avventurose ormai prossime al compimento e alla soluzione di tutti i misteri."

Vittorio Sgarbi
 

MOSTRE

PRINCIPALI MOSTRE A CARATTERE NAZIONALE ED INTERNAZIONALE

1980 - Galleria "L'incontro" Chiari - Bs
1981 - Museo Rotativo d'Arte "Alberto Viviani" - Firenze
1982 - Centro Cultura e Costume, Milano
1983 - Biennale d'Arte, La Spezia; Galleria La Perla, Fi
1984 - Palazzo Firenze, Roma; Artestudio, Modena; Comune di Spello, Pg
1985 - Galleria Cimaise, Morges - Svizzera; Galleria d'arte 15, Piacenza
1986 - Atelier A., Parigi; Galleria Vinciana, Milano
1987 - Galleria "S. Michele", Bs; Galleria "Modì" Bg
1988 - Galleria "Interarte", Milano; "El Shona" Design Centre, Alexandria (Egitto), Sheraton Hotel Cairo (Egitto), Vasteras (Svezia); Galerie Jane de Verner, Malmo Svezia
1990 - Palazzo dei Diamanti, Centro Attività visive, Ferrara; Q Gallery , Santa Monica Los Angeles
1991 - Studio Denise Fiorani, Piacenza; Galleria "Navidad", Travagliato (Bs); Arteincornice, Torino
1992 - Im Shiffschen, Dusseldorf - (Germania)
1993 - Seehotel , Kostanz (Germania)
1994 - Galerie Doris Holder, Ravensburg (Germania); Teatro dei Bibbiena, Mantova; Artecapital , Brescia
1995 - Centro Culturale "L'Approdo", Avellino; Arteincornice, Limone Piemonte; Casa San Josè, San Juan Portorico (Caraibi)
1996 - International Art Expo, Miami, Usa; XII Esposizione Nazionale Quadriennale d'Arte di Roma
1997 - "Artmultiple", Dusseldorf, "Premio Michetti", Pescara; Artexpo, New York
1998 - "ArteFiera", Bologna; Premio "Le Muse", Firenze; "Artemultiple", Dusseldorf (D) ArteExpo bari; ArtExpo LosAngeles, Galleria "Monopoli" Pavia, ArtExpo New York
1999 - Artefiera Bologna; ArtExpo New York; Artmultiple Dusseldorf; ArtExpo Los Angeles; Gallerie Telemarket Milano Bologna Torino
2000 - Roselin Saylor Galery Atlantic City: ArtExpo New York
2001 - Galerie Doris Holder Ravensbourg (D);
2002 - Falla Fine ART Jersey (GB); Palio San Michele Arcangelo; sala consigliare Gualdo Tadino (pg)
2003 - Museo Pithecusae Lacco Ameno (na); "La Peschiera" comune di Pompiano (bs); Galerie Doris Holder Ravensburg (D)
2004 - "Da Picasso a Botero" Museo d'arte moderna e contemporanea di Arezzo; palazzo Albertini Forli
2005 - Kuratorium Komende Lengmoos Renon (bz); Galerie Doris Holder Ravensburg (D)

 

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