Canto per Ilo
Nascondi per un qualunque che
di silenzio, di vita instabile, per me che ti vorrei,
per qualsiasi cosa, essere, esistere, avere.
Ciò che già pochi sono e nessun sa.
Non è un momento per vedere un cielo,
è un abbraccio in cui tengo te che mi cogli:
lo sai, noi verremmo da tutto il mondo...
Ma qualcosa esiste, senza darmi tregua.
So che non succederà, è solo un disegno di noi,
è uno sbagliare, un vuoto di chi desidera.
Non so cosa non faccio di corretto
ma sbagliare nel giusto, ci spaventa più di cadere.
Laggiù tutto rimane suono di un colore unico, laggiù,
dove vai, mentre calo i miei pensieri in te donna.
Sono ciò che non sono, sono ciò che non so,
distante dalle promesse, loro, temo e tempo e tremo.
Come rispetto a chi, come nulla, è vero e grave, a chi,
con le mani, si infrange in giuramenti.
Sugli scogli del valore, il fine non giustifica il tempo.
Ascolto e cerco le spalle e sento il coraggio di toccarti.
Se è vero, puro, il mio desiderio cresce e hai, per te,
una canzone grande ed io una carezza.
C'è un freddo in te, per le troppe favole disilluse.
Non so scegliere o non ho scelta: o manchi o esisti,
se non che, per le misure sugli esiti, stai con me
che più mi rigiro e meno esisto.
Lunedì 31 gennaio 2011 - 14.49.18
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