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Articoli Dylan Dog
Un fumetto che ha fatto storia




Dylan Dog

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 Dylan Dog

Prima di iniziare c'è una cosa che voglio precisare, il nome Dylan si pronuncia semplicemente "Dilan". Dylan Dog, conclusa una brillante carriera a Scotland Yard, ha deciso di seguire una strada un po' fuori dal comune; questa particolare tipologia di investigazione si svolge nei confronti di fatti che coinvolgono mostri e affini, o comunque una forte componente paranormale. Le vicende si svolgono per lo più a Londra (per la precisione il protagonista abita in Craven Road n° 7) dove svolge la sua attività assieme al suo assistente (Groucho che è liberamente ispirato al comico Groucho Marx e infatti come lui sfodera battute stupide a raffica).

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Il primo numero della prima edizione è uscito nel 1986 e ha avuto subito un grande successo, tanto che finora ci sono state ben quattro riedizioni. In Italia questo titolo ha oggi appunto un buon successo, mentre è curiosa la sua situazione all'estero, dove è un fumetto poco apprezzato, tanto che in Inghilterra è stato considerato un giornalino sciocco e "bambinesco". Questo genere di illazioni sono frutto di una lettura disattenta e superficiale di quello che è un'incredibile commistione di sogno, realtà e avventura.

La prima stampa ha ormai superato il numero 210 mentre l'ultima il 95. Il personaggio di Dylan Dog è stato inventato da Tiziano Sclavi per la Sergio Bonelli Editore ed è uno dei fumetti più rappresentativi di questa casa editrice (forse è secondo solo al celeberrimo Tex). La carriera di Dylan dura ormai da quasi 20 anni grazie alla sua semplicità e alla sua immediatezza che fanno si che leggendo ci si diverta e ci si appassioni senza pensarci troppo su.

Le situazioni paranormali che incontra sono varie, e la capacità/fantasia degli ideatori e sceneggiatori della Sergio Bonelli è veramente eccezionale. Concludendo "Dylan Dog" è un ottimo fumetto, non particolarmente impegnativo, ma sicuramente divertente e ben curato in uno stile tutto italiano; forse non è molto adatto ad un pubblico di giovanissimi (o a persone che si impressionano facilmente) per via di alcuni disegni decisamente cruenti.

 

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