Quando si esce in compagnia per cuccare, diversamente da quando lo si fa unicamente per divertirsi, occorre prestare molta attenzione a chi ci portiamo appresso e che idea possono farsi eventuali "prede" di noi e del gruppo nel suo insieme. In questo articolo tratteremo prima della visione del gruppo (la mente umana tende a generalizzare e unificare riassumendo insiemi di entità sotto una comune definizione) per poi passare ad analizzare la nostra presenza all'interno della cornice di amici. Quando ci presentiamo in gruppo (giusto o non giusto che sia):
Anche a livello più personale la compagnia può notevolmente influenzare la nostra figura sotto svariati aspetti (fisici, estetici e soprattutto psicologici):
Premesso che si tratta unicamente di "possibili variazioni di difficoltà di approccio" cerchiamo di definire ora quale ragionamento sta alla base di queste considerazioni. Il punto è che c'è sempre qualcuno più simpatico/bello/intelligente di noi ma allo stesso tempo c'è sempre qualcuno che lo è meno di noi: il trucco sta nello scegliersi il meglio possibile i compagni/e di conquista onde evitare di fare solo e sempre la fortuna di chi ci sta di fianco (a nostro discapito). Con questo non si vuole tuttavia dire di uscire con ragazzi/e estremamente "inferiori" a noi (a riguardo delle qualità in questione) poichè otterremmo uno sgradevole effetto contrario. L'ideale sarebbe, come in un'orchestra, rappresentare lo stupendo strumento solista esaltato da un buon accompagnamento che si mostri, in un crescendo, l'esaltazione della nostra persona. In casi estremi, non potendo effettuare le necessarie selezioni, è davvero conveniente agire da soli. In conclusione è importante sottolineare che uscire solo tenendo presente queste "tattiche" trasforma la propria vita in qualcosa di assolutamente insipido, meglio alternare quindi i momenti di "conquista" con spensierate e genuine uscite con amici e amiche di ogni genere.