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Nell'era della comunicazione digitale hanno preso largamente piede gli amori nati sulle chat e contrariamente a quanto si può pensare questo fenomeno si verifica anche per partner separati da piccole distanze. Internet (piaccia o non piaccia) è diventato insomma uno strumento d'incontro molto diffuso e pesantemente impiegato per mantenere e creare nuovi contatti. A questa nuova condizione conseguono parecchie prospettive positive e altrettante negative, analizziamone alcune punto per punto riflettendo su come reagire (e quindi su come comportarci):
- L'aspetto esteriore - Di fatto sulla rete viene praticata una "livellazione" dell'aspetto esteriore che da primario diventa del tutto secondario (su internet vince chi ha il cervello, chi è più sensibile, simpatico, interessante, ecc.), niente ferormoni, moda, fisico, occhi (ecc.): possiamo e dobbiamo puntare tutto sul nostro carattere e non sulla nostra estetica. Otterremo quell'attenzione che talvolta ci è completamente preclusa. Quando si parla in una chat (in un social network, via instant messaging, ecc.) è in sostanza più facile catalizzare l'interesse del proprio ascoltatore e ottenere un dialogo a tu per tu che nella realtà
magari non potrebbe avere luogo.
- Maggiore sincerità - Se è vero che sulla rete tutti portiamo una maschera e che è più facile mentire è altrettanto vero che spesso non c'è alcun motivo per farlo: con una persona sconosciuta ci si apre di più, non se ne teme il giudizio e quindi si è molto più sinceri; dalle proprie mura domestiche si sente di non correre alcun rischio, nè fisico, nè psicologico. Detto questo è anche importante tener presente che quella che ci troviamo di fronte online non è la vera immagine del partner con cui parliamo ma una sua proiezione talvolta esaltata, una "maschera" appunto; la versione "esagerata" e fittizia del nostro interlocutore si para di fronte a noi sui giudizi diretti mentre cala sui ragionamenti e sui modi di fare (raramente così ben espressi dal vivo). Sul web insomma si ha un incontro tra menti piuttosto che tra corpi, i botta e risposta assomigliano più a flussi di pensiero che ad attente e ragionate sentenze vocali.
- Scrivere - Su internet abbiamo più tempo per pensare, più distacco, meno emozione: se siamo timidi/e abbiamo una grande occasione di mostrare i lati che il rossore, la tensione, l'eccitazione (ecc.) ci precludono; l'esternazione della personalità di un/una timido/a è non di rado più interessante e profonda di chi invece sa buttare giù le solite "quattro frasi fatte di circostanza". Il rischio è però di esagerare, di entrare in un meccanismo inconsciamente ossessivo in cui anche la persona più interessante del mondo non può che tramutarsi in un vero incubo. Mai e poi mai tempestare il/la partner, occorre sempre moderazione, saper dire basta e avere altri pensieri, distrazioni, questo punto non può che portarci a buoni risultati.
- Gelosia - Chi ha un ragazzo o una ragazza a grande distanza spesso teme di non potersi fidare di chi, a tutti gli effetti, abita e vive a grande distanza, in tutt'altra provincia, regione o addirittura nazione. Il rischio-tradimento non è però dipendente dai km ma più che altro dalla personalità del/della partner, difatti così come una persona profondamente innamorata non ci tradirà a 10km, a 100km o a 1000km allo stesso modo un partner scorretto lo potrà fare anche a 10m da noi: non si può avere controllo su questi fattori, meglio quindi vivere la cosa in modo spensierato fino a quando un dubbio davvero consistente non ci darà motivo di dubitare.
- Tradimenti - Una volta capito che non è la distanza a fare il tradimento ma l'animo delle persone in gioco conviene cercare di sviluppare una più che approfondita conoscenza della sincerità di chi sta lontano. I tradimenti purtroppo sono quasi sempre inevitabili, occorre semplicemente dare fiducia a chi la merita e sfiducia a chi già dimostra, messo alla prova, di non essere del tutto onesto (ci ha mentito? Per quale causa? Un motivo che non ci svela? Una scusa evidente? Una motivazione valida?). La cosa importante è e resta sempre non colpire chi non ha fatto o pensato nulla di male, tutti quanti meritano almeno una possibilità.
- Pericoli - Il pericolo è sempre in agguato non solo su internet, anche in strada, a scuola, a lavoro (ecc.) mantenere vigile l'attenzione e condividere con persone aperte/fidate le proprie esperienze è una regola da non scordare mai (soprattutto se si è minorenni). In realtà, ora che internet copre una gamma di persone così vasta è percentualmente più raro ritrovarsi a parlare con gente poco raccomandabile. Il buonsenso, i pareri altrui e la propria testa sono perciò validi aiuti a non fare brutti incontri: non ci si deve lasciar spaventare da cronache scandalistiche, pareri di inesperti e/o leggende metropolitane. Andare su internet non è mai rischioso, il rischio sopraggiunge al momento di un eventuale appuntamento ma a questo punto internet è un elemento scollegato, i criminali si possono conoscere al parco, al bar, a scuola, a lavoro (ecc.) non è il dove ma il "chi" e il "come" che può generare problemi; a tale scopo è più che naturale essere cauti prima di fornire informazioni personali (nome, indirizzo, riferimenti, ecc.).
- Incontrarsi - Un rapporto non è rapporto se dopo un po' non ci si incontra. A questo punto scadono tutti i vantaggi per i timidi, viene il momento di sostenere con i fatti e la propria immagine virtuale (romanticismo, passione, simpatia, ecc.), ciò che in sostanza si ha "promesso". Al momento del fatidico faccia a faccia è vero, il rischio di disilludersi, di accorgersi di aver sopravvalutato una persona (o viceversa) e di rimanere delusi è grande: sia per motivazioni puramente legate all'aspetto (foto false, vecchie, ritoccate, ecc.), sia per effettive differenze caratteriali o di modi di fare (che non sempre emergono o addirittura sono appositamente celate). Gli unici consigli possibili sono: dimostrarsi fin da subito per quello che si è, non lasciar passare troppo tempo prima di trovarsi e farlo quando la "magia" del sentimento non è già stabilizzata (o peggio in declino) ma quando è ancora in crescita (a seconda della distanza una settimana o un mese sono i tempi ideali).
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In conclusione sottolineiamo che un amore via internet può andare bene come può andare male, l'unica cosa certa è che maggiore è la distanza, maggiori saranno i problemi del rapporto (gelosia, mancanza, incomprensioni, ecc.). Non importa. Il momento in cui ci si trova faccia a faccia con la donna/l'uomo dei propri sogni non ha prezzo e vale migliaia e migliaia di volte più di una delusione.
L'unica sofferenza certa al 100% è quella di chi rinuncia per paura di mettersi in gioco.
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