Se da un po' di tempo stiamo corteggiando un ragazzo che non si degna di darci attenzione o che comunque ce ne dà solo per vanità, ciò che non dobbiamo assolutamente smettere di fare è dare soddisfazione al suo bisogno di narcisismo. Anche se può sembrare strano tutti i ragazzi corteggiati, persino i più insospettabili, in fondo in fondo credono, di essere i più affascinanti e interessanti esseri del pianeta (in casi simili nessuno, o quasi, si reputa un mediocre o peggio). Il punto su cui far leva è il fatto che, per una ragazzo (come per chiunque abbia un po' di autostima), la perdita di un ammiratrice si converte in un qualcosa che induce a riflettere (soprattutto se genericamente poco apprezzato). Il "gioco" che dobbiamo andare a creare è quello del gatto con il topo, dopo tanti segni di approvazione dimostriamo (con una recita credibile e piuttosto prolungata):
Il tutto deve essere poi accompagnato da un'attenta osservazione delle reazioni del ragazzo lesta e impercettibile. Se notiamo indifferenza accentuiamo i toni, se vediamo invece che si innervosisce (o ci si avvicina), oltre ad aver dato una grande prova di recitazione, abbiamo evoluto la situazione verso un più favorevole contatto: Lui è "sceso dal pero" per constatare più da vicino l'improvvisa alterazione delle carte in tavola. Dopo un tempo ragionevole, approfittiamo di questa opportunità e "scocchiamo la fatale freccia dell'amore".