Consigli sentimentali
 


Love Guadagnare la fiducia di una donna
Perchè dà l'idea di volersene andare o fugge con scuse banali?


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Nella conquista di una ragazza è di fondamentale importanza se non farla sentire a suo agio almeno convincerla che non rappresentiamo un minaccia per la sua persona. Escludendo i casi in cui è la noia a far fuggire una ragazza in questo articolo parleremo di come e quando questa avverte in noi un "pericolo".

Talvolta succede che, per contingenza o fraintendimenti, le nostre intenzioni, il nostro atteggiamento, l'ambiente e tanti altri fattori portino a far preoccupare e agitare la persona con cui vogliamo allacciare un rapporto. Per evitare simili evenienze andiamo ad analizzare alcuni tra i più significativi fattori possono portare a trasformarci (immotivatamente) da piacevoli compagni a "loschi figuri":

  • Ambiente - E' banale dirlo ma talvolta l'amore può far scordare accortezze importanti come questa: mai avvicinare ragazze sconosciute o comunque che non hanno un rapporto stretto con noi in ambienti vuoti, chiusi o capaci di rievocare situazioni di pericolo. Meglio aspettare, prendere dei contatti in un secondo momento o in maniera più "indiretta". La nostra società ci spinge purtroppo a temere chi non conosciamo e a pensare facilmente male anche di chi non si conosce: attenzione quindi a luoghi e situazioni.
     
  • Estetica e buone maniere - Più una donna tiene alle apparenze, al vestire, all'ordine e alla pulizia più tende a considerare dei "poco di buono" chi non si cura (nello scegliere cosa indossare, nel pettinarsi, nell'esaltare il proprio corpo, ecc.) e chi esterna atteggiamenti volgari o "rozzi". Una volta ricevuta un'etichetta estetica negativa è difficile levarsela, quindi, senza sembrare dei damerini, vale la pena mettersi un po' in ordine e di sfoderare un minimo di galanteria.
     
  • Chimica - Quel fattore che le donne considerano ingenuamente una specie di "sesto senso" non deriva altro che dalla percezione sensoriale del nostro odore, ormoni che circolano nell'aria intorno a noi: uniti ad altri aspetti questi possono fare in una persona poco profonda la differenza tra accettazione e rifiuto. Se è il caso usiamo una (una sola) goccia di un profumo di qualità o comunque che sappiamo lei apprezzi.
     
  • Espressioni - Il nostro corpo (dalla mimica del viso al movimento di un piede) contribuisce a comunicare la nostra persona e le nostre intenzioni molto più intensamente di quanto potremmo immaginarci. Cerchiamo il più possibile di controllarci, ad esempio di non avere tic nervosi, di non deglutire, di guardarla negli occhi, non irrigidirci, di non avere sguardi terrorizzati, di sorridere in modo disteso, non esagitato e di mantenere una postura distinta.
     
  • Comportamenti - Se ci avviciniamo troppo, contro la sua volontà, la tocchiamo, la "forziamo" o anche se solo le fissiamo le parti erogene non è facile, è certo che questa inizi a temerci. Il tutto si evolve in un crescendo negativo: imbarazzo, sensazioni di oppressione e in fine desiderio di fuga (a gambe levate). Ci vuole sempre rispetto, tatto, si deve fare solo e soltanto ciò che lei ci lascia o chiede di fare. Sempre.
     
  • Parole - Oltre al linguaggio del corpo rimane comunque piuttosto incisivo ciò che diciamo e se ci dimostriamo maniaci, inquietanti, fasulli, complessi, artificiosi, nella maggior parte dei casi, chi ci sta di fronte se ne accorgerà e avrà una reazione di irrigidimento nonchè di desiderio di andarsene. Cerchiamo qualche battuta (non troppe), discorsi che coinvolgano, parliamo noi e facciamo parlare lei con equilibrio.
     
  • Atteggiamento - Un temperamento aggressivo, insistente, ripetitivo o al contrario dolciastro o troppo prostrato può mettere in difficoltà la partner e indurla a credere di avere a che fare con un bruto, un maniaco, un debole o con una persona falsa che sta recitando per rabbonirla e raggiungere il proprio scopo. La soluzione è cercare di dimostrarsi a proprio agio e di essere se stessi (con un po' di pazienza in più e tanta positività).
     
  • Mancanza di ritmo - In una discussione, in un momento di silenzio ci sono attimi propizi per un'effusione (baci, carezze, ecc.) e altri del tutto scorretti, proprio come se si trattasse di una danza; in questo senso muoversi fuori tempo può farci perdere di "affidabilità" agli occhi della partner ("che aspetta a baciarmi?", "come si permette di toccarmi ora?", ecc.). Tempismo, più siamo in bilico tra il "si" e il "no" e più dobbiamo tenerne conto, onde evitare di essere catalogati come inopportuni o "poco piacevoli".

Se, il danno è fatto, e siamo giunti ad agitare la partner l'unica soluzione è quella di andarcene senza dire nulla; insistere non può che peggiorare le cose. Molto facilmente la solitudine e la sensazione di essere stata abbandonata la indurranno a riflettere a freddo sull'infondatezza del suo timore. Sarà lei a venirci a cercare.

L'ultimo consiglio, che forse è il più importante, è il non cercare di seguire i precedenti punti in modo macchinoso, artificiale e falso: poche persone riescono a mascherare se stessi e comunque anche queste vengono scoperte dopo breve; da questo si evince che la soluzione più efficace è quella di non nascondersi dietro ad un dito e mostrarsi apertamente per ciò che si è.
 

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