- Anteprima collezioni autunno/inverno 2007/2008 -
 
Scritto da: Giancarla Vietti
ARTICOLO

Immagine 1
 
A e O: il nuovo vento corre su queste geometrie
Anteprima collezioni autunno/inverno 2007/2008

Rimborsi, riprese e sinuosi drappeggi: lasciamoli apparire sui nostri abiti femminili, sulle nostre gonne a vita alta, con cinture a bustino, sui nostri pantaloni affusolati. Appartenevano alla Haute Couture della metà secolo scorso. E' tempo di reinventarli, se vogliamo riavere la sapiente e perfetta "cucitura" o "alta cucitura"! Non abbiamo ancora finito di goderci la modernità estrema degli abiti corti, a trapezio o ad A (Gucci), amati negli anni '70 e così presenti tutt'ora, che già appare contemporaneamente l'alternativa di fluidi tubini in jersey, a guaina, proprio come un fodero, abiti affusolati, fourreaux con drappeggi e pinces, che, nell'alta moda, erano i segreti dei grandi sarti, per confondere e nascondere i piccoli difetti del corpo femminile. A dire il vero, ci riuscivano egregiamente.

Cristobal Balenciaga tiene in  mano, anche questa stagione, il timone di tendenza a Parigi: silhouette a boule, a uovo, a palloncino. Il corpo femminile viene integralmente inscritto in cerchi, ruote, ellissi, (può essere molto divertente e fashion) oppure, come preannunciato nelle scorse stagioni, avvolto in volumi importanti ad A o a trapezio, per iniziare uno scenografico rilancio dei volumi over. Dominano debordanti pullover a maxi trecce (Cavalli) e gonne gonfiate da esuberanti increspature e tagli a torchon. Armani  ha mandato in sfilata corte giacche couture tondeggianti, leggermente scostate dal corpo e abitini jeune fille, con fiocchi di velluto e strisce di paillettes, gonfiati sul fondo, ogni volta con l'orlo rimborsato. Una collezione di grande stile, sempre, accentuatamente femminile, sempre sopra le righe. La sua immagine di donna, non ha bisogno dei tacchi alti, con la gonna appena sopra al ginocchio, morbida e leggera, come solo lui sa fare. I suoi modelli nuovi e storici hanno avuto esposizione nella grande mostra che la Triennale di Milano gli ha dedicato quest'anno. Anche le performances di La Perla hanno rivelato un nuovo design curvilineo con fluttuanti abiti drappeggiati, riccamente rimborsati sui fianchi, oppure sottovesti da dea olimpica in liquido jersey metallizzato. Una ricerca diversa e alternativa, quasi una terza tendenza da gettare sul tappeto della moda '07/'08, è quella dell'approccio stilistico di Miuccia Prada. La sua silhouette è immaginata piatta, diritta e, controcorrente, allungata: un altro modo di proporsi, dopo un overdose di giacchini corti e micro. Il suo lavoro si è concentrato molto sull'onda del daywear maschile, per esempio, nei cappotti doppiopetto, in tailleur in nappa a taglio vivo di grande rigore e perfezione nel taglio, dritto e scostato dal corpo, con lunghezze al ginocchio. La stilista continua poi la sua abitudine di sperimentazione sui materiali, nel trovare nuove soluzioni di successo, sua perenne peculiarità coinvolgente. La sera di Prada è andata in  pedana, infatti, con piglio tecnologico, giocando con temi già cari alla sua espressività, come piume (questa volta di plastica) e lucide frange da donna istrice. Lucide, perchè regina dell'inverno, tra i materiali in pelle e non, sarà la splendente vernice, dappertutto, nera, naturalmente. Brillando con discrezione tra molti neri e molti grigi, sarà estremamente raffinata.  Anche Tomas Maier di Bottega Veneta accelera, proponendo forme allungate e capi tagliati a T.  Anna Molinari in questa collezione esprime contaminazioni : abiti e capispalla multimaterici, che giocano sui contrasti di trama e di colore e, soprattutto, mescolano maschile e femminile , per un  nuovo power-dressing , per career women femminilissime, ma avvolte nei più classici tessuti di gusto maschile.

La gonna

C'è chi ha dichiarato che la gonna si è stabilizzata al ginocchio "perchè una vera signora non mostra mai le gambe". In parte, è vero. Tuttavia gonne a tulipano, ad anfora, a trapezio, nella realtà, sono, tantissime volte, vorticosamente corte, per seguire la parte trasgressiva e divertita, sorniona, che esiste in  ognuna di noi. Sempre ci sono tempi e modi. Così Gucci che, sotto un maxicappotto in cachemire, presenta un miniabito, questa volta definito anni '40. Maxicappotti anche da Trussardi. Gonne corte da Pringle, Pollini by Rifat Ozbek, Burberry Prorsum. Naturalmente non d'obbligo.

Dolce e Gabbana

Gli stilisti Dolce e Gabbana hanno puntualmente dichiarato di voler sperimentare senza freni inibitori ed hanno presentato una collezione ad alta tensione erotica, per cyber dominatrici, che amano mascherine e frustini. "E davvero cattive sono apparse le modelle scelte", che hanno sfilato performances molto particolari, senza troppo allontanarsi dal filone space inspired, in cui hanno già spesso creduto, con un mix di tailleur fatali e cappotti sartoriali (che saranno poi ciò che in realtà sarà ampiamente venduto), con alte baschine a specchio, con allusive catenelle, che focalizzano di nuovo e costantemente l'attenzione sul punto vita. I pantaloni hanno, anch'essi, un grosso spazio e sono esclusivamente a sigaretta.

Il colore

Nero e grigio. Ad ampie mani. Ci piace. E' il nostro inverno. Regina sarà la vernice nera.  Poi, è stata applaudita anche una speciale tonalità di fango/tortora/marrone chiaro. Da Armani troveremo sempre, raffinatissimo, il suo grigio beige o beige grigio esclusivo. Ma, anticipata già in questa stagione, presso alcuni stilisti, è esplosa, con limiti ben precisi, in un abbinamento/contrasto amatissimo, la novità del colore. Sono i colori delle tempere forti e travolgenti. Sempre nuances particolari, mescolate con arte, mai colori puri, salvo per il vibrante rosso. I toni più belli, in generale, sono leggermente cupi, intensi, invernali. Forse contengono sempre una nota di grigio o di marrone, al loro interno, in mescolanza. Così, porteremo, assieme ai nostri classici, abbinamenti forti con rosso, ma, soprattutto, verde smeraldo, ruggine, giallo, bordeaux, un fucsia malva, un turchese scuro, un viola. Tutti questi toni, poi, concorrono a formare  tutte le fantasie, che vorremo indossare. Ciò, secondo citazioni di Cubismo e Costruttivismo. Bello.

 

<< INDIETRO