- Anteprima primavera/estate 2010 -
 
Scritto da: Giancarla Vietti
ARTICOLO

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Le nostre doppie fantasie
Sperimentare stili liberi

Prima di cadere nella frenesia della valanga di nuove tendenze, lanciate nell'aria dalle collezioni per la prossima mitica estate 2010, ci possiamo lasciare andare ad un nuovo mood, in controtendenza alla generalizzata pulizia minimale, che pure amiamo. Sta dilagando, silenzioso, un insolito modo di mettersi gli abiti addosso. E' quello che hanno sempre fatto, un tempo, proprio per la loro aura creativa, alcuni stilisti, come ad esempio Missoni, Marras e Kenzo. Si tratta di scegliere di indossare, insieme, due differenti tessuti stampati a differenti fantasie, possibilmente, ma non sempre, concatenate da colori di base simili. Sappiamo, che le regole del bon ton, l'hanno sempre proibito. Ma, si sa, le regole sono fatte per essere trasgredite! Probabilmente era una proibizione prudente, nel senso che essa temeva il cattivo gusto delle persone e con questa preclusione, tentava di difendersene. Oggi, forse, possiamo scherzare sulla nostra, ormai, indubitabile raffinatezza, che potrebbe permetterci, in teoria, di lanciarci in qualsiasi avventura. Invece, questo gioco spontaneo, che si osserva nella sensibilità delle avanguardie, fatto di doppi abbinamenti di audaci fantasie, sembra voler esprimere una esplosione di vitalità, finalmente, di positività, di voglia di vivere. Allora, dobbiamo provare. Vedremo abbinate fantasie a quadri scozzesi, siano esse, a piacere, inglesi o americane, con deliziose e prorompenti stampe a fiori grandi.

Le micro-disegnature optical anni 70, possono mescolarsi fra loro, fino a creare una vitale confusione. Fini quadrettature da quaderno su nero o bianco, accostate a camicine naif, a piccolissime fioriture, magari con una terza intromissione del disegno di una cravatta (Anna Sui). Il disegno cravatta deciso si accoppia, senza tema, ad un tessuto a righe orizzontali in tutte le gradazioni del blu e dell'azzurro, da Ralph Lauren. Così, Dkny, sfila grandi rigature rosse e blu, con giacchina floreale. Il soprabito primaverile, potrà essere cosparso parsimoniosamente di fantasie di pietre e cristalli, pur essendo indossato su un abito a stampa! Fidiamoci di noi stesse. Anche l'antico foulard nero a rose rosse, molto femminile, è già riapparso, posato sopra abiti con altri disegni. Per non parlare dei motivi della, significativa, "kefia", universalmente indossata su tutto. Fantastici, poi, appariranno i giochi di tessuto da tapezzeria, che rappresentano un pozzo senza fondo da riscoprire ed a cui attingere. Possiamo dedicargli un angolo del nostro mondo. Questi mix sorprendono anche nelle esperienze dell'arredamento di alcuni interior decorator, come Muriel Brandolini, negli States. Il suo cottage a Long Island è uno tsunami di colori, decori, esotismi, stili liberi, mescolati fra loro. Sensazione crea sensazione. E' un invito a sperimentare. Provare, per credere e per divagare un poco da tutti i mondi della quotidianità.

 

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