- Anteprima primavera/estate 2011: Gucci -
 
Scritto da: Giancarla Vietti
ARTICOLO

Immagine 1
 
Pomeriggio a Marrakech: Gucci
Esplode una cromoterapia tra etnico e couture

Vento d'estate 2011

Gucci corre il vento africano, con colori desertici, insieme ad energiche punte di colore, che creano atmosfere cariche di seduzioni tribali. Uno stile complicatamente selvaggio, da wild life di una globe trotter, che assume su di sé molti mondi, che ha vissuto, quasi a volerli fare propri. E senza quasi. Complicate sono le tessiture di eleganti abiti afro, dall'impronta del tutto etnica, con plastron tipici dei costumi tribali, così da ornarsi, ad esempio, di deliziose collezioni di piccole piume, che formano un motivo bianco-nero, su di un fondo di un colore rosso snervato e schiarito, fino a diventare una inimitabile sfumatura di forte rosa aranciato, ( nella foto, in nuance oro). Etnico e couture.

Viola, smeraldo, verde acqua, rosso intenso, arancio ramato, turchese. Stupisce accorgersi che l'esplosione di colore, voluta per l'estate 2011, è più profondamente valorizzata, quando le nuances di una forte tavolozza sono arditamente accostate al non colore, che ne fa da potente contrappunto e catalizzatore. Sabbia, miele, cannella coinvolgono stuoli di colori vitali. Gli abiti sono al ginocchio, le gonne sottolineano il punto della vita con doppie pinces, la forma è bombata, le scollature sono profondissime e lasciano solo intravvedere il seno libero, le piccole giacche dei tailleur couture presentano una struttura decisa. I sandali avvolgono il piede con fitte liste molto montanti oppure essenziali ad effetto nudo, gli stivali sono semplici calzari.

Il mood è contemporaneo ed, insieme, anticonformista, trasgressivo. Guarda agli anni '70, con un'ottica etno hippy, che vive tra ricami berberi e giubbini con frange. Vuole creare uno squarcio, che apra gioisamente lo stile metropolitano ad un'estate dal punto di fuga libero, proprio dello spirito seventy.

 

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