- Estate 2007 -
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Scritto da: Giancarla Vietti | ||
ARTICOLO | ||
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Estate
2007, un accessorio glam: il sandalo Volo radente su di un accessorio per questa estate Qualche incursione sui marchi preferiti è d'obbligo. In generale, per la calzatura, questi sono i numeri: Tod's 35%, Prada 20%, Gucci 6%, Hogan 5%, Fratelli Rossetti 4%, Ferragamo 4%, Sergio Rossi 2%, Dolce e Gabbana 2%. Queste sono le preferenze che emergono da un'affidabile indagine condotta dalla Arthur D. Little, specializzata in analisi di mercato, su di un vasto campione di 5000 persone, tra manager e professionisti italiani. Il risultato dà, inoltre, evidenza al fatto che le scelte al femminile sono del tutto identiche a quelle maschili: i brand indicati da entrambi, combaciano, quando si parla di griffe ad alto livello. Per quanto concerne, però, le linee femminili, a noi viene certamente voglia di cercare ancora, di divergere, di inventare. Citiamo solo qualcosa di diverso. Un vero e nuovo divertissement per l'estate è Francesca Giobbi (francescagiobbi.com.br - ph. ++55.51.3529.3848), disegnato da una stilista brasiliana, che effettua ingegnose cuciture, patchwork, figurazioni, sovrapposizioni di fiori, di ali di piccoli uccelli (vedi foto numero 2), fatti di pelli laminate, in varie nuances metalliche:argento, acciaio, rame, oro. Tutto per essere applicato o inserito in modelli di scarpe chiuse ed aperte. Fino ad arrivare ad un eclatante sandalo, vagamente di sapore settecentesco, se mai possibile, che sale, quasi a stivaletto, fino alla caviglia, ma tutto aperto ed a listini, sul davanti, sulla tomaia.. Sorpresa: il tacco è alto. Un oggetto davvero pregevole. Già visto nei negozi cult. (press office 02 89070662) Un altro marchio di grande qualità, ma anche di gusto estremamente contemporaneo è Sigerson Morrison, (Prince Street 28 New York - t. 212.625.1641 +13) Un campionario vastissimo: tra le altre cose, si fanno ricordare per l'estate, sandali e scarpe aperte, con un piccolo tacco quadrato, disegnate con un motivo a griglia ad incastri, sulla tomaia, in bianco e nero, quasi optical, nella più accattivante pelle verniciata ( il nuovo must: vernice, vernice, vernice) Esse sono l'ideale per accompagnare i piccoli abitini francesi (sempre in bianco e nero), che ricordano Courrèges e Paco Rabanne, col loro stile particolarissimo e attraente, col loro orlo a trapezio, sopra il ginocchio. (sigersonmorrison.com). Dibrera, marchio curato da Paolo Zanoli, ama i sandali con tacco e a zeppa alta e altissima. Quest'estate le zeppe ci fanno salire su di un piedestallo di legno (Dibrera), di corda (Castaner, in tutti i modi possibili), in pelle di serpente o bamboo (Prada). Nel 1700, a Venezia, esse venivano chiamate chopine ed erano uno status symbol, permesso solo a chi poteva permettersi due valletti, cui appoggiarsi per fare qualche passo senza cadere. Se questi vezzi ci fanno sorridere, Dibrera presenta, invece, oggi, zeppe possibili per la loro ergonomicità anatomica, in una parola per la loro calzata. Per le foto, Dibrera ha scelto, come scenario,uno dei nuovi templi del lusso esasperato, che attrae, pur nella sua immagine di enigmatica artificiosità.(dibrera.com). Paolo Zanoli ha organizzato l'immagine di questa estate 2007, sullo sfondo del famosissimo hotel avveniristico di Dubai, che ricorda la forma di una vela spiegata.(foto). Un grande fascino. D'altro lato, qui, negli Emirati Arabi, sta per essere ultimato un altro hotel, che supererà. quest'ultimo di gran lunga, in quanto realizzerà una sfida inaudita, poiché svilupperà un gran numero di piani sott'acqua, nelle profondità marine. Lo sfondo, questa volta, potrebbe quindi essere l'ammirazione dei fondali marini, dalle vetrate della propria camera. Irrinunciabile (Forse). Emozionante. Questi edifici sono le tappe di un programma economico di lunga gittata, in quanto qui la ricchezza è data in questo momento dal petrolio, ma calcolando che, in questa zona, esso sparirà del tutto nel giro di quindici anni. Quindi la riconversione è programmata in investimenti turistici straordinari, che dovranno sostituire l'oro nero. Irrinunciabili saranno anche le raffinate zeppe ricoperte interamente in pelle, appena laminata, satinata, morbidissima, senza alcuna cucitura a vista. Sono quelle di Roberto Del Carlo. Favolose per la loro fattura e senza tempo nel design, non hanno bisogno di parole, vanno viste. (robertodelcarlo.com). Soddisfa, poi, la collezione estiva di Les Tropeziennes, quest'anno interamente disegnata dal titolare, Massimo Palazzo, che ha voluto renderla più sobria stilisticamente:" adatta ad una donna - dice- che vuole piacere, ma anche muoversi in piena libertà". Le vendite registrano positivamente il passaggio. L'invernale, invece, non è, se mi è concesso, al medesimo livello. Così non soddisfa Pollini, né per l'estivo, nè per l'invernale, nonostante la presenza del valente stilista Rifat Obzeck, per l'abbigliamento Pollini. E' possibile che non si occupi della calzatura. Per un'altro marchio, Lea Foscati, interessante è stata la festa per i cinquanta anni dell'azienda produttrice, che, agli East End Studios di Via Mecenate, ha fatto giungere acrobati e musicisti di fama mondiale, per rendere indimenticabile il momento. In altra location, sempre in Milano, Swarovski, azienda che si sta enormemente espandendo in svariati settori, ha messo in atto una mostra-evento, presentata al Tad, dove erano esposti oltre 100 modelli di scarpe di designer come Giuseppe Zanotti, René Caovilla, Diego Dolcini, Le Silla. Tutti stilisti spesso amanti delle applicazioni in cristallo: Crystal Temptation Shoes. Ci divertiamo, così ad indossare sandali come tempestati di diamanti, proprio come gioco. In controtendenza al trend dei sandali a zeppa, corrono sulle strade di questa estate, miriadi di ballerine (Gucci, Prada) (Voile Blanche, 02 29530480) e di infradito flat, da indossare anche con tutti i costumi delle collezioni da mare. Dopo le trascorse Olimpiadi di Torino, anche il costume intero, si è arricchito di mille tendenze. Gli stilisti hanno preso spunti, rivisti e corretti, dal caleidoscopio di mises indossate nel seguitissimo pattinaggio artistico, per trasferirli sui costumi da spiaggia. Essi ne hanno ridimensionato gli eccessi, cogliendone le possibilità utili allo studio del movimento sportivo, ma anche del fascino. E c'è ancora molto spazio per inventare. Così come, per la scarpa estiva, resta sempre nell'aria, soprattutto per la mezza stagione, cioè l'inizio e la fine dell'estate, quella voglia di un piccolo sabot, chiuso davanti e aperto dietro, magari con una cucitura a mocassino intorno ( ma non è detto), in pelle morbidissima, di modo poterlo indossare senza calze. Possibilmente con un piccolo tacco quadrato o con una suola sportwear in gomma, adatta per attraversare improvvisi temporali. Possibilmente con una linea d'avanguardia. Con quella voglia di avventura.
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