Must: un piccolo soprabito, primi anni '60

Se il trench, soprattutto in materiale tecnico, gioca e continuerà a giocare la sua parte da primo attore, forse, questa primavera, innoverà di più il nostro mood, un piccolo soprabito anni '60. Avrà un piccolo collo arrotondato appena scostato, le maniche leggermente brevi, la lunghezza di poco sopra al ginocchio. Il punto vita sarà sottolineato, con cintura, o un po' svasato, oppure, addirittura, molto accattivante, portato sotto il seno, in maniera marcatamente femminile. Un soprabito spiazzerà il nostro solito modo di vivere in giacca, richiamando mondi lontani, da dolce vita.

Must: un abito sopra i pantaloni

Un divertimento. Una conferma, già, a volte, suggerita sporadicamente nelle passate stagioni. E' comodo portare un romantico abito, in seta o in chiffon, a fiorellini sopra un paio di pantaloni sportivi, così, come si preferiscono, oppure, semplicemente sui jeans. Il contrasto è sicuramente stimolante ed energetico. Il pantalone sarà leggero e affusolato, ma potrebbe essere anche dritto e largo, come vorrebbe la tendenza. Questo piccolo, giocoso inganno appare anche nelle prossime collezioni winter, in cui, ad esempio, Alberta Berretti, declina questo mood anche nello stile impegnato ed elegante, per insiemi di abiti, sotto i quali spuntano, sottostanti, lievi pantaloni in chiffon!

Must: la tuta

Iperfemminile e scollata: la tuta in tutte le sue espressioni è presentata da Jo No Fui, secondo un mood zingaro, della Ibiza a cavallo tra gli anni Settanta e Ottanta. Da Scervino a Krizia, è presente in ogni collezione. Krizia l'ha disegnata addirittura in raso, un tessuto, per controtendenza, reso sportivo, come ormai avviene. E' una tuta larghissima, a vela, reinventata, poi, anche in una inedita, stupita e comoda versione con gonna, con una coulisse, a chiuderla sul fondo. Per Ter e Bantine essa è oggi disegnata lontano dalle estremizzazioni del minimale, ma con piglio lineare e concreto.

Must: pantaloni ampi, con pinces

Non sarà tendenza univoca, ma una grande strada si è aperta per la comodità e l'eleganza di pantaloni dritti e larghi, con pinces anni '80, che gonfieranno anche la struttura di gonne al ginocchio o sopraginocchio. Scherzeremo, dicendo: mai più senza un pantalone con le pinces. Sarà in seta "habotai", la leggerissima seta usata per il paracadute (Roberta Scarpa), in "cupro", la seta cruda, lavata, invecchiata e polverosa (Jo No Fui). Indosserà sopra un tailleur pantalone double-face, con il giacchino corto, a trapezio.