<% 'ADV_ORGANIZER 1.0 | formato, categoria, base, altezza, unico, disposizione, voto, dove, numero,tipo,refresh,output response.write(organize_adv(0,categoria,120,240,117,,10,,1,1,1,)) %> |
Oroscopi e previsioni di vario genere esistono sin dall'alba dei tempi, sono la testimonianza dell'insicurezza del nostro animo, risposte a desideri di certezza, di autoconservazione; la preconoscenza è un chiodo fisso dell'essere umano: "cosa ci succederà, cosa a chi ci è amico e cosa a chi ci è nemico?" - Crediamo perchè vogliamo informazioni e "anteprime" sull'avvenire. Crediamo agli oroscopi perchè ci sembra di vantaggio farlo, perchè non ci costa alcuno sforzo, è divertente e non fa paura (almeno inizialmente). Necessitiamo insomma, da buoni esseri imperfetti, di un punto di partenza su cui affidarci per poter avvicinare i nostri obiettivi e preservare quelli già raggiunti. In risposta al quesito sul domani ecco quindi intervenire figure "taumaturgiche" come maghi, veggenti, oracoli (ecc.).
<%'ADV_ORGANIZER 1.0 | formato, categoria, base, altezza, unico, disposizione, voto, dove, numero,tipo,refresh,output response.write(organize_adv(0,categoria,468,60,176,,9,,1,1,1,)) %>Un tempo astrologia e astronomia erano un insieme inscindibile ma oggi, grazie ai potenti (anche se non infallibili) mezzi della scienza, siamo arrivati a capire che le stelle altro non sono altro che lontanissime masse gassose le cui costellazioni sono state, grazie ad un notevole sforzo di fantasia, ricondotte a figure riconoscibili (un po' come può accadere guardando le venature del marmo, la sagoma delle nuvole, ecc.).
Nonostante questo i profili zodiacali convincono. Si è vero, forse rappresentano la parte più credibile dell'argomento ma proviamo: a leggere profili di altri segni e verificare se ci ritroviamo comunque, a evidenziare quante incongruenze esistono nel nostro o a confrontare 3 o 4 persone dello stesso segno e vedere se aderiscono alle caratteristiche preposte. Avremo notevoli sorprese. Svolto questo semplice test riflettiamo quindi sul fatto che anche solo una o due incongruenze invalidano inevitabilmente tutto quanto (come accade per ogni e qualsiasi definizione scientifica).
Ma le previsioni a volte funzionano. In quante situazioni abbiamo detto "accidenti hai visto? Lo aveva detto!", tutti abbiamo letto di piccole "profezie" che poi si sono realizzate. Spesso ci si ritrova negli oroscopi, nelle parole di sensitivi (magari forzando certi aspetti meno combacianti/attinenti). Anche chi si difende con frasi come "non ci credo ma leggo per ridere", "non seguo ma qualche volta ci azzeccano" (ecc.) dimostra da un lato una fiducia non completa ma dall'altro una buona percentuale di affidamento in quelle (vaghe e stringate) "chiaroveggenze"; a dimostrarlo sta il fatto che se davvero non ci si credesse non si perderebbe nemmeno un secondo del proprio tempo a leggere cose che si reputano "pure panzane", offese all'intelligenza (come accade per tante altre cose a cui si attribuisce importanza pari a zero).
Da qui la superstizione sopravvive. Sorvoliamo sull'empirismo che necessiterebbe come convalida o annullamento delle teorie preposte; tra ascendenti, segni zodiacali, fraintendimenti, coincidenze, mancanza di verifiche, speranze e leggerezza finiamo insomma a dare per vero un qualcosa privo di fondamento. Intendiamoci, non è escluso che il "magnetismo" dei pianeti (come moltissimi altri oggetti intorno a noi) abbia (minimi) effetti sull'agire (la Luna ad esempio altera le maree) ma dall'affermare questo ad arrivare a predire comportamenti o variazioni in campo affettivo, economico (ecc.) intercorre una distanza incolmabile. Si tratterebbe di attribuire a persone (in genere con scarse cognizioni scientifiche) la capacità di rapportare variazioni astronomiche di pianeti e stelle in relazione a reazioni interne al cervello (ancora poco conosciuto dai massimi studiosi in materia) e non solo! Il tutto in corrispondenza di più cervelli di più persone. Inutile dire che nessuno può fare cose simili (tanto meno il mago da canale TV di serie B).
Riflettiamo in modo più ampio sulla superstizione. Cosa ci sarà mai nel mescolare quei tarocchi? Non è il destino a stabilire la posizione delle carte ma le mani di una essere umano, l'attrito del loro spessore, il numero di sconvolgimenti che subiscono. Cosa ci sarà nelle interiora di un pollo? Quale pollo corrisponde al nostro futuro? Cosa c'è nel nostro fondo di caffè (a parte resti di saliva e rimanenze dipendenti da come lo abbiamo richiesto/fatto e/o bevuto)? Possibile che basti bere un espresso per incontrare l'amore della vita? Se davvero fosse possibile fare anticipazioni sui numeri che verranno estratti, perchè non li giocherebbe il sensitivo? Perchè lo Stato non vieterebbe il suo intervento? Eppure delle piccole vincite ci sono. Perchè? Semplice: sul numero delle combinazioni che diffondono è quasi impossibile che nessuna si verifichi: chi vince sempre sono i maghi, facendo leva su ignoranza e ingenuità!
L'unica cosa certa è che persone che si dicono in grado (in buona o cattiva fede) di precognizzare il futuro hanno in effetti capacità fuori dalla norma; in genere di due tipi: alcuni portano dietro di se una tradizione millenaria che più che alla magia/astrologia è riconducibile nettamente alla psicologia, altri invece alla pura recitazione esercitando forti pressioni atte alla persuasione (se possiamo emozionarci di fronte ad un film perchè non potremmo essere preda allo stesso modo di un buon attore che ci dedica il suo spettacolo?).
Nel primo caso (mezzi "psicologi") si tratta di persone intelligenti/astute, attente ai dettagli che, dati alcuni parametri visibili (età, sguardo, tono di voce, abbigliamento, aspetto esteriore, parole, ecc.), azzardano "fumose previsioni", risposte che ammettiamo "vere" in quanto plausibili e ammissibili (poichè basate appunto su osservazione e ascolto). Facciamo attenzione però, il plausibile non è ciò che accadrà davvero ma semplicemente ciò che potrebbe accadere con un dato grado di probabilità. Facendo forte affidamento su simili messaggi si rischia di prendere scelte capaci di incidere gravemente sul nostro avvenire. Il futuro (sfortunatamente o fortunatamente) non è sempre plausibile, risulta spesso incostante, caratterizzato da eventi e accidenti non considerati/considerabili. La risposta che ci può dare un mago di questo tipo sta già dentro di noi, ciò che si realizzerà sarà invece un'incognita fino al suo effettivo verificarsi.
La seconda categoria è invece la più pericolosa, composta come già detto da "ottimi attori" che: improvvisano, sanno parlare, affascinare, spaventare, ritrattare senza farlo capire, correggere il tiro (ecc.); queste figure rispondono in modo ancora più vago e interpretabile dei primi pur sempre dimostrando una cornice di grande sicurezza e affidabilità. I più bravi sono ovviamente quelli che abbinano a una buona capacità psicologica una altrettanto efficace dote recitativa, riuscendo così, attraverso carisma e accettabili azzardi introspettivi, a convincere a seguirli anche persone abbastanza scettiche.
La prova più convincente (e triste) in assoluto che la precognizione astrologica (ecc.) non è possibile è data da ciò che l'essere umano fa da sempre e con la massima efficacia, sfruttando ogni sua più piccola risorsa: la guerra. Se oggi davvero esistessero persone in grado di prevedere, influenzare o evitare degli eventi, sarebbero in televisione/in qualche appartamento a fare "pagliacciate" o sarebbero impiegati per scopi bellici? La verità è più che evidente, in tempi abbastanza recenti eserciti di più nazioni e schieramenti hanno fatto esperimenti su svariati soggetti eppure il risultato non è stato positivo.
Fin dall'antichità oracoli e stregoni sono stati interrogati per scoprire in anticipo esiti di battaglie (si veda ad esempio l'oracolo di Delfi che, data la sua posizione strategica e le informazioni che gli pervenivano da più fazioni contrapposte, poteva fornire dati molto attendibili) ma oggi le cose sono diverse, informazioni e cultura si diffondono più rapidamente, ci sono maggiori possibilità di verifica e, al rigore della logica, sensitivi e maghi si sciolgono come neve al sole.
Nella sua incompletezza (non si è parlato di molte altre forme di veggenza) questo articolo non è certo il primo tentativo di invalidare credenze su superstizione e/o magia ma c'è un motivo per cui è inefficace e lo sono stati molti altri prima. La causa scatenante della superstizione (come accade per moltissime altre pulsioni umane) è poco ragionevole e molto istintiva. Contro ciò che è irrazionale, è del tutto inutile portare prove e/o teorie concrete: il rifiuto sta prima dell'applicazione della logica. Ci si possono inventare parecchie bugie, trovare inghippi (ecc.) ma il rigetto è spesso scolpito nell'orgoglio, nell'insicurezza, nell'abitudine e in piccole prove che crediamo infallibili (attraverso le quali censuriamo ogni possibilità di ritrattazione).
In questa sede non si vuole dare per certa la non veridicità di tutto il paranormale ma semplicemente invitare a riflettere con occhio vigile e critico sugli stimoli che ci circondano. Tutto è possibile ma dopo svariati studi sulla storia dell'occulto ci troviamo ormai a concludere con una certa sicurezza che non si salvi praticamente nulla, nulla di non riconducibile a trucchi, spiegazioni scientifiche, caso e/o causalità.
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