- Il regime di Pol-Pot -
 


Pol-PotIn Cambogia, tra il 1976 e il 1979 la dittatura di Pol-Pot, il capo dei Khmer rossi (=guerriglieri comunisti) si tradusse in uno spaventoso genocidio. Pol-Pot, uno dei massimi criminali della storia, impose la dittatura dell’Angkar (=Organizzazione comunista) e liquidò 2 milioni di cambogiani (sui 6/7 milioni di abitanti). Massacrò tutta quella fascia sociale del suo popolo che riteneva ormai contaminata dalla mentalità capitalista e definitivamente corrotta e irrecuperabile. Le città vennero letteralmente svuotate, e la popolazione trasferita in campagna a lavorare i campi collettivizzati. Le città, luogo di traffici commerciali e di aziende, erano viste dai khmer rossi come centri di diffusione della mentalità capitalista e individualista, e i cittadini in quanto tali erano guardati con sospetto: la gente di città era la “gente giovane”, cioè persone che avevano adottato un modo di vivere e una mentalità di recente formazione ma inaccettabile ed estranea all’autentico mondo rurale cambogiano. Alla “gente giovane” i khmer rossi contrapposero la “gente vecchia”, i veri cambogiani, non corrotti dall’urbanizzazione. Pol-Pot si appoggiava alle rozze tribù di montanari e ai ragazzi, sottratti alle famiglie dall’Angkar ed educati secondo il modello di un comunismo spartano. I ragazzi, non ancora contaminati dalla mentalità “giovane” (=capitalista), furono addestrati a sparare ai genitori o a denunciarli come traditori dei valori cambogiani e comunisti. Fu una immensa follia, una strage sostenuta da una confusa utopia comunista agraria, che mescolava elementi tratti dal maoismo a nostalgie anti-moderniste per un passato immaginato come più puro e naturale. Il comunismo agrario di Pol-Pot fu messo in crisi dall’attacco del Vietnam tra il 1978 e il 1979. I khmer rossi furono allora sostenuti dalla Cina. Addirittura, nel 1979 la Cina attaccò il Vietnam, che così divenne campo di battaglia della prima guerra inter-comunista. Era ormai chiaro che il mondo comunista si era diviso in molti tronconi rivali tra di loro, e che l’ideologia non c’entrava più nulla: al di sopra dell’ideologia si imponeva ormai la vecchia logica degli interessi nazionali e dell’espansione dei confini nazionali. I vietnamiti si sono ritirati dalla Cambogia nel 1989, ma i khmer rossi sono ancora presenti. Pol-Pot pare sia morto solo di recente, nel 1999.

Montagna di teschi Teschi
 

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