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Articoli La trasgressione oggi
Sesso, droghe e rock'&'roll dicevano una volta...




La trasgressione oggi

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 La trasgressione oggi

Le generazioni d'oggi però non si accontentano così facilmente. Bisogna spingere il limite sempre più in là, e il tutto per seguire la moda e distinguersi dal gruppo delle persone civili. Droghe sempre più pesanti, gruppi satanici, sesso sfrenato e pieno di perversioni. Intolleranza, razzismo, bullismo, ecc. frequentano le nostre scuole, si siedono accanto a te e il mondo non solo acconsente ma festeggia ed esalta i "mitici" trasgressori di turno. Quella voglia di combattere contro l'ingiustizia oggi è diventata voglia di dimostrare la propria forza a scapito dei più deboli. Ovviamente, perchè fa "più figo" misurarsi con qualcuno che non può o non vuole difendersi... E dato che non basta mai il pubblico e i fan, le "gesta" devono diffondersi. Ed è così che si mette di mezzo anche la tecnologia. Diffondere cose che violano le leggi, il rispetto per gli altri e il buon senso è la regola d'oggi. Personalmente, anche se può sembrare provocatorio, ritengo che i giovani e giovanissimi non debbano avere così tanto accesso alla tecnologia per il semplice fatto che "non sanno cosa farsene". Il fatto che certi genitori possano permettersi certi lussi, non significa che i loro figli siano in grado di capire a cosa vanno in contro. La mancanza di controllo poi, permette ai figli di entrare in mondi privi di regole dove tutto è permesso e a pensare che non ci siano conseguenze per le loro azioni. Dichiararsi "fascisti" e/o "comunisti" attira molto l'attenzione... Tutti chiedono il perchè delle tue idee, ma quando sei piccolo non puoi certo rispondere perchè non sai neanche cosa vuol dire... e ti ritrovi a mescolare idee confuse, storte e prive di senso creando così la tua "ideologia politica", sei riconosciuto come uno "che s'impegna politicamente", "che cerca di affermarsi", "che sa come risolvere tutti i problemi del mondo". Ma spesso queste idee sono contraddittorie, sfiorando magari il razzismo fai ridere tutti tranne quelli che in quel momento ti stanno vicino. E ad ogni tentativo di discussione seria... il totale rifiuto di confrontarsi con le idee degli altri... in altre parole: l'intolleranza.
<%'ADV_ORGANIZER 1.0 | formato, categoria, base, altezza, unico, disposizione, voto, dove, numero,tipo,refresh,output response.write(organize_adv(0,categoria,468,60,176,,9,,1,1,1,)) %> C'è chi la chiama "la malattia dei deboli" in quanto colpisce i deboli di carattere che tendono a nascondersi in mezzo ad un gruppo ignorando o aggredendo gli altri che minacciano la stabilità della loro realtà, convinti di essere gli unici ad essere a conoscenza dell'Unica verità. E' la paura che quello che abbiamo sempre creduto e quello su cui abbiamo basato le nostre idee sia più o meno giusto di quello degli altri e quindi evitiamo il confronto. In questo modo "sbocciano" i pregiudizi, un metodo veloce ed efficace per: a) attirare l'attenzione di tutti e b) per evitare di conoscere veramente gli altri e "rischiare" di cambiare la propria idea. Ma non va di moda solo trasgredire le regole, anche combattere i "buonisti": "chi sono loro per dirmi cosa devo fare?", "Perchè è giusto quello che dicono loro e non quello che dico io?" Semplice, perchè il mondo fa già troppo schifo così com'è senza che tutta questa generazione ci metta del suo per peggiorare ancora le cose. Perchè è compito di tutti rendere il mondo migliore per noi e per i nostri figli. Perchè non sappiano mai da dove nasce l'odio che ci circonda. Perchè adesso ci sembra "figo" maltrattare gli altri anche se non piacerebbe di sicuro che accadesse a noi o a qualcuno a cui vogliamo bene. Perchè vorremmo che tutto fosse bello e giusto. Anche se ci sembra impossibile, possiamo farcela se lottiamo tutti insieme.

 

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