- Man on the moon -
 
Recensione film
IMMAGINE FILM DATI TECNICI

Locandina film
 



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Man on the moon
(Stati Uniti, 1999)

Regia: Milos Forman
Genere: Drammatico | Commedia | Biografico
Colore: Colore
Durata:
118 minuti
Voto
: 6.5/10

Premi e nomination:
1 Orso d'argento per il miglior regista al Festival di Berlino | 1 Golden Globe come miglior attore in un film commedia o musicale | 1 nomination per Golden Globe

Interpreti del film (cast):
Jim Carrey | Danny DeVito | Courtney Love | Paul Giamatti | David Koechner.

Note:
Il film parla di un eclettico showman realmente esistito (Andy Kaufman, 1949-1984) e molti dei personaggi interpretano se stessi.
 

 Immagini e video del film  Trama e commenti


Spezzone del film




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Immagini tratte dal film

Immagine film 1 Immagine film 2 Immagine film 3


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Trama

Andy Kaufman è fin da bambino uno showman nato, la sua capacità di innovare supera gli schemi del suo tempo. Nei cabaret di New York viene così scoperto dal manager George Shapiro con cui raggiunge ingaggi sempre più importanti. Il suo modo di fare eccentrico ed estremo spinge il protagonista del film a danzare così a suon di happening sul sottile filo che separa la genialità dalla follia. Il pubblico viene insultato, preso in giro, illuso ma sempre con un obiettivo preciso: suscitare reazioni intense; si passa dall'ilarità alla tristezza, dalla noia all'ira, dalla commozione alla frustrazione, negli sketch di Andy ogni cosa pare reale e pochi o nessuno sanno dove veramente inizia lo scherzo e dove inizia la realtà. Anche quando Kaufman si ammala di cancro tutti pensano ad una sua nuova trovata ma di lì a poco (dopo aver visitato un guaritore filippino) lo showman muore. Un anno dopo ricompare però un suo personaggio: Tony Clifton. Verità o finzione?

Riflessioni

Dal punto di vista dei contenuti ciò che più si evidenzia è l'incessante incompatibilità tra il genio e la mentalità comune, abituata a crogiolarsi perennemente nei soliti schemi. E' come se Andy e il pubblico viaggiassero su due strade parallele che solo in determinate circostanze riescono ad avvicinarsi e trovare dei passaggi comuni. Il successo dello showman non è infatti dovuto al fatto che il mondo capisce i significati del suo agire, bensì dal fatto che non li capisce affatto e brama da lui altre sorprese, altro nettare di inaspettate evoluzioni. Il problema sorge però quando questo sodalizio, questo "passaggio comune", termina: la rottura avviene così nel peggiore dei modi, nell'unico che la banalità può usare per elaborare l'imprevedibile; quando insomma il pubblico capisce di doversi aspettare l'inaspettato e questo "inaspettato" si presenta in una forma meno affascinante del passato, è lì che il genio si ritrova solo, abbandonato, finito.

Dal punto di vista cinematografico sembrano esserci invece alcune piccole "mancanze". Benchè "Man on the moon" sia un omaggio ad un grande innovatore il sistema di narrazione utilizzato non combacia affatto con la personalità di Kaufman. La lodevole capacità sperimentale dimostrata da Jim Carrey è quasi zavorrata da scelte di regia poco studiate. E' come se le gag e i tempi del personaggio originale fossero stati del tutto replicati ma senza rifletterne/capirne l'essenza, le cause e gli obiettivi. Ora, non stiamo dicendo che il grande Forman ha commesso veri e propri errori (alcuni piccoli clichè compaiono anche nei film migliori), la "discrepanza", sta più che altro nel fatto di non aver operato ben poco oltre la normalità. Replicare un'innovazione senza darle nuovo carattere, significa impoverirla. In sostanza non c'è un momento in cui si rimane a bocca aperta, sconvolti; un film su Kaufman è proprio a questo che avrebbe dovuto puntare, non si tratta della biografia di un musicista o di un personaggio storico ma di un innovatore e in quanto tale doveva essere maggiormente incentrato sullo sconvolgere più che sul raccontare.

Pro - Fedele l'interpretazione di Carrey di Kaufman | Buona la colonna sonora dei R.E.M..

Contro - Tempi volutamente lunghi ma non abbastanza studiati | Il film tende ad essere un eco e non emoziona come ha saputo fare il Kaufman originale.

Approfondimenti

  • n/a

 

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