- Le misure del testo - |
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CORSO | ||
La spaziatura tra i caratteri
Preparate un po' di linee si può iniziare ad esercitarsi su gruppi di
lettere simili: le rotonde, le triangolari, le
rettangolari, le strette eccetera. È importante nel disegnare
le lettere mantenere la percentuale di spazio bianco-colorato
omogenea, in modo da avere un effetto di scorrevolezza; per
verificare questo basta socchiudere gli occhi e vedere l'effetto: se la
scritta appare di un grigio omogeneo allora il lavoro è stato
compiuto correttamente mentre se appaiono macchie nere
probabilmente andrebbe variata la distanza tra le lettere. Ecco
alcuni suggerimenti: le aste (come la L e la I) va tenute
distanziate mentre diagonali (come la V) e rotonde (come
la O) sono da avvicinare. Per le maiuscole invece la spaziatura
deve essere maggiore in quanto esse vanno usate in titoli che, al
contrario dei testi in minuscolo che vanno letti tutti di fila,
devono dare un senso di importanza. Inoltre, come è naturale, lo
spazio tra due parole deve essere maggiore di quello tra le lettere,
in modo da definirne univocamente l'inizio e la fine ma senza creare un
buco. Per determinare l'interlinea si utilizza invece lo
stratagemma seguente: lasciare lo spazio che occuperebbero in verticale
due O (nel caso del Foundational quindi sei misure di pennino), questo
significa che tra la linea inferiore che delimita la parte centrale
della riga sopra e quella superiore che delimita la parte
centrale della riga inferiore intercorrono sei "pennini". |
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