- Intervista ad ArcadiA Club -
 
TUTORIAL
 I metodi di lavoro e i segreti del successo di ArcadiA Club

Intervista ad ArcadiA Club
 

DOMANDE E RISPOSTE

Ecco l'intervista alla redazione di ArcadiA Club che ci descrive come svolge il proprio lavoro quotidiano e soprattutto qual è la ricetta del suo successo:
  • Quante ore di lavoro effettuate al giorno?
    A molti il nostro ritmo potrà sembrare folle: passiamo dalle 12 alle 15-16 ore al giorno; il nostro approccio ha tuttavia caratteristiche ben specifiche: ciò che facciamo ci interessa e ci appaga fino in fondo, ogni cosa viene fatta con la dovuta calma e non mancano i momenti di relax, in questo senso abbiamo un'impostazione lavorativa molto alla "giapponese". Resta di fatto che molti di noi riescono a fare sport e ad uscire ogni sera.
     
  • Ogni quanto aggiornate ArcadiA Club?
    Escluse certe particolari situazioni e aree, settimanalmente ma puntiamo a suddividere gli aggiornamenti in 1-2 al giorno.
     
  • Come suddividete il vostro tempo?
    La produzione di contenuti (testi, immagini, ecc.) occupa gran parte del nostro tempo, il resto si suddivide in sviluppo, lavori esterni, ricerca clienti, marketing, posizionamento nei motori, studio e progettazione. L'organizzazione è fondamentale: ci serviamo difatti di un orario settimanale simile ad uno scolastico (suddiviso in ore).
     
  • Quanto tempo impiegate a produrre un nuovo contenuto?
    Esclusi i casi particolari, si va dai 30 minuti per gli articoli brevi, fino alle 2.30 ore per i contenuti più importanti ed elaborati. Per quanto concerne sviluppo, progettazione e ricerca non c'è limite al tempo necessario.
     
  • Avete la sensazione di fare abbastanza o vi manca qualcosa?
    Siamo in continua crescita/espansione e non ci basterebbero 25 ore al giorno per fare tutto ciò che dobbiamo gestire; abbiamo un potenziale creativo molto "pronunciato" e fatichiamo a stargli dietro.
     
  • Un consiglio per chi vuole avviare un'attività sul web?
    Ne possiamo dare 3: 1) analizzare la concorrenza, fare un progetto completo e lanciarlo solo quando è pronto; 2) scegliere sempre come punto di partenza la passione e non il denaro (si guadagna di più sia in termini economici che di qualità della vita); 3) offrire qualcosa in un modo che nessuno ha mai offerto o, meglio ancora, contenuti (utili/interessanti) che nessuno ha mai offerto.
     
  • Che giudizio dareste ad ArcadiA Club complessivamente?
    Senza dubbio positivo, ci dà forti stimoli, grandi soddisfazioni e qualche delusione. Amiamo il nostro pubblico e lui ci ama di ritorno. Dal punto di vista economico si può sempre migliorare ma occorre rivedere moltissime cose e riprogettarle con un senno che nel 1999-2000 non avevamo.
     
  • Economicamente, su che cosa si regge ArcadiA Club?
    Sulla vendita diretta di pubblicità e sui servizi che ci vengono richiesti in base alle abilità che dimostriamo; non è stato tuttavia automatico convertire un successo in termini di visite in un riscontro economico, la differenza l'ha fatta il marketing e la volontà di proporci. Non è assolutamente consequenziale il passaggio visitatori-introiti.
     
  • Quanto impiegate per trovare clienti?
    Parecchio, trovarli è facile, concludere la vendita no. Ciascun cliente va seguito con grande cura, quasi nessuno decide di aprire il portafogli senza aver avuto modo di constatare la nostra professionalità (come d'altronde è giusto che sia).
     
  • Che difficoltà incontrate nel vendere pubblicità e servizi?
    La diffidenza verso internet. Questo trend può tuttavia essere superato offrendo risultati concreti ai propri clienti. Anche a costo di perderci (inizialmente) ha senso sacrificarsi sino a dare un vero valore a chi ci sceglie. Occorre interrogarsi sull'obiettivo del cliente e impiegarsi al 100% per raggiungerlo, mai vendere un qualcosa che deluderà il cliente o farlo con l'idea di ingannarlo.
     
  • Che qualità vi hanno aiutato a raggiungere l'attuale livello di gradimento?
    In primis la determinazione, quando AAC contava poche centinaia di visite la tentazione di abbandonare tutto era forte; in secondo luogo la creatività, tra le infinite idee qualcuna valeva la pena di essere realizzata; terza la passione, inutile sottolinearlo, è stato il sostegno più importante per superare i tanti momenti critici.
     
  • Cosa vi distingue dalla concorrenza?
    Due cose, la prima è la varietà dei contenuti pur mantenendo una certo livello qualitativo e la seconda la nostra maledizione/fortuna: la voglia di creare tutto da zero e di non usare nulla di già pronto.
     
  • Quali sono gli ingredienti del successo?
    Comunicare ai visitatori, offrire loro vero valore, saperli ascoltare e valorizzare. Non diciamo di saperlo fare appieno ma di averlo come primo obiettivo, questo si.
     
  • Che errori pensate di aver commesso?
    Molti, il più grande è di essere partiti senza un adeguato progetto, in secondo luogo nell'essere stati troppo dispersivi.
     
  • Ritenete più importante l'aspetto tecnico, di design o quello contenutistico?
    Devono eccellere tutti quanti ma come si dice: "content is king". Per cucinare un buon piatto servono sia condimenti che strumenti da cucina ma il vero fulcro è la pietanza in se.
     
  • Quanto hanno influito fattori esterni (fortuna, denaro, conoscenze, ecc.)?
    In positivo praticamente nulla, AAC è stata creata mattone su mattone senza fortuna, soldi, agganci o altro. Per quanto sia arrogante dirlo abbiamo impiegato solo la forza della determinazione.

Ringraziando il team di ArcadiA Club concludiamo l'intervista.

 

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