- Diabolik -
 
RECENSIONE
IMMAGINE RECENSIONE

Immagine fumetto
 


Diabolik

Genere: giallo/noir
Casa editrice: Astorina
Disegnatore: vari
Sceneggiatore: vari
Altri collaboratori: n/a
Colore o b/n: bianco e nero
# pagine: circa 122
Serie animata: Si

Valutazione della storia
I vari colpi dell'inafferrabile criminale vengono raccontati con grande lucidità e dovizia di particolari, dato il genere c'è poca azione ma la suspance è decisamente assicurata (soprattutto nei numeri più datati).

Valutazione del disegno
Lo stile di chi ha dato il vero volto a Diabolik (quello della figura) è assolutamente equilibrato, pulito, caratterizzato da uno studio dell'anatomia umana e delle espressioni facciali invidiabili: nessuna linea in più, solo lo stretto necessario per rendere al massimo il carisma di ciascuna vignetta.
 

CURIOSITA' COMMENTO
CURIOSITA'
  • Esiste un film di Diabolik ormai datato e non facilmente reperibile interpretato da John Phillip Law (regia di Mario Bava); oltre al film esistono anche varie audio-puntate di ottima fattura (doppiate ottimamente).
     
  • Diabolik non conosce l'identità dei suoi genitori poichè venne ritrovato in mare e poi cresciuto da una banda di organizzatissimi criminali internazionali (il cui capo si chiamava King).
     
  • Grazie a delle maschere di una particolare plastica simile alla pelle umana, Diabolik riesce ad assumere l'aspetto di chiunque; la formula segreta del composto chimico è stata scoperta dallo lui criminale.
     
  • Il nome "Diabolik" deriva dal nome di una temibile pantera che si aggirava per l'isola in cui il criminale è cresciuto.
     
  • Il protagonista e l'inseparabile compagna Eva Kant si sono incontrati in "L'Arresto di Diabolik" dove nel cercare di rubare un diamante in possesso della futura complice Diabolik viene scoperto proprio da lei, i due faccia a faccia e il criminale invece di ucciderla se ne innamora pazzamente.


COMMENTO GENERALE

Le avventure di questo fumetto non hanno una consequenzialità (tranne alcuni rari casi) ma ci sono comunque alcuni personaggi ricorrenti: Diabolik, Eva Kant, l'ispettore Ginko, Altea di Vallenberg e King (sotto forma di ricordo).
Una delle cose che distingue il protagonista di questo fumetto (forse da tutti gli altri) è la freddezza e la "sincerità" con cui Diabolik porta a termine i suoi machiavellici piani: tutto è curato, tutto è studiato nel dettaglio, non c'è nè più nè meno di quello che serve per poter raggiungere il risultato.
Diabolik è un assassino ma per quanto duro possa essere ha tuttavia un suo codice d'onore e di fronte ad esempio alla possibilità di perdere la sua amata Eva è disposto a lasciare dietro di sè favolose ricchezze per gettarsi in impossibili salvataggi; non è l'avidità a spingere l'inafferrabile criminale ma il suo desiderio di "danzare sull'orlo dell'abisso"; a progettare colpi sempre più ambiziosi è il suo bisogno di sfida, sfida che trova degna soddisfazione solo nell'arcinemico di sempre, l'ispettore Ginko.
Ginko è l'antitesi di Diabolik, l'unico in grado di prevedere e a volte di sventare i suoi piani; il rapporto che intercorre tra i due non si ferma però al classico antagonismo simmetrico, c'è qualcosa di più che lega queste due emblematiche figure, un filo che non si spezza mai in favore dell'uno o dell'altro... entrambi si prodigano e riescono allo stesso modo. Difatti, per quanto Ginko raramente riesca ad avere la meglio, egli non risulta mai un perdente: Diabolik prevale solo perchè è sempre il primo a muovere.
 

IMMAGINI E LINK

Immagine 1 - Immagine 2 - Immagine 3 - Sito Ufficiale di Diabolik
 
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