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Bakuretsu Hunter
Genere: Shonen/Fantasy
Casa editrice: Comic Art
Disegnatore: Rei Omishi
Sceneggiatore: Satoru Akahori
Altri collaboratori: n/a
Colore o b/n: bianco e nero
# pagine: circa 100
Serie animata: Si
Valutazione della storia
L'intreccio non cerca in particolar modo originalità o schemi
narrativi eccelsi, il tutto si risolve (soprattutto all'inizio)
linearmente: scontro con cattivo di turno - trasformazione - vittoria.
Ciò che è apprezzabile in questo manga è fondamentalmente il tratto di
Omishi e l'elemento comico o sensuale che irrompe nella scena con
imbarazzanti equivoci e doppi sensi.
Valutazione del disegno
Il disegno è fluido e coinvolgente sia per quanto riguarda i
personaggi maschili sia quelli femminili (talvolta caratterizzati da
forte sensualità, talvolta del tutto "seri", talvolta ridicoli). Il
tratto è volutamente incostante in un continuo "rimbalzo" tra
inquadrature solenni e momenti di imbarazzo/comicità (con personaggi
stilizzati). Magnifici gli occhi e i primi piani dei volti; tutto è
definito da da ombreggiature sapientemente equilibrate. Buone sia le
pose dinamiche che quelle statiche, il fumetto procede quasi senza
nessuna "caduta di stile". Unica pecca: si percepisce una certa mancanza
di sfondi.
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CURIOSITA'
- Esiste una serie animata di 26 episodi (realizzati dallo Studio
XEBEC); il fumetto è comunque di qualità superiore (soprattutto nel
tratto).
- Dopo la serie animata sono stati prodotti 3 episodi aggiuntivi
pubblicati in seguito in OAV.
- I nomi dei protagonisti si ricollegano a nomi di dolci.
- Uno degli episodi è interamente dedicato alla satira di una nota
trasmissione televisiva giapponese di cucina che si chiama "Ryori no
tetsujin".
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COMMENTO GENERALE
La storia di Bakuretsu Hunter si svolge in un continente chiamato
Spooner, la cui popolazione umana è suddivisa in due parti: Personer e
Sorcerer (stregoni). I Personer rappresentano una maggioranza e
risultano del tutto privi di poteri magici, gli stregoni, invece in
minoranza, utilizzano le loro abilità occulte per soverchiare il popolo.
A difendere i deboli privi di poteri c'è tuttavia una squadra di
cacciatori di stregoni che, guidati da Big Mama (una creatura dai grandi
poteri), si scontrano con i temibili Sorcerer in feroci battaglie. Il
fumetto, per quanto mantenga tratti solenni, ha un impianto fortemente
ironico che tende a ridicolizzare sia gli stereotipi della narrativa
fantasy nonchè alcuni aspetti della cultura pop giapponese (purtroppo
difficili da ricollegare per un pubblico "straniero"). Un esempio è il
fatto che gli stessi protagonisti della vicenda hanno nomi buffi
ispirati ad alcuni tipi di dolce (Tira Misu, ecc.); altri episodi,
invece, tirano in ballo video-game e anime. Sono presenti inoltre
situazioni sensuali tipiche di un fumetto per maschi sia nella
trattazione dei personaggi che nello svolgimento della storia.
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