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Street Fighter III
Genere: Shounen / Arti Marziali /
Combattimento
Casa editrice: Jade
Disegnatore: Hui King Sum
Sceneggiatore: Lee Chung Hing
Altri collaboratori: n/a
Colore o b/n: colore
# pagine: circa 93
Serie animata: no
Valutazione della storia
La storia fin da subito stravolge la trama classica di Street
Fighter per approdare ad un impianto coerente ma distaccato e di
altissimo pregio. In questo manhua ("manga" cinese) ogni personaggio ha
una sua impronta caratteriale unica e molto approfondita. Obiettivi,
reazioni e motivazioni si scontrano di continuo in situazioni complesse
che mettono di fronte a scelte impossibili amici e nemici. Le sfumature
caratteriali presenti sono molteplice e tutte trattate con la medesima
cura: dai più puri che si trovano a fronteggiare il loro "lato oscuro"
ai più orgogliosi e potenti oppressi ed umiliati da destini impietosi.
Nel fumetto c'è davvero tutto e nulla si presenta in modo scontato:
amicizia, lealtà, coraggio, amore, onore, furia, disperazione, dissidio
e molto altro ancora. Questo titolo è un must per tutti gli amanti dei
fumetti di lotta e fan di Street Fighter: raramente si ha occasione di
leggere storie così pregnanti e coinvolgenti. L'unico neo è un lieve
"calo" di trama negli ultimi numeri [*].
Valutazione del disegno
Lo stile di disegno, suddiviso in tratto normale e "dipinto", è
sempre apprezzabile, il traguardo di: pose, anatomia ed espressività
raggiunta dal disegnatore ben accompagnano l'alta qualità
dell'intreccio. Tutti i personaggi sono ottimamente curati singolarmente
sotto il profilo dello stile, dei dettagli, delle pose e soprattutto del
colore. Una nota particolare va poi espressa in merito al sapiente
impiego in primis delle linee cinetiche e in secondo luogo in merito ai
corpi che si danneggiano fino a "sgretolarsi" (l'effetto è molto
efficace). Se è vero che di tanto in tanto ci sono piccoli cali di
stile, soprattutto nelle vignette "dipinte" (talvolta appaiono troppo
statiche o leggermente fuori proporzione) è altrettanto vero che il
complesso è e rimane un concentrato di carattere e carisma.
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CURIOSITA'
- Il fumetto nasce dall'omonimo videogioco Street Fighter III ma se
ne distacca quasi completamente in quanto a storia passata, vicende
presenti ed evoluzioni future.
- I personaggi del videogioco (Second Impact) sono: Alex, Dudley,
Elena, Ibuki, Ken, Necro, Oro, Ryu, Sean, Yang, Yun, Gill, Gouki,
Hugo e Urien ma nel fumetto vi si aggiungono Chun-li, il Comandante
Vega, Balrog, Dhalsim, Fei-Long, Honda e Guile.
- [*] In Cina pare vi siano state incomprensioni di carattere
economico durante la realizzazione dell'opera, il calo di qualità
della serie coincide "misteriosamente" proprio con quel periodo.
- Negli ultimi numeri la qualità della traduzione italiano-cinese
scade danneggiando la fruizione del fumetto.
- In Italia la serie si è interrotta più volte fino a fermarsi prima
della pubblicazione del penultimo numero (disponibile in cinese);
mentre questo accadeva la casa editrice italiana ha cambiato più
volte nome.
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COMMENTO GENERALE
La storia, a differenza di altre pubblicazioni simili, non parte
all'inizio della carriera di Ryu e Ken (i "protagonisti classici") ma da
un punto più avanzato in cui i due guerrieri sono già adulti e godono di
una celebrità planetaria. Le vicende si sviluppano così nel presente tra
scontri epici e tensioni continue.
Il fumetto prende
il via dall'inadeguatezza di Ken che non riesce a proteggere la sua
stessa famiglia da Gill (un misterioso guerriero capace di tramutare in
statue i propri avversari) per poi mettere in campo: sentimenti,
tecniche di lotta e livelli energetici a non finire. Gli Street Fighter
delle varie scuole di lotta si affrontano così senza esclusione di
colpi, chi per ideali marziali, chi per motivazioni personali.
Interessante notare che non ci sono personaggi del tutto onesti/buoni o
completamente disonesti/malvagi, ogni personaggio ha le sue
condivisibili motivazioni, i suoi egoismi, i suoi progetti. Forse non
c'è nemmeno modo di identificare un vero protagonista del fumetto: lo
sono tutti e nessuno allo stesso tempo; tutti percorrono un proprio
sentiero, tutti hanno le proprie linee guida che tuttavia si confondono,
si perdono, si tradiscono e variano con il mutare degli eventi.
Lee Chung Hing dimostra maturità e un grande coraggio, nel corso delle
vicende ha difatti operato scelte difficili e rischiose (prima fra tutte
l'uccidere molti dei migliori personaggi che con tanta cura ha creato).
Ciò che passa attraverso la lettura è la messa a nudo dell'incapacità
più che umana di raggiungere i propri obiettivi rimanendo fedeli a se
stessi. Nella storia non c'è un personaggio che, almeno per una volta,
non rinneghi il proprio agire o il proprio passato. Errori, a volte
irreparabili. Limiti, a volte insuperabili; nemmeno i sentimenti più
saldi ed intimi reggono all'urto del destino: come nella vita reale
tutto cambia, tutto si rimescola. Pur trattando
vicende di guerrieri imbattibili e scontri a furia di energia, Street
Fighter III è "reale", "concreto", vivo. Nella vasta gamma di attori in
gioco ogni lettore può trovare il proprio alterego in cui riconoscersi.
Oltre alla magia del coinvolgimento, un altro grande merito di questo
fumetto è quello di essere riuscito al 100% nella titanica impresa di
dare il giusto peso/spazio (senza forzature) a ciascun personaggio (una
ventina dalla saga videoludica di Street Fighter più quelli
appositamente inventati).
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