COMMENTO GENERALE

Edward Whelan, violentato in tenera età dal padre, ne rimosse successivamente il ricordo ma creò inconsciamente dentro di sè una rabbia senza limiti, sepolta negli angoli più remoti della sua mente. Da adulto Edward divenne un genetista affermato e rispettato. Dopo vari studi si trasferì in Messico per incontrare un altro brillante genetista, Arnim Zola. Quest'ultimo era al servizio del pazzo nazista Barone Helmut Zemo, che continuava i suoi esperimenti, a decenni dalla fine del regime, su cavie umane trasformandole in mutanti al suo servizio. Quando Whelan si oppose all'uso di soggetti umani nei suoi esperimenti, il Barone decise di usarlo come cavia. L'esperimento avrebbe sortito effetti, oltre che a livello fisico, anche a quello mentale. Infatti, dopo il trattamento, nella mente del soggetto avrebbe dovuto scattare un meccanismo per sbloccare le parti più nascoste dell'inconscio. L'ira repressa di Whelan tornò quindi a galla trasformandolo nell'inumano uomo-ratto Vermin. Gli venne affidato da Zemo l'incarico di sconfiggere Capitan America ma fallì. Liberato dal Barone e da Zola si ribellò ai loro piani, scappò, ma venne infine catturato da Capitan America e l'Uomo Ragno. Dopo un breve periodo di reclusione, riuscì nuovamente a fuggire e si recò nelle fogne di New York per unirsi ai suoi amati topi. Prima di esser catturato dall'Uomo Ragno e rinchiuso nel Ravencroft Institute sotto le cure della dottoressa Ashley Kafka. Al Ravencroft Vermin rapì e uccise molte persone cibandosi delle loro carni. In seguito, grazie all'aiuto della dottoressa Kafka, a poco a poco, Whelan ritrovò la sua umanità tanto che, fuggito dall'istituto per affrontare i genitori, non riuscì a ucciderli dimostrando di essere di nuovo totalmente umano. Tuttora Edward lavora come infermiere nel Ravencroft Institute e cerca di ricostruirsi una nuova vita.