- Anthrax -
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Anthrax - We've Come For You All We've Come For You All

Gruppo: Anthrax
Genere: Thrash Moderno
Etichetta: Nuclear Blast
Distribuzione: Audioglobe
Durata: 20 minuti
Data d'uscita: 24/2/2003
Voto: 6

1. Contact (Intro) - 2. What Doesn't Die - 3. Superhero - 4. Refused To Be Denieded - 5. Safe Home - 6. Anyplace But Here - 7. Nobody Knows Anything - 8. Strap It On - 9. Black Dahlia - 10. Cadillac Rock Box - 11. Taking The Music Back - 12. Crash - 13. Think About An End - 14. We've Come For You All
 
RECENSIONE



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Sebbene il buon John Bush rivendichi con orgoglio la dimensione più metal della band newyorchese, non si può certo negare che il nuovo capitolo degli Anthrax abbia una forte componente crossover. Per quanto mi è stato possibile capire con l’ascolto del quattro tracce promozionale, sembra proprio che questo "We’ ve Come For You All", voglia sfruttare un trend che al momento è sulla cresta dell’onda. Duro, roccioso, potente, questo è indiscutibile...ma è altrettanto vero che tale potenza si combina (anche in modo divertente, non discuto) a momenti davvero più orecchiabili e appetibili per fasce di pubblico il più possibile ampie.
Se vi dicessi che anche a un fan dei... che ne so, dei 99 Posse potrebbe piacere questo disco, voi mi credereste? Seguitemi allora nel track by track.
Ad aprire il promo troviamo "What Doesn’t Die", un brano lento e pieno di riff "grassi" e pesanti, con un ritmica fortemente crossover e una chiara inflessione rap nel cantato.
La seconda traccia, "Safe Home", inizia come una sorta di ballad elettroacustica (sì, avete capito bene), che si sviluppa come un brano estremamente orecchiabile e appetibile anche da chi di metal non ne ha mai ascoltato una nota...
Salvo poi negare tutto nella parte finale, dove dei riffoni thrash entrano prepotentemente a farvi sbalzare dalla sedia. Brano granitico ma ancora molto orecchiabile è "Taking The Music Back", e con la conclusiva "Think About An End" gli elementi "nu" toccano proprio l’apice. Stacchi, cantato spezzato, batteria triggerata... una sperimentazione che in tutta sincerità mi appare un po’ forzata.
Beh, parliamoci chiaro, questo "We’ve Come For You All" è un disco indubbiamente coraggioso e che forse potrà fare sì che gli Anthrax raccolgano consensi anche al di fuori del circuito metal... ma a me non piace. Ok, ho ascoltato solo un antipasto promozionale e non posso essere certo del fatto che il disco sarà così nella sua totalità, ma credetemi, ho una gran voglia di riascoltarmi "Spreading the Disease" e "Among the Living"... Io mi congedo con un senza voto, poi fate voi!
 


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