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Primo lavoro del mitico precursore del black metal nordico, ispiratore
di gruppi quali Immortal, Marduk e Darkthrone, "Bathory" si presenta
come un disco dai suoni tipicamente 80's in special modo per i riff di
chitarra tipicamente trash e la batteria dai tempi slayeriani.
"Bathory" ha una registrazione amatoriale che nulla toglie, anzi
aggiunge, al mitico suono di questo progetto: la chitarra con la
distorsione dell'amplificatore e il suono sordo del rullante sono ormai
entrati nell'immaginifico di questo genere ormai sepolto.
Il disco apre con una intro che alle nostre orecchie può apparire
scontata, ma se ascoltata con le orecchie del periodo non può che
confermare la svolta di questo personaggio che creò dal nulla queste
atmosferiche musicali quando i Metallica e Slayer avevano sfornato da
poco rispettivamente "Kill'em all" e "Show no Mercy" . I primi due pezzi
"Hades" e "Reaper" sbattono immediatamente in faccia l'ideologia del
vecchio caro Quorthon: ignoranza (in senso positivo) ed estremismo
sonoro: la voce ancora in fase sperimentale in quello che appare un
pseudo growl comunque convincente. Il riff di "Reaper" poi ha fatto la
storia: quanti gruppi trash lo avranno usato?Per quanto riguarda la
chitarra il lavoro si concentra su riffistica thrasheggiante e assoli
tipicamente 80's come quello del quarto brano "Necromansy" . I tre pezzi
successivi sono sulla stessa linea dei primi: batteria martellante e
minimale (al tempo era composta da cassa, rullante e ride come riportato
da lui stesso all'uscita di Blood on Ice) riff thrasheggianti e
insistenti. Da ricordare "In conspiracy with Satan" che è stata
coverizzata dai Marduk. "Raise the Dead" forse la canzone più bella del
disco, offre un poderoso mid tempo e un riff accattivante. Veramente una
canzone sempre verde. Il disco chiude con "War" canzone in tema con
quasi tutto il disco e una outro che riprende il tema dell'intro.
Nel complesso può apparire monotematico anche se a mio avviso si tratta
di un lavoro rispettabile sia per la svolta che ha dato alla musica
estrema sia per la musica in sè. Ricordo inoltre che, per quanto questo
disco abbia delle caratteristiche riprese canzone per canzone, i riff
non sono noiosi e la loro durata è tale da non poterlo comunque fare.
Fondamentale.
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