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Dark Light è il penultimo album del gruppo finlandese creatore del "love
metal", che poi è un rock un po' più goticheggiante del solito, ma
molto, molto più romantico.
Dark Light è un disco sicuramente ben riuscito, forse "commerciale" nei
suoi motivi, riff e ritornelli cantabili, ma hanno mai preteso gli HIM
di non essere "commerciali"?
Il genere dell'album è difficilmente descrivibile, infatti il "love
metal" degli HIM può proprio essere percepito come un genere a se
stante, dalle caratteristiche talmente tipiche che basta sentire un
attacco di una canzone per dire "oh, questa è degli HIM?".
Infatti tutte le canzoni del disco rispecchiano questo "stile", che come
già detto è un rock melodico gothic ben poco "metal", che alterna
melodie di pianoforte, come in "Killing Loneliness", a poderosi ma
comunque dolci riff di chitarra come in "(Rip out the) Wings Of A
Butterfly", come loro sound portante.
Non mancano tuttavia gli episodi un po' più vigorosi, come "Under The
Rose", dal buon riffaggio, di cui l'attacco del ritornello lascia quasi
senza fiato, oppure ottimi lenti come la titletrack "Dark Light", in cui
il chorus la fa da padrone, regalando davvero belle emozioni. Le
canzoni, sebbene non troppo originali, e talvolta ripetitive tra di
loro, seguendo uno stilema ogni tanto fin troppo "standard", riuscendo
ad ogni modo a far sognare l'ascoltatore.
Su tutto il disco inoltre regna la sublime performance vocale di Ville
Valo, cantante dalla caratteristica voce, dolce e forte allo stesso
tempo, che dà vera personalità a un gruppo che probabilmente se mancasse
del cantante non renderebbe come invece accade. Il carisma di Ville
permea tutto il disco, e il grande vocalist riesce quasi a essere "frontman"
anche in studio.
Sembra incredibile, ma la sua voce così particolare riesce a dare
davvero sentimento e passione a questo disco, al punto che sembra di
avere davanti lui in persona che canta solo per noi, e bisogna dire che
è una sensazione molto piacevole, che pochi album riescono a trasmettere
in questo modo! Senza contare il fatto che Ville sia un uomo
obiettivamente di gran bell'aspetto, cosa che sicuramente aiuta! ^_^
Ad ogni modo, è inutile soffermarsi in particolar modo su ogni brano in
particolare, siccome siamo di fronte a un disco di facile ascolto e
molto "omogeneo", che forse pecca un po' di originalità, ma che sa dare
emozioni anche se preso "a piccole dosi". In conclusione si può definire
"Dark Light" come un buon disco, piacevole e sentimentale, che per un
fan è un acquisto quasi d'obbligo ma che potrebbe annoiare chi invece è
solo un ascoltatore occasionale del genere, o che potrebbe decisamente
stancare chi preferisce qualcosa di un po' più movimentato.
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