Vienna, 29 novembre 1775.
"Il dottor Mesmer è tornato ancora una volta qui. Una cura meravigliosa
effettuata dal medesimo merita di essere resa nota. A Reichenau, una fanciulla
di dieci anni, soggetta ad artrite sin dalla culla, circa sei mesi fa divenne
paralitica di ambedue le estremità senza una causa nota; in seguito perse anche
la voce, poi anche la favella e infine le divenne sempre più faticosa la
deglutizione sino a che non poteva più nutrirsi d'altro che di liquidi, per non
correre il pericolo di soffocare. Quasi nel medesimo tempo fu assalita da un
moto convulsivo dall'addome che attaccò poi anche il torace e la testa così che
ad ogni minuto era gettata da una parte all'altra anche fino a 80 volte. Questo
moto violento durava tanto che la bimba vegliava senza interruzione, ma solo
quando riusciva a prendere sonno si calmava. Le forze abbandonavano la poverina
a vista d'occhio e le difficoltà nel deglutire erano giunte al punto che non
poteva inghiottire la più piccola cosa per molti giorni. Quando il dottor Mesmer
giunse sull'isola ella giaceva da nove giorni senza mangiare e bere, come uno
scheletro, e il suo unico segno di vita era il suo movimento convulso del corpo.
Egli tentò immediatamente un'operazione magnetica sulla paziente che durò
due
ore. Già la mattina dopo il padre della bimba riferì che ella desiderava
mangiare, ed effettivamente aveva potuto inghiottire un paio di cucchiai di
minestra. Venne allora proseguita la cura con molta precisione e la malata si
rimetteva di giorno in giorno; riprendeva la favella, l'inghiottimento diventò
più facile e il tremore durò ancora sino all'ottavo giorno di cura quando
finalmente e spontaneamente cessò. Adesso sono già trascorsi tre mesi
dall'avvenuta guarigione. La bambina è più grassa e serena di quanto non lo sia
mai stata. Una piccola raucedine e una certa debolezza ai piedi sono gli unici
residui della sua malattia."
Hamburgische Neue Zeitung
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