Il satanismo è da considerarsi una specie di confessione para-religiosa,
antitetica al Cristianesimo e alla figura di Cristo in particolare. I seguaci di
questa ideologia odiano Dio e si schierano contro di Lui nella battaglia
annunciata nell'Apocalisse di S. Giovanni.
L'"idolo" in cui credono i satanisti è un non meglio definito "spirito del
male", concezione presente in molte religioni, e identificato nella religione
cristiana come "Lucifero", angelo caduto che ha peccato di superbia contro il
Signore.
Il satanismo e caratterizzato da culti misterici, molto simili a quelli delle
antiche sette pagane, cui spesso i nuovi satanisti fanno riferimento, e da
pratiche controverse e dedite all'esaltazione delle passioni carnali,
dell'automutilazione, nonché rituali in cui si evoca Lucifero (o altri demoni, o
i morti) allo scopo di fare del male. Frequenti sono i casi di omicidi e suicidi
a scopo di sacrificio.
Il Satanismo si può anche considerare come un'ideologia filosofica distorta,
alla cui base stanno le teorie di odio, intolleranza, falso patriottismo
esaltato (che punta al paganesimo) , vendetta.
Quest'idea è probabilmente un prodotto della realtà odierna. Spesso le persone
che si inquadrano in questo pensiero non sono altro che uomini delusi da una
società che poco valorizza il singolo ma pensa molto di più alla collettività e
all'integrazione. Il tema della "valorizzazione del singolo" è molto importante.
Questo "egoismo" sta infatti alla base dell'ideologia satanista, che non ritiene
giusto dare importanza alla collettività ma ricercare il solo piacere personale,
senza avere rispetto di nessun altro. Per questo motivo spesso molti casi di
stupro sono da ricollegarsi a sette sataniche.
Ci sono poi vari tipi di satanismo, che non vanno contro la sola religione
cristiana, ma contro tutte le religioni senza distinzione alcuna. Spesso i culti
religiosi sono considerati "follia", o addirittura "piaga per l'umanità", come
ha affermato in una recente intervista Dani Filth, leader del gruppo black metal
"Cradle of Filth". Queste affermazioni riportano alla mente considerazioni fatte
da numerosi filosofi dell'antichità, greci e non, tra cui gente di un certo
calibro come Crizia, nonché il teorizzatore del comunismo Karl Marx, che
definiva la religione "l'oppio dei popoli".
Questi "satanisti" sono più che altro moderni filosofi, che hanno poco a che
vedere con le cosiddette "teste calde", che organizzate in sette bruciano le
chiese e compiono altri delitti. Spesso infatti queste persone semplicemente la
pensano in questa maniera e non fanno di fatto del male a nessuno; sono alla fin
fine atei che condannano la religione.
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