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Lunedì 07 luglio 2003 - 15.46.28
Quella cara, vecchia famiglia di pazzoidi
La famiglia Adams
A volte ripensando alla famiglia Adams (quella vera) viene un po' di nostalgia del tempo che fu... L'innocenza delle loro sobrie battute e la dolcezza delle scene infondono una sensazione di tranquillità e di riposante divertimento. Le vicende non si svolgono con frenesia bensì con una calma pacata che a mio dire non ha paragoni. Gli effetti speciali, anche se potrebbero far sorridere al giorno d'oggi, non guastano affatto l'equilibrio del telefilm. I protagonisti sono tutti bravi attori e recitano amabilmente tranne forse Mammà (che risulta un po' antipatica) e il bambino (figura secondaria). Per quanto riguarda invece il colore, devo dire che provo molto piacere nel gustarmi un bel bianco e nero. Mi capita spesso di sentirmi abbacchiato o triste e in quei momenti la famiglia Adams è un vero toccasana, difatti quest'ultima risolleva anche il morale delle persone più abbacchiate, ha come un potere "magico". In conclusione ritengo che di telefilm come il suddetto ne esistano ormai veramente pochi; negli ultimi tempi è ben difficile trovare programmi televisivi "decenti", ultimamente la TV ci trasmette solo: sesso, pettegolezzi e violenza intervallati da pubblicità a non finire... Personalmente non la guardo quasi più e se non fossi l'unico credo che nelle alte sfere della gestione televisiva qualcosa cambierebbe... Peccato che l'Italia sia un paese di videodipendenti... Ma non voglio lanciare messaggi di rivolta tanto sarebbe inutile.
 

aFiGoZ
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Sabato 14 giugno 2003 - 18.26.23
Non legalizzarla
L'incredibile idiozia di legalizzare la Marijuana
Personalmente ammetto di essere un fumatore accanito (2 pacchetti al giorno, sapete... davanti al pc...), ma quando sento canticchiare quelle canzoncine senza senso che dicono di legalizzare la  marijuana (non voglio fare riferimenti precisi) iniziano a friggermi le cosiddette... pensate a quell'ammasso di persone che credono che lo stato offra al cittadino soltanto cose che non possono danneggiarlo... ad esempio: le sigarette appunto, tutti sappiamo che provocano diversi problemi all'organismo umano, tutti sappiamo che diminuiscono le prestazioni fisiche e a lungo andare anche quelle psichiche eppure... Lo stato ci vieta di farne uso e abuso? No!! Lo stato specula sulla stupidità della gente senza preoccuparsi dei danni che provoca! In compenso (oltre al danno, la beffa) prende finte precauzioni che in realtà servono solo a fregare più soldi. Ma ora torniamo all'argomento Maria, per quale motivo un ragazzo fuma la M??? Perchè ama la sua aroma? No! Per il gusto di trasgredire! Per il gusto di violare le leggi! Quindi, se ho ragione, credete davvero che se questa venisse legalizzata essi smetterebbero di drogarsi? No! La fumerebbero abitualmente al posto delle sigarette e per soddisfare il loro bisogno di trasgredire cosa farebbero? Si darebbero alle droghe pesanti! Sarebbe solo un cedere stupidamente! Lasciamo le cose come stanno! Tizio vuole trasgredire? Che si fumi il suo bel torzone! La criminalità spaccia? Perchè cosa farebbe se la M fosse legale? Si metterebbe il cuore in pace? Ma fatemi il piacere!!!!!! E con questo chiudo!

ATTENZIONE! QUESTO ARTICOLO E' STATO RITOCCATO! THEWeapon MI DISPIACE MA IL CONTENUTO DI CERTE FRASI ERA DAVVERO INDECENTE! O_o
 

THEWeapon
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Mercoledì 21 maggio 2003 - 15.24.31
Diabolik
Il giallo a fumetti
Il celebre fumetto ideato da A. e L. Giussani nasce negli ormai lontani anni 60’ ed è sopravvissuto fino ad oggi senza esubero di personaggi (come ad esempio ha dovuto fare Topolino), perchè: non ha mai estremizzato scene, ha lasciato sempre lo stesso coraggio e “forza” all’antagonista della storia, il personaggio principale non e' invecchiato, tutte le storie sono autoconclusive e non e' mai accaduto nulla che abbia riferimenti temporali precisi.
Il suo protagonista, Diabolik, è un personaggio del tutto particolare: di notte duro, implacabile e astuto criminale, di giorno amabile ed innamoratissimo fidanzato di Eva (la sua compagna/complice). La sua figura, diversa e molto innovativa rispetto ad altri personaggi di fumetti a lui contemporanei rappresenta sicuramente un modello: negativo, machiavellico se vogliamo e per certi versi terribile.
Parlando di Diabolik amo molto suddividere in tre momenti la sua “evoluzione”: il primo periodo, quello di massima spietatezza in cui la sua immagine compare soltanto per brevissimi istanti affinche' il lettore venga tenuto in uno stato di angoscia continua se non addirittura di terrore vero e proprio (ricordo addirittura di non aver dormito un’intera notte dopo aver letto un episodio di quel periodo). A mio avviso pero', la figura del Re del terrore non era ancora ben strutturata e tendeva forse a sfiorare i limiti di ciò che è l’umanamente accettabile. Nel secondo periodo, quello che preferisco, quello disegnato meglio e anche quello dove il fumetto raggiunge il suo equilibrio, l’avventura e il mistero non mancano, mentre le scene più cruente sono “levigate”, ammorbidite o eventualmente giustificate (per esempio gli aghi al cianuro vengono spesso sostituiti da aghi narcotici). Esiste in fine un terzo periodo suddivisibile a sua volta in altre due parti, il primo dove Diabolik assume un ruolo in po’ troppo tenue e tende addirittura a convertirsi in un “giustiziere” e il secondo, quello che stiamo vedendo ora dove Diabolik ha ripreso la via suddetta di equilibrio ed è e rimane uno dei più grandi fumetti della storia.

aFiGoZ
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Venerdì 28 marzo 2003 - 7.53.09

La Guerra

Cause e fini
Come non essere noiosi in questo periodo? Tutti parlano di guerra di articoli ve ne sono stati un’infinità, oramai siamo tutti esperti di tecniche di guerra e politica internazionale. Uno dei problemi che secondo me sono stati affrontati superficialmente e che invece è inconsapevolmente sempre davanti ai nostri occhi è il contrasto tra etica e politica. Problema antico dato che già Machiavelli lo affrontò esaustivamente nel suo principe. Oggi vi è una gran confusione politica, niente più grandi blocchi, niente più grandi ideali un solo mero grigiore. Sono tutte banalità ma è una premessa a qualcosa cui pensiamo meno, siamo una massa informe che desidera rinnovare le epiche gesta sessantottine raccontate con tanta enfasi dai nostri genitori. Siamo ignavi ma con desiderio di riscatto, perciò ci facciamo guidare, strumentalizzare da quegli scaltri figuri che sono i nostri beneamati politici. Enormi folle tirate in piazza oppure condotte a votare soltanto da mera demagogia, persone che protestano per leggi della quale non hanno la minima idea. Tutto questo grazie a chi?Media, i veri padroni del nostro tempo. I media hanno il potere di farci arrabbiare, indignare, insorgere oppure calmarci, tranquillizzarci e sopirci. Bastano poche parole di un giornalista, magari non completamente sbagliate, per formare in noi una opinione oppure una completamente opposta. Noi siamo ormai (inconsapevolmente) alla loro merce e di questo i nostri governanti sono pienamente consci. Guerra o non guerra? Tutte queste guerre pensate abbiano intenti umanitari? Pensate che l’intervento nel Kosovo sia più giusto di quello in Iraq? Non facciamoci ottenebrare da questa stupida demagogia, tutte le guerre hanno scopi politici e/o economici. Perché il Kosovo e non il Sudan? Ovviamente per importanza strategica. Perché l’Iraq e non l’Arabia Saudita (si, proprio l’Arabia Saudita, tanto amica del popolo occidentale ma dalle leggi tanto grette e barbare da essere per noi incomprensibili)? Ovviamente per motivi economici. Ci sono mille motivi dietro una guerra ma quello umanitario è proprio il più labile…

Jumbe
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11/09/2001

ATTENTATO AGLI USA

Cause e fini
Quello che stà succedendo oggi è terribile, la guerra è alle porte, noi giovani italiani saremo (forse) chiamati a scendere in campo a fianco degli Stati Uniti... Perchè? Perchè questi terroristi hanno agito in questo modo? Quali sono i loro veri obiettivi...? Una risposta plausibile a simili quesiti mi è stata fornita daun professore di filosofia secondo il quale la dinamica della faccenda si può semplificre così: i terroristi fanno un grosso affronto all' America, gli americani (Bush) reagiscono pesantemente usando la forza, gli arabi vedendo una simile repressione nei confronti dei loro "vicini" si sentono minacciati... La conseguenza è ovvia, tutti i paesi arabi, normalmente divisi, si uniscono e scoppia la quarta guerra mondiale... In pratica ci troviamo di fronte ad un'astuta macchinazione di un fondamentalista (o più naturalmente) che desidera dar battaglia a tutti i paesi industrializzati, che desidera utopisticamente interrompere il progresso al fine di "ritornare" al passato e alla comunità in maniera da far scomparire la società. Ora io non mi sento di esprimere un parere sull'accaduto, sò solo che non si deve mai dire: ha ragione, ha torto, raramente la colpa di un misfatto è totalmente da una delle due parti...

aFiGoZ
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