Opera, Google Chrome, Internet Explorer e Firefox in modalità riservata
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Domanda
Come si attiva la navigazione in incognito?
Risposta
Con l'arrivo della funzione di "Navigazione in incognito" introdotta
da Google Chrome c'è stata un'improvvisa rincorsa
all'implementazione di questa feature in tutti gli altri più noti browser,
anche se in realtà Opera già ne disponeva da tempo. Vediamo
come vengono chiamate e come attivarle nei principali browser.
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Opera la chiama "scheda riservata":
può essere attivata dal menu File, Nuova scheda
riservata, oppure facendo click destro sulla barra delle
schede, Nuova scheda riservata o ancora con la combinazione Ctrl
+ Maiusc + N;
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Google Chrome la chiama "navigazione
in incognito": può essere attivata attivando il menu strumenti
(identificato dall'icona di una chiave inglese in alto a destra) e
cliccando su Nuova finestra di navigazione in incognito,
oppure utilizzando la combinazione di tasti Ctrl + Maiusc + N;
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Internet Explorer la chiama infine "InPrivate
Browsing": si attiva dal menu Sicurezza,
InPrivate Browsing, o con la combinazione Ctrl + Maiusc
+ P;
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Mozilla Firefox la definisce
"navigazione anonima": può essere attivata dal menu Strumenti,
Avvia navigazione anonima; si badi che tutte le
finestre del browser verranno temporaneamente chiuse e ripristinate al
termine della sessione di navigazione anonima, che può essere
disattivata con lo stesso comando; la combinazione da utilizzare da
tastiera è Ctrl + Maiusc + P;
Domanda
Come funziona questa modalità? Rende realmente anonimi? Quando è bene
utilizzarla?
La risposta è dipende: se per anonimità intendiamo il non
lasciare tracce sul nostro PC della navigazione che stiamo effettuando,
allora siamo anonimi, se invece intendiamo di non lasciare tracce del nostro
passaggio ai siti che stiamo visitando allora la risposta è negativa.
Infatti le funzionalità di navigazione in incognito semplicemente non
salvano le informazioni sui siti che si stanno visitando. Ad esempio non
rimangono salvate le pagine e le immagini (cache disabilitata), non vengono
salvate le parole cercate sui motori di ricerca o la lista dei siti visitati
e le sessioni terminano alla chiusura del browser (cookie eliminati). In
sostanza una volta chiusa la scheda/finestra in modalità riservata di tutto
quello che è stato fatto sul computer non resterà traccia. È
particolarmente utile se si utilizza un PC in più d'uno, o si utilizza
quello di un amico e non si vuole che qualcun altro possa vedere ad esempio
che stiamo acquistando una sorpresa. L'altro vantaggio dell'utilizzo di
questa modalità è il fatto che non è necessario effettuare logout dai siti
visitati, se si sta ad esempio usando un computer pubblico o di un amico per
accedere a Facebook. Mentre normalmente, soprattutto social network e forum,
mantengono aperta la sessione anche per più giorni se non si effettua il
logout, il che vuol dire che la persona che dispone della sessione potrebbe
inviare messaggi a nome altrui o creare danni ancor maggiori. Tuttavia
non bisogna fare confusione: come detto questa non è vera anonimità. I siti
visitati sono ancora perfettamente in grado di tenere traccia della pagine
visualizzate, dell'indirizzo
IP utilizzato e quindi dell'area di provenienza e così via, o per lo
meno ne sono in grado proprio come in una sessione normale. L'unica
differenza è che non potranno avere alcuna informazione memorizzata
sull'utente in passato e quelle memorizzate durante la navigazione privata
andranno perse alla chiusura. Per avere un'anonimità completa, oltre alle
funzionalità sopra descritte bisogna servirsi di
proxy, ovvero
intermediari tra l'utente e il sito che si sta visitando che in sostanza
celi ogni informazione sull'utente.
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