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BANNER PUBBLICITARI: COSA SONO?
Un banner pubblicitario è molto semplicemente un'immagine animata o a
fotogramma singolo che, su un sito web, propone un prodotto/servizio/sito al
quale è possibile accedere direttamente o ad una sua più completa
descrizione tramite un click.
ALCUNE REGOLE PER REALIZZARE BANNER GRAFICI EFFICACI
Vediamo di seguito alcuni degli innumerevoli punti su cui riflettere nella
progettazione di un banner pubblicitario efficace:
-
Forme e colori - I colori e il design devono essere
strettamente collegati all'argomento che si tratta o ragionatamente
contrapposti, per elaborare queste componenti è inevitabilmente
richiesta oltre ad una buona dose di creatività anche una profonda
conoscenza delle reazioni del visitatore (calato nel contesto del sito e
del suo inquadramento culturale); generalmente (nel 90% dei casi) una
grafica moderna e persone (modelli/e) restituiscono una sensazione di
professionalità.
-
Originalità - Un banner anche graficamente allettante non
avrà l'effetto sperato se si rifà a creatività o idee troppo sfruttate
nel contesto "temporale e spaziale" in cui viene proposto; l'originalità
è una componente indispensabile (un derivato dalla creatività) ma deve essere
tuttavia "asservita"
agli obiettivi fondamentali di descrizione del quid pubblicizzato e di
valorizzazione del brand.
-
Attirare e farsi cliccare - Dopo aver ottenuto l'attenzione
con un qualcosa di interessante/interattivo si deve innescare il meccanismo che
porterà a farsi cliccare; mettere
inviti diretti (imperativi) è una pratica che aiuta, mentire (tramite testo o
immagini) è invece altamente sconsigliato pena la totale inefficacia
della campagna e conseguente danneggiamento del proprio marchio; parola
d'ordine creare aspettative onestamente e soddisfarle nella fase
successiva (nella pagina di atterraggio).
-
Chiarezza e sintesi - Inutile fare "fuochi d'artificio" con
animazioni mirabolanti se poi il testo o l'immagine del messaggio
pubblicitario non definiscono che cosa troverà il navigatore dopo il
click, o peggio, se ad esempio il testo stesso non è ben leggibile causa
scorretti contrasti. C'è poco tempo e poco spazio per dire e convincere
della bonta di ciò che si espone, mai cercare di dire tutto con testi
prolissi, meglio usare 4-5 parole e la giusta immagine che stuzzichino
l'interesse e invitino ad approfondire.
-
Animato o statico? - In genere un banner animato offre una
notevole percentuale di riscontri positivi in più rispetto ad uno
statico, può insomma risultare più "seducente"; questo non vuole
invitare ad escludere del tutto l'opzione
alternativa (es. in mezzo a più banner in movimento uno statico più
attirare l'attenzione grazie alla sua "diversità"); in caso di
animazione è comunque importante non dilungarsi troppo pena la non ricezione del
messaggio.
-
Continuità - La pagina che seguirà il click non dovrà mai
deludere le aspettative grafiche, sul prodotto/servizio, sulla
motivazione per cui si ha cliccato (in mancanza di causa si perde anche
il fine). Un esempio di "disillusione" può essere data da un
banner con favolosi sfumati,
trasparenze, illuminazione e quant'altro ancora che reindirizza l'utente
in una pagina seccamente bicromatica.
-
Dimensioni - Più grande uguale più efficace: in questo caso è
vero, un banner più esteso rende molto di più dello stesso, curato nello
stesso modo, di dimensioni ridotte; chiarito questo è banale dire che è
da superficiali puntare unicamente su questo fattore. I formati più
diffusi sono i seguenti: IAB Leaderboard (728x90 pixel), IAB Full Banner
(468x60 pixel), IAB Skyscraper (120x600 pixel), IAB Square Pop-up
(250x250 pixel), i vari Floating Ad, i vari IAB Button (ecc.).
-
Qualità e definizione - Un banner con pixel "a vista" e a
bassa qualità (dovuta a compressioni varie o riduzioni di colore
automatiche) produce nell'utente finale una serie di effetti negativi che
lo spingeranno a non cliccare (la conseguenza si rivolge anche
sull'azienda/sito: gente che economizza, con poco stile, con poca
attenzione per i dettagli, in definitiva inefficace e inaffidabile).
-
Peso del banner - Ultimo accenno: meglio un banner un po' più pesante (senza
esagerare) piuttosto che uno sacrificato in termini di efficacia
del messaggio, tagli o squilibri cromatici. Il peso va poi correlato con
la banda a disposizione dei fruitori del messaggio.
Le parti di più difficile applicazione del sunto appena esposto sono quelle che vanno ad allacciare
creatività a buoni principi di marketing a ricerca/conoscenza effettiva del
pubblico; per questo è utile affidarsi ad esperti in vista di investimenti
pubblicitari concreti. Ad ogni modo,
dopo aver creato dei buoni banner (che rispettano ovvero le "regole" appena
elencate) è chiara la necessità di fruire di spazi espositivi di livello e a
tema con il prodotto/servizio dove "scatenarne" le potenzialità.
Per chiedere un preventivo agli esperti dell'AAC Network per la
realizzazione di una campagna pubblicitaria a target scrivere a:
marketing@arcadiaclub.com. |