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CHE COS'E' IL SOCIAL BOOKMARKING
Senza dilungarci inutilmente: per social bookmarking si
intende (o si dovrebbe intendere) la condivisione
sociale di siti web o contenuti di siti web di qualità
su social network che ne offrono la possibilità (Digg,
Delicious, ecc.). Inutile dire che se il proprio sito
viene condiviso e apprezzato è facile che si ottenga
traffico, backlink e vantaggi dal punto di vista del
posizionamento nei motori di ricerca.
10 CONSIGLI SU COME OTTENERE TRAFFICO
Il social bookmarking non è tuttavia una fonte così
semplice ed efficace da sfruttare, a tal proposito,
vediamo come trarre beneficio da questa grande
opportunità di diffusione dei nostri contenuti web:
- Puntare sulla qualità - E' banale dirlo ma
prima di pensare al bookmarking occorre avere qualcosa
di unico, speciale ed "irripetibile" da condividere;
senza un contenuto di grande valore (utile, interessante
o divertente) segnalarne l'esistenza è solo una perdita
di tempo (nessuno ci porterà in palmo o peggio ne
rimarrà deluso e ci sfavorirà). Evitiamo pertanto di
diffondere materiale che ci farebbe solo sfigurare.
- Niente SPAM - Dal punto di vista SEO
diffondere contemporaneamente e su più siti descrizioni
identiche per uno stesso contenuto (anche di valore)
equivale a fare SPAM: evitiamolo. Riportiamo sempre
descrizioni univoche per ciascun sito su cui cui
effettuiamo segnalazioni e soprattutto dilazioniamole
nel tempo. Evitiamo i software che ci iscrivono e
inviano in modo automatico i nostri lavori, rischiamo
gravi conseguenze sui motori di ricerca.
- Stimolare la condivisione - Il miglior social
bookmarking è quello praticato sinceramente e
spontaneamente. Diamo la possibilità in modo semplice,
veloce ed allettante a chi già ci segue di condividere
la passione che ha nei nostri confronti. Non usiamo un
semplice pulsante con scritto "condividi", creiamone o
cerchiamone di speciali ed attraenti o, meglio ancora,
creiamo una cornice a quelli ufficiali.
- Scegliere dove condividere - Come non serve a
molto iscrivere il proprio sito a migliaia di motori di
ricerca, allo stesso modo non possiamo pensare di
condividere ciascun nostro contenuto su centinaia di
inutili spazi poco profittevoli e che non ci porteranno
alcun traffico; facciamo delle prove a campione e
scegliamo quelli che (per lingua, possibilità,
categoria, frequentatori, ecc.) ci portano visite
concrete.
- Come condividere - Non basta inserire un
indirizzo, occorre essere precisi nell'abbinare il
giusto testo descrittivo (sintetico ed attraente) ad una
buona immagine (chiara e descrittiva) a dei tag/categorie
coerenti (le parole corrette nel giusto contesto). Più
riusciamo ad essere specifici, più visite possiamo
sperare di ricevere.
- Creare attenzione - Esistono infiniti modi
per attirare l'attenzione, usiamo frasi descrittive del
nostro contenuto ma cerchiamo di essere accattivanti
(es. su un articolo che parla del "perchè un sito web
professionale è migliore di uno amatoriale" scrivere "I
siti web? Oggi non servono più" e spiegare nell'articolo
il perchè della provocazione). Su tanti stimoli tutti
uguali anche una piccola leva in più può farci emergere.
- Avere "seguaci" autorevoli - Abbiamo bisogno
di adesioni e valutazioni positive da parte di
persone/siti "influenti" nel nostro settore: cerchiamo
di contattarle, di collegarci con chi non è facilmente
avvicinabile. Non ci serve avere 1000 account fasulli ed
inattivi che ci valutano positivamente, serve averne
anche solo 5-6 ma tra i più autorevoli; a partire da
quelli andremo automaticamente a crescere tramite chi
segue loro.
- Colpire il bersaglio - Per essere seguiti da
altre persone non dobbiamo cercare di scrivere ciò che
scrivono i nostri concorrenti, dobbiamo piuttosto
imparare da chi ci piace davvero e chiederci "perchè,
oltre che a noi, piace a tante altre persone?"; scoperto
questo non replichiamo le parole ma le cause che ci
spingono a seguire quel dato sito/persona e
ottimizziamole. Scartiamo i dettagli e puntiamo al
"succo".
- Mai perdere tempo - Non sempre il social
bookmarking porta i risultati che si spererebbe, a
seconda del settore in cui si opera l'efficacia della
strategia può difatti cambiare radicalmente (es. un sito
di news scandalistiche ha un impatto migliaia di volte
superiore rispetto ad uno che descrive pregi di
cassepanche in mogano). Ragioniamo sempre sulla validità
del rapporto impegno-risultati effettivi (es. "il tempo
che impieghiamo a diffondere articoli rende più o meno
di quello che potremmo sfruttare per scriverne?").
- Evitare i trucchi - Essere naturali, giocare
pulito, oltre che essere eticamente più valido è anche
molto più redditizio e meno rischioso: le tecniche
truffaldine quando diventano di pubblico dominio non
funzionano più e quelle nuove hanno comunque vita breve;
i rischi sono inoltre davvero alti: dalla penalizzazione
nella serp dei risultati al ban dai motori. Puntiamo
sempre e comunque alla trasparenza verso le persone
piuttosto che all'inganno dei motori.
In conclusione non ci resta che provare, con autentica
decisione e seguendo tutti i crismi; se abbiamo le carte per
vincere è facile che raggiungiamo un buon riscontro, al
contrario, se non mettiamo impegno rischiamo di precluderci
l'accesso ad una straordinaria risorsa di traffico.
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