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DEFINIZIONE
Il dominio è una specie di testo (solitamente tra i 3 e i 63 caratteri) che
permette al navigatore di accedere ad un determinato sito in maniera
semplice e veloce (es. "arcadiaclub.com"). Per accedere ai vari siti web
(tramite il protocollo HTTP) vi sono due metodi:
Il DNS (Domain name system) gestisce la traduzione di un
nome di dominio in un numero IP (risoluzione diretta) e viceversa da un
numero IP ad un nome di dominio (risoluzione inversa).
Vi sono più livelli di domini:
-
Di secondo livello (es. arcadiaclub.com);
-
Di
terzo livello (es. nomenostrosito.sitocheoffreilservizio.it);
-
Di quarto (oltre è assai raro trovarne);
Registrare un dominio non è una cosa
automatica e/o gratuita (tranne alcuni casi speciali) e la spesa annuale per ciascuno di essi varia a
seconda del tipo di TLD (top level domain, es. .it, .org, .com, .net, .gov, .biz,
.mil, .info, .de, .name, .pro, .aero, ecc.).
I VANTAGGI Gli aspetti positivi di avere un dominio di secondo livello sono
sicuramente:
-
Avere più visibilità all'interno dei motori di ricerca;
-
Avere più "prestigio" e soprattutto credibilità sul web;
-
La possibilità di rendere
più facile da ricordare l'URL del proprio sito web;
-
Il poter disporre di
un TLD più adatto al proprio scopo (es. .org per un'organizzazione o .net per un
network, ecc.).
I vantaggi di avere invece un dominio di terzo o quarto livello sono invece
assai esigui, in genere si opta per questo tipo di soluzione per motivi di
mancanza di fondi (una specie di ripiego insomma) dato che solitamente
servizi di questo tipo vengono offerti gratuitamente.
LE PROBLEMATICHE Il problema nel dover mantenere un dominio di secondo livello sta nel fatto
che:
-
Deve essere pagato attorno ai 15 euro all'anno;
-
Ogni anno deve essere riregistrato;
-
Non se ne può prenotare;
-
Non sempre si sceglie il nome più adatto al proprio
sito;
-
Se il dominio è troppo lungo invece di migliorare
l'accessibilità la si peggiora;
-
Qualcuno potrebbe confondere il nome del nostro sito
con quello di un altro.
SOLUZIONI
Le soluzioni ai problemi citati sopra:
-
15 euro all'anno non sono una grande spesa per
un'azienda (ma lo sono per un privato che, almeno all'inizio è meglio che
scelga un dominio gratuito di terzo livello);
-
La maggior parte degli host offrono spazio web
comprendono in un unico
pacchetto anche il dominio e quindi gestiscono in maniera quasi autonoma
la riregistrazione;
-
Appena si è scelto il nome per il dominio è
buona norma controllare che non esista già (la rete è piena di servizi per
la verifica) e nel caso non vi sia, registrarlo immediatamente;
-
Per scegliere un buon dominio occorre tener conto di
quanto è connesso al genere di servizio o al materiale che si propone
nello stesso (il nome abbreviato della propria ditta o una brevissima
proposizione potrebbero dare buoni risultati, meglio ancora se il nome
descrive in qualche modo l'attività) ed infine con quale TLD
etichettarlo (se la nostra è un'attività commerciale .com, se il sito è
personale .name, ecc.);
-
Un buon webmaster tiene conto anche della lunghezza
del dominio (non deve essere mai sterminato);
-
E' buona regola infine (a livelli professionali) registrare non
solo il dominio scelto ma anche tutti quelli più simili allo
stesso (es. arcadiaclub.it, arcadiaclub.org, clubarcadia.com, arcadia.com,
ac.com).
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