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COMUNICAZIONI BILATERALE
Come è ormai risaputo, una delle più notevoli
possibilità che il web offre è quella di poter
interagire in modo diretto con i fruitori dei
propri contenuti/prodotti/servizi. Anche se a volte il
giudizio/contributo a riguardo del proprio operato può
spaventare è di vitale importanza, per potersi
migliorare e correggere, esserne a conoscenza.
Un feedback, un commento, un consiglio, una valutazione
o altro possono ampliare spropositatamente le nostre
potenzialità in termini di resa del lavoro che
svolgiamo. Un sito che concretamente offre al visitatore
la possibilità di collaborare si mostra fin da subito
con una veste positiva: fatta di affidabilità e
correttezza.
Un sito chiuso in se stesso presenta quell'arroganza
ormai atavica di chi non vuole scendere a patti; se
questo può avere pessimi risultati su siti non
commerciali immaginiamo quali potrebbe avere su siti
sviluppati a scopo di lucro.
METODOLOGIE DI COMUNICAZIONE CON L'UTENTE
Riportiamo ora una lista di possibili e diffuse
tipologie di interazioni con l'utente in ordine di
efficacia (dal migliore al peggiore):
-
Numero verde o contatto online in
tempo reale (via chat, instant messaging, ecc.) con
esperto.
-
Numero verde o contatto online in
tempo reale (via chat, instant messaging, ecc.) con
esperto.
-
Spazi per commenti, votazioni o
sondaggi a pubblicazione immediata.
-
Contatto telefonico su rete fissa o
mobile a pagamento.
-
Contatto e-mail generico a risposta
oltre le 24h.
-
Spazi per commenti, votazioni o
sondaggi a risultato sottoposti a validazione.
-
Nessuna possibilità di comunicazione
a scopo informativo.
-
Aree con commenti fasulli
(assolutamente sconsigliato).
Banale dirlo, più possibilità (senza
sacrificare l'usabilità) si mettono a disposizione, meglio
è. Altrettanto ovvia considerazione è: non si deve mentire
sulla qualità, la qualità deve esserci (o almeno deve essere
espresso chiaramente che a quelle determinate condizioni ciò
che si propone ha comunque valore).
ABBATTERE LE DIFFERENZE
Più il visitatore avverte che ci stiamo onestamente
mettendo in gioco e collaborando con lui al fine di fargli
raggiungere i suoi scopi più questo si dimostrerà propenso a
tornare, diffondere e, in caso di attività commerciali, di
comprare il quid proposto.
La chiave di tutto è insomma rappresentata da quella che sta
diventando la direzione del marketing mondiale: offrire ciò
che secondo le esigenze dell'utente finale si costituisce di
comune accordo come ottimale; non deve esistere più quel
gradino di altezzoso squilibrio tra offerta e domanda,
produttore e consumatore. Con questo non si intende dire di
accettare qualsiasi "spazzatura" sui propri spazi ma più
verosimilmente di fare un passo in più verso chi
obiettivamente deve darci fiducia, mettere in
compartecipazione una parte di controllo in vista di una
costruttiva ottimizzazione. |