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INTRODUZIONE
Il punto di partenza è: una campagna pubblicitaria è la
condizione base indispensabile all'avvio/espansione di una qualunque
attività (dall'offerta di servizi alla vendita di prodotti) che voglia dare
veri frutti. In questa trattazione ci poniamo l'obiettivo di "demolire"
l'idea di pubblicità come perdita fine a se stessa; diffondere informazioni
sulla propria attività è difatti un metodo provato e infallibile per
raggiungere nuovi bacini di utenza favorevolmente convertibili in clienti.
Il fallimento di una campagna può difatti essere determinato unicamente da
tre fattori:
-
Scarse scelte di comunicazione.
-
Desiderio di limitare l'investimento.
-
Errata gestione del target.
Gli elementi appena evidenziati trovano le loro basi nell'insicurezza verso
un mercato sempre più globale e orientato verso la comunicazione. Pian piano
il panorama delle aziende nazionali ed internazionalic si sta tuttavia
muovendo nella direzione corretta. Vediamo ora nel dettaglio i tre "peccati"
delle pubblicità non studiate con cognizione di causa.
LE SCELTE DI COMUNICAZIONE
Per scelte legate alla comunicazione si intendono tutti quegli accorgimenti
legati all'immagine, al messaggio e alla sua efficacia che chi non ha avuto
modo di addentrarsi nello sterminato campo della pubblicità non può
applicare vanificando questa volta sì il capitale in toto. I campi che
rientrano nell'ambito di quella che potremmo chiamare "psicologia collettiva
odierna" (perchè in continua evoluzione) possono essere così riassunti:
- Conoscenza delle reazioni ai messaggi legati al prodotto/servizio.
- Conoscenza dei variabili significati di colori e forme nella società
attuale.
- Conoscenze tempistico-logistiche ottimali per una campagna (quando,
dove e come).
Come è ovvio non tutti possono tenere conto di questi
fondamentali punti e quindi, onde evitare sprechi di risorse, la soluzione è
quella di affidarsi a seri professionisti che offrano il giusto rapporto
qualità/prezzo. Fare delle prove di media durata in genere non richiede poi
particolari oneri economici.
CONCESSIONARIE O SITI SINGOLI? La scelta dello spazio
pubblicitario è un fattore determinante per la buona riuscita di
un'esposizione; a proposito di questo argomento occorre però fare una
doverosa distinzione, esistono difatti due tipi di rivenditori di spazi
standard:
- Le grandi concessionarie (motori compresi).
- I piccoli gruppi di siti e/o siti singoli.
Contrariamente a quanto ci si potrebbe aspettare, gli
spazi migliori si possono trovare quasi esclusivamente nei siti singoli; le
motivazioni ad un occhio esperto risultano immediatamente evidenti,
approfondiamole:
-
Concessionarie - Per un sito web dare gli spazi ad una
concessionaria vuol dire guadagno basso ma semplice, un'opzione di
ripiego; per noi vuol dire costi più alti (dato l'intermediario) e
spesso non sapere nemmeno dove davvero l'annuncio compare (con
conseguenti rischi di frode).
-
Siti singoli (o quasi) - Per un sito vendere direttamente i
suoi spazi vuol dire guadagno alto ma impegnativo, un'opzione che
possono permettersi solo portali davvero prestanti; per noi vuol dire
costi più bassi (data l'assenza dell'intermediario) e sapere dove e come
l'annuncio compare (il problema è trovare i siti di nostro interesse
singolarmente).
Riassumendo, i siti che "osano" vendere direttamente i
propri spazi non possono che essere davvero prestanti, molto visitati
e di qualità, pena il loro inevitabile tracollo (è importante ai fini di un
trasparente rapporto chiedere se il sito in questione è online da almeno 3 o
4 anni). L'unico difetto è la possibile assenza di standard (formati banner,
tempi, costi, ecc.).
CHI MENO SPENDE...
Banale dire che chi spera con ad esempio con un invio in una newsletter o
con un banner esposto per una settimana di ricavare grandi profitti
continuerà inevitabilmente a collezionare insuccessi su insuccessi. Per
vedere i risultati di una campagna occorre almeno puntare al semestre se non
all'anno (con beneficio di variazione a seconda del
prodotto/servizio/evento). L'ideale è trovare un buon partner che pratichi
servizi ad un costo ridotto (proporzionale al risultato) per poi prolungare
l'esposizione il più possibile e ad intervalli regolari negli anni (es.
tutte le estati).
SCEGLIERE IL TARGET "AD OCCHI APERTI" Per vendere
un prodotto èimportante , come tutti sanno, selezionare con cura i propri
obiettivi, chi ovvero deve effettivamente fruire della proposta promozionale
ma su questo non è necessario protrarre la discussione più a lungo. Una cosa
che invece è interessante dire è che va bene optare per spazi dotati di
target ma stando però attenti a non lasciarci ossessionare da questo fattore
a tal punto da dimenticare che "le lucciole non sono lanterne"; con questo
si intende dire che: volendo sponsorizzare ad esempio matite non è più
conveniente un sito che parla di matite e ha 100 accessi al giorno rispetto
ad uno che, a parità di prezzo, ne raggiunge il quarduplo ma parla di scuole
elementari. I bacini di utenza sono sì da tenere presente ma sempre in
rapporto a quante visite riceve uno spazio.
Per chiedere un preventivo agli esperti dell'AAC Network per la
realizzazione di una campagna pubblicitaria a target scrivere a:
marketing@arcadiaclub.com. |